I gravissimi atti terroristici che ieri hanno sconvolto gli Stati Uniti
hanno lasciato senza parole l'intero pianeta. Inevitabilmente ne ha
risentito anche il mondo della musica, paralizzato in America e fermatosi
in solidarieta' anche negli altri paesi. Innumerevoli i tour annullati
dagli artisti, troppo scioccati per esibirsi o decisi a non cantare in un
clima di guerra. Oltreoceano hanno bloccato il carrozzone del rock
Madonna, Aerosmith, Black Crowes, Janet Jackson, Weezer, Tool, Godsmack,
Ben Folds, Maxwell, Redman, Ozomatli, Matchbox Twenty, Babyface. Il
cantante country Garth Brooks ha potuto constatare con i suoi occhi a New
York la tragedia. Brooks era in procinto di volare a Washington DC per
ricevere un premio degli ASCAP Golden Note Awards, ma l'evento e' stato
ovviamente posticipato.
Controcorrente invece la reazione di Moby, che dal
suo appartamento a Manhattan ha rassicurato i suoi fan sulle sue
condizioni fisiche tramite un messaggio sul suo sito internet e poi ha
sparato a zero sulle forze armate e sui servizi segreti americani, da lui
definiti incapaci per aver permesso un tale massacro. Ha scritto
l'artista: "FBI, CIA ed esercito esistono solo per difenderci da questo
tipo di atrocita'. Perdonatemi il tono, ma sono in preda alla rabbia. La
mancanza di misure di sicurezza ha causato la morte di decine di migliaia
di persone. Criticatemi se volete, ma ho appena visto 40.000 persone
morire".
In Gran Bretagna Tricky ha annullato una sua esibizione a Londra,
sia Hear'Say che Stereophonics hanno deciso invece di suonare, ma
dedicando alle vittime rispettivamente un minuto di silenzio ed una
canzone. I Charlatans hanno cancellato la loro visita promozionale negli
Stati Uniti. Gli U2 non hanno per ora annunciato se il loro tour americano
avra' luogo, ma per ora hanno bloccato la prevendita dei biglietti. Le
radio nazionali inglesi hanno scelto di ritoccare la programmazione,
eliminando dalle scalette i brani che con i loro testi potrebbero in
qualche modo ricordare la tragedia.
In Australia Britney Spears ha
diffuso una dichiarazione dicendosi sconvolta, scusandosi per
l'annullamento di una conferenza stampa e dedicando la sua visita nel
paese a tutte le vittime americane. In Italia sono state annullate alcune
date di Ivano Fossati e Francesco Guccini e il concerto che domenica
avrebbe dovuto riunire a Reggio Emilia Sting, Lucio Dalla, Deborah Harry e
Andrea Griminelli. Quanto al concerto di ieri in Toscana con cui Sting
avrebbe dovuto registrare il suo album dal vivo, l'artista, evidentemente
scosso, ha scelto di esibirsi in tono minore, chiudendo il collegamento
con il webcast dopo un solo brano.
The show must go on? Lo spettacolo
questa volta e' meglio che aspetti, rispettoso del lutto.