STORIA DEL CLUB


1953 - 2003
50 anni di vita del Soroptimist Club di Padova


Il Club di Padova fu fondato nel 1953 per iniziativa dell’Avv. Angiola Sbaiz del Club di Bologna, che riunì un gruppo di donne esercitanti un’attività lavorativa di livello in città, facenti capo alla volontà della concittadina Avv. Piera Dolfin.

Le 18 socie fondatrici furono: Noemi Beltratti Garbin, Mercedes Giaretta Rizzato, Maria Luisa Bovio, Dolores Grigolon, Lidia Camurri Faelli, Assunta Menini, Lina Covioli Dalla Barba, Maria Montalti, Caterina Croatto, Cabiria Mussati De Biasi, Alberta De Bonis Molari, Sandra Paoli, Lucia De Marchi, Marta Radici, Piera Dolfin, Anna Sapienza Pellegrini, Urania Funghi, Paola Zimbelli.

È doveroso qui tratteggiare un breve ritratto di Piera Dolfin, fondatrice, prima presidente e poi presidente Nazionale dal 1955 al 1957. Donna di fortissima personalità ed intelligenza, ma altrettanto umana e pronta all’aiuto ed alla collaborazione, esercitò l’avvocatura con impegno e successo in tempi nei quali tale professione era appannaggio quasi esclusivamente maschile.

Ha insegnato a tutte quelle di noi, che hanno avuto la fortuna di conoscerla, cosa è lo spirito soroptimista e cosa rappresenta il Soroptimist. Attenta e ligia nello seguire le norme dettate dallo Statuto, intransigente con coloro che ne venivano meno. Profonda conoscitrice dell’animo umano, individuava immediatamente le persone adatte ad entrare nel Club, capacissima nel dirimere eventuali controversie, fu punto di riferimento e di esempio per tutte le socie del Club, anche in campo nazionale.

Durante la sua presidenza Nazionale diede vita all’iniziativa di alcuni “fogli”, nei quali venivano riportate le notizie dei pochi clubs esistenti allora, l’iniziativa ebbe un seguito, perché divenne poi il nostro “notiziario”.

Una curiosità (testimonianza di una socia fondatrice): la fondazione del Club destò una certa perplessità ad una parte della Padova più conservatrice che considerava troppo avanzato il fatto che delle signore si ritrovassero sole, alle 21,00 all’Albergo Storione per discutere di problemi vari e sociali. I tempi sono cambiati!

Dalla fondazione ad oggi hanno presieduto il nostro Club:
Piera Dolfin, Marta Radici, Lucia De Marchi, Cabiria Mussati De Biasi, Lina Covioli Dalla Barba, Attilia Garbellini, Marisa Montesi Sgaravatti, Silvana Weiller Romanin Jacur, Urania Funghi, Ada Cazorzi Someda, Giuliana Zani Carraro, Liliana Corsani, Vanna Rizzo, Maria Luisa Gasparetto Manfredini, Dagmar Piccinelli Siliprandi, Giovanna Grosser Soprana, Edda Cardin De Stefani, Maria Ludovica Flaver Resta, Mirella Corbino Cesarin, Annina Krechic Croce, Aida Cabibbe Foà, Ida Anesin Quadri, Adele Bronzini Cantoni, Mirella Parisi Petrella, Graziana Campanato Rossi, Anna Licandro.

Il Club ha espresso:

· Una Presidente di Federazione Europea: Elisabeth Back Impallomeni

· Una Presidente Nazionale: Piera Dolfin

· Una Vice Presidente Nazionale: Giuliana Zani Carraro

· Tre Vice Gouverneur: Elisabeth Back Impallomeni, Ada Cazorzi Someda, Giuliana Zani Carraro.

· Due Gouverneur: Elisabeth Back Impallomeni, Ada Cazorzi Someda

· Un membro del Comitato Nazionale Consulta: Magda Davanzo Revelant.

Molte socie hanno ricoperto e ricoprono, incarichi prestigiosi e di altissimo livello in molti campi, molte hanno ricevuto ambiti riconoscimenti cittadini, nazionali ed internazionali legati alla loro attività professionale.

Il Club è stato sede di tre Consigli nazionali. Nel 1974, nel 1988, nel 2002; Consigli che hanno ottenuto un grande successo sia per la signorile e perfetta organizzazione che per i contenuti. Una socia è stata la promotrice della fondazione del Club di Rovigo.

Il Club è gemellato con i Club stranieri di: Helsingor (Danimarca), Innsbruck (Austria), Leicester (Gran Bretagna), Norimberga (Repubblica Federale Tedesca), Lille (Francia)

Sono sempre stati tenuti con tali Club contatti e scambi attraverso visite, soggiorni, presenze a varie manifestazioni.

Il Club è sempre stato rappresentato a tutte le manifestazioni a livello nazionale ed internazionale: Conventions, anniversari, Consigli Nazionali, manifestazioni particolari, inaugurazione di nuovi Clubs, anche nell’Est Europa.

Mentre nei primi anni di vita del club le professioni rappresentate erano le più tradizionali: commercio, agricoltura, medicina, insegnamento, arte, letteratura, con il rapido evolversi della società e con l’avanzare delle nuove tecnologie e specializzazioni, il Club si è arricchito di giovani membri rappresentanti le nuove professioni, ora aperte anche alle donne.

