Il lavoro di Ivana Belloni si colloca in un filone chiamato "ultimo naturalismo": un genere artistico che nasce dalla fusione di un amore intenso e sensuale per la pittura e di un altrettanto intenso amore per la natura.. C'è particolare affinità con Piero Giunni, un pittore che rende la visione del paesaggio con gli strumenti di una materia densa, quasi gessosa e di un colore raffinato e magico. La pittrice accosta a una materia tradizionale come il colore a olio materiali poveri, come la sabbia, e materiali antichi come i pigmenti puri che si usano per l'affresco. Questo impasto di materiali lucenti e lisci o opachi e ruvidi ottiene il risultato di rappresentare il paesaggio come qualcosa di vivo e vibrante, ne fa un racconto di aria e di luce. Il ritmo delle pennellate comunica il dinamismo interno di una vegetazione che è in continua trasformazione, in divenire; trasmette la vibrazione dell'aria che si muove tra le piante e che muove le piante; rivela i profumi, le sensazioni, i ricordi che l'aria porta con sé. La vegetazione è vista nel suo rigoglio, nello splendore dell'estate, ne viene esaltata la luminosità festosa, ma senza dimenticare che la natura non è soltanto grazia e dolcezza, che esiste in essa qualcosa di aspro, di stridente; l'immagine a volte è costruita su due piani: un piano lontano, che evoca una natura sognata, interiorizzata, e un piano vicino che riflette le durezze del mondo esterno, concreto. Non è quindi una natura idilliaca, la sua vitalità è aspra e dissonante, a volte quasi aggressiva, però sempre positiva, anche quando assume i toni drammatici del calare dell'ombra in un tramonto che annuncia tempesta. L'artista dipinge un paesaggio romantico, travolgente, basato sull'emozione e sull'entusiasmo dell'incontro con la vegetazione e con il colore: il rosa di un grappolo di fiori, il giallo oro delle ginestre. L'asprezza della natura è riscattata dalla gioia del colore, dal gioco dell'accostamento di toni difficili: armonia di giallo e verde e piccoli tocchi color mattone che danno la vibrazione. L'uso di colori puri dà un senso di freschezza e insieme di evidenza, l'artista dà luce a una materia che di per sé sarebbe opaca, granulosa, sa esprimere con la pittura una natura solare.