Attacchi USA, ancora reazioni

Date: 15 Sep 2001 19:21:45 CEST From: Gianni Santoro

Numerose sono le reazioni e le iniziative nel mondo della musica dopo gli attacchi terroristici negli Stati Uniti di martedi' scorso.
Alcune radio americane hanno iniziato a mandare in onda durante le loro trasmissioni alcuni brani noti in nuove versioni inedite in cui si ascoltano parte dei discorsi con cui il presidente George W. Bush ha incitato la nazione a reagire. Tra i brani rivisitati ci sono "Stuck in a moment" degli U2, "Only time" di Enya, "Porcelain" di Moby, "Why" di Annie Lennox, "In a New York minute" di Don Henley, "Living on the edge" degli Aerosmith e "Overcome" dei Live.
Continuano poi gli annullamenti. Macy Gray ha deciso di rinunciare per ora a tutti i suoi impegni promozionali per il lancio del suo nuovo album "The id", giunto nei negozi in Europa regolarmente. E' saltato anche il concerto benefico Farm Aid, previsto a Cardiff il 27 ottobre, al quale avrebbero dovuto partecipare Coldplay, Ash, Reef, Toploader. Il promotore Michael Eavis, gia' nei guai per i problemi organizzativi e per le proteste dei gruppi vegetariani, ha scelto di cancellare l'evento dopo gli "orrendi eventi in America".
Riprendono invece alcuni tour. Madonna ha annunciato la donazione di parte dei proventi delle sue tre date a Los Angeles (l'ultima questa sera) ai bambini rimasti orfani dopo gli attacchi. Faranno la stessa cosa Robert Cray, Incubus e Dave Navarro, che per i suoi concerti ha richiesto anche l'aiuto di unita' mobili per la donazione di sangue. Gli U2 hanno diffuso un messaggio sul loro sito http://www.u2.com in cui invitano i fan ad effettuare donazioni al Disaster Relief Fund della Croce Rossa Americana.
Il gruppo elettronico statunitense I Am The World Trade Center ha deciso di accorciare temporaneamente il suo nome in "I Am The", eliminando il riferimento ai palazzi delle Torri Gemelle. L'Arista Records ha annunciato la riedizione dell'inno americano "The star spangled banner" interpretato da Whitney Houston, inizialmente pubblicato dieci anni fa in occasione della guerra del Golfo.
Diminuisce di giorno in giorno poi la speranza di ritrovare in vita il rapper Dane Dane. L'artista, nel mondo della musica dal 1987, lavorava al World Trade Center ed e' ancora disperso. Elton John ha detto di non sentirsi piu' sicuro nei viaggi aerei delle compagnie americane. Il cantante inglese ha spiegato che non si imbarchera' piu' su voli statunitensi privi di guardi armate. Elton ha inoltre consigliato l'uso di cabine di pilotaggio protette e ha espresso la sua speranza di non vedere una reazione razzista degli USA nei confronti dei musulmani tra i quali, ha dichiarato, ci sono molte persone che vogliono solo la pace. Molto importante poi l'intervento di Cat Stevens. Il cantante convertitosi anni fa all'Islam, che in passato ha anche sottoscritto la condanna a morte per Salman Rushdie e i suoi "versetti satanici", ha criticato il terrorismo sul suo sito internet: "Nessun seguace dell'Islam puo' approvare un'azione simile. Il Corano paragona l'assassinio di una persona innocente all'assassinio di tutta l'umanita'". Si e' appellato invece alla Torah Perry Farrell dei Jane's Addiction. Secondo il cantante di origine ebrea lo studio della storia e della situazione israeliana aiuterebbe a risolvere il conflitto tra mondo occidentale e mediorientale. Parole molto forti invece sul sito dei Rage Against The Machine. La compagnia che gestisce il "message board" del sito, dove centinaia di fan della combattiva band esprimono le loro opinioni, ha bloccato la messaggeria in seguito alla richiesta dei Servizi Segreti USA, allarmati dalle reazioni forti di alcuni fan. Tom Morello dei RATM aveva scritto sul sito: "Le orribili scene che abbiamo visto in TV questa settimana accadono regolarmente in altri angoli del mondo. E spesso a causa del nostro paese. Dovremmo opporci a questo tipo di violenza in tutte le sue forme, ovunque succeda nel nome del fanatismo religioso o nel nome della nostra elite domestica...". Dello stesso tono il commento dei System Of A Down. Il cantante di origine armena Serj Tankian ha scritto: "Bombardare ed essere bombordati sono la stessa cosa vista da due lati diversi. Non si dirottano aerei e ci si suicida senza pensare alle conseguenze. Nessuno dei media sembra chiedersi per quale motivo queste persone intraprendono queste terribili azioni di violenza e distruzione...".


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