Le riunioni si tengono due volte al mese.

Nel corso degli anni il Club ha svolto un’intensa azione sociale, educativa e divulgativa, senza tralasciare argomenti culturali ed artistici.

Un bilancio particolareggiato dell’attività del Club in cinquant’anni non è facile. Indichiamo le iniziative come attività del Club, senza nominare le presidenti che le hanno avviate o portate a termine, perché, le presidenti che si succedono ogni biennio, pur portando al Club il bagaglio della loro personalità, professionalità e prestigio di cui godono, identificano i loro intenti ed il loro impegno, con quello del Club. Esso è stato promotore di tavole rotonde, convegni e conferenze con particolare riguardo ad argomenti di grande interesse etico e sociale, spesso in concomitanza, talvolta anticipando, con la presentazione di leggi e dibattiti parlamentari. Tra i molti ne indichiamo alcuni che ci sono sembrati più indicativi dell’impegno del Club relativo al momento storico: l’aborto, il divorzio, il nuovo diritto di famiglia, la condizione femminile presso etnie diverse, il lavoro femminile, il part-time, la genetica, giustizia e stampa, il fanciullo, l’anziano, la riforma della scuola, della sanità, i minori e la giustizia, l’educazione sanitaria, il rispetto ed il confronto con etnie e religioni diverse, l’immigrazione e l’emigrazione, l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, il disagio giovanile, l’imprenditoria al femminile, l’economia, i problemi dei disabili, l’informazione, la conquista spaziale, l’informatica, la pericolosità di certi programmi televisivi riservati ai fanciulli, l’applicazione pratica delle nuove tecnologie, l’Europa, il Federalismo, senza tralasciare i problemi della salvaguardia dell’ambiente, con particolare riguardo al fiume Po ed alla possibilità della sua navigazione.

Gli argomenti sono stati svolti da socie o da relatori altamente qualificati, anche in collaborazione con altri Clubs del Veneto.

Per i problemi della città sono stati trattati argomenti concernenti: il centro storico, Padova città d’acque, Giotto agli Scrovegni, il sorgere di nuovi quartieri, la viabilità, le barriere architettoniche, lo sviluppo industriale, il restauro dello stabilimento Pedrocchi, l’Orto Botanico di Padova, l’Università di Padova, la salvaguardia dei Colli Euganei e dei monumenti.

In questa ottica, il Club ha sovvenzionato il restauro di una statua di Prato della Valle e di una pala d’Altare della Chiesa di S. Sofia.

In campo sociale molti services sono stati elargiti a favore di Comunità attive in campo assistenziale nei confronti di persone in difficoltà con particolare riguardo alla Comunità che si occupa di accogliere ed assistere ammalati terminali di A.I.D.S., alla Associazione A.I.L. che si occupa di bambini leucemici e ad associazione che studiano malattie genetiche

Il Club inoltre ha sensibilmente contribuito all’aiuto alle vittime delle calamità naturali in Italia e delle guerre in atto.

Nel corso dell’anno 2002 è stato avviato un rapporto con l’Ambasciatore di Georgia in Italia e con la Caritas di Tiblisi al fine di concretizzare una raccolta di fondi per la costruzione di una casa di accoglienza per i bambini di strada di quella città. L’incontro che ha avuto luogo nel mese di Febbraio u. s. con il coinvolgimento di altri Clubs Services ha dato un rilevante risultato economico.

Dalla sua fondazione il Club ha istituito borse di studio a favore di studenti meritevoli sia universitari che di scuole superiori, ha donato libri a biblioteche scolastiche, sussidi e libri a comunità per anziani. Ha sempre inviato uno studente meritevole delle scuole superiori al concorso annuale indetto dall’Unione Nazionale presso l’Università Bocconi di Milano.

Ha curato la realizzazione di un video sulle piante velenose dei giardini, destinato alle scuole dell’obbligo della Città.

Ha ospitato la mostra itinerante di disegni su “Bambini e violenza” allestita dall’Unione Nazionale in occasione del 50° Anniversario di Fondazione; disegni attraverso i quali, bambini di tutto il mondo, esprimono l’idea di violenza, di cui molti di loro sono stati vittime.

Ha organizzato ed allestito nel settembre 2002, col patrocinio del Comune, un’importante mostra su “I Bambini della Ruota nella Padova di Fine ‘800, prima metà del ‘900”, frutto di attenta e precisa ricerca di un gruppo di socie negli archivi dell’Istituto degli Esposti (oggi SEEF) , del museo cittadino e nell’Archivio di Stato; mostra che ha suscitato tanto interesse e tanto afflusso di visitatori da essere prorogata di un mese, oltre i tre previsti.

È stato pubblicato, sempre a cura del Club, e con il patrocinio del Comune, un volume illustrato “I bambini della Ruota”.

Del nucleo iniziale formato da 18 donne eccellenti, il Club conta oggi 68 socie, molte sono le giovani esercitanti professioni nuove, che rappresentano la continuità di quanto tracciato dalle fondatrici.


Testo tratto da:
Club di Padova. Cinquant’anni di storia