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I BELI MATI D'LA CA' DI RAIT

Cosa o meglio chi sono "I BELI MATI D'LA' CA' DI RAIT"? Per rispondere a questa domanda è necessario ritornare indietro nel tempo, fino all'anno 1977, quando un gruppo di amici decise di partecipare al "CARNEVALE DI BORGOSESIA" in modo goliardico e per i tempi, innovativo. Borgosesia ed il suo Carnevale godono di una certa rinomanza, grazie soprattutto al "MERCU SCUROT" e si basa principalmente su una certa bonaria rivalità tra i rioni che si contendono il PALIO che viene assegnato ogni anno al carro allegorico realizzato in cartapesta ritenuto migliore per contenuto satirico e realizzazione tecnica. Nell'anno 1977 le categorie premiate erano praticamente solo quelle dei carri, maggiori e minori a seconda delle dimensioni, in quanto era inesistente o quasi la partecipazione di mascherate a piedi, senza cioè il supporto di un "carro". I nostri "eroi" giovani e con sano spirito autoironico, appurato che non esisteva la possibilità di creare un nuovo rione per realizzare un carro e spinti dalla voglia di divertirsi in maniera diversa decidono di costituire il primo comitato indipendente, cioè non vincolato ad un rione specifico della città. Il luogo di ritrovo dell'allegra brigata era allora un bar situato sotto i portici di un condominio denominato, non senza ironia, "casabella" e sorto dove prima esisteva una costruzione che per la stato di abbandono in cui versava era conosciuta come "la cà di rait", (la casa dei topi). Quale poteva essere poi l'antitesi per dei giovani maschietti, notoriamente abili corteggiatori di fanciulle, (così dicevano loro), se non il travestirsi pubblicamente e senza pudori proprio da femminucce? Ecco quindi la scelta del nome del gruppo "I BELI MATI D'LA' CA' DI RAIT", letteralmente "le belle ragazze della casa dei topi": la cosa è ancora più curiosa se si considera che il gruppo è formato sin dalla sua origine solo ed esclusivamente da uomini. Grazie alla fantasia ed al modo scanzonato ed ironico di presentarsi al pubblico I BELI MATI hanno avuto sin da subito un grandissimo successo e con il passare degli anni molti altri gruppi si sono affacciati sulla scena carnevalesca nessuno però con la continuità e la coerenza degli originali.

in alto i colori del comitato, quì sotto lo stemma

LE SFILATE

1977 - Anno del debutto: si presenta al pubblico radunato in piazza un camioncino con due amplificatori sul tetto e una dozzina di ometti di tutte le età e di tutte le taglie... in tutù e calzamaglia rosa!!! AL CORP DI BALL (francesizzato sarebbe "il corpo di ballo" ma nel dialetto borgosesiano "il corpo delle balle"... sigh...)!!! Viene ridicolizzata l'enfasi che circonda da sempre il mondo del balletto classico. foto

1978 - Visto il successo ed il divertimento della precedente esperienza I BELI MATI ci riprovano: praticamente con lo stesso organico dell'anno prima si presentano con il solito furgone al quale viene attaccata a rimorchio una lunga passerella... e volià: CRISCIAN DORU, ( che si rifà chiaramente al celebre stilista Dior solo che in dialetto locale il significato è tutt'altro; una specie d'imprecazione bonaria). I personaggi, nei panni di languide modelle presentano gli abiti di una alquanto improbabile collezione. foto

1979 - La mascherata rappresenta un gruppo folkloristico molto "sui generis" che intrattiene il pubblico con balletti caratteristici, tra i quali uno prevede un sonoro scambio di ceffoni tra i ballerini. Non per niente la mascherata s'intitola IDIOTEN GRUP IM LAND. Una parte dei partecipanti alla mascherata interpreta per la prima volta personaggi maschili. foto

1980 - Improbabile quanto pasticcione gruppo di SBANDIERATRICI. Provate ad immaginare 30 persone improvvisate che cercano di eseguire numeri coreografici ed equilibristici lanci di bandiere... foto

1981 - La mascherata FESTIVALBORG è sicuramente una delle più impegnative dal punto di vista organizzativo: i partecipanti interpretano vari cantanti di successo in una satira del festival di San Remo, con tanto di palco infiorato, presentatore in smoking, microfoni. I componenti del gruppo non solo interpretano i vari cantanti cantando "dal vivo" su basi registrate, ma cercano di imitarli nelle loro caratteristiche più riconoscibili. Da ricordare uno spettacolo di beneficenza tenuto in un teatro di Borgosesia. foto

1982 - Con la mascherata POIVRI DA STELI, (polvere di stelle), si visita il mondo dei musical americani anni 30 e 40. Costumi e coreografie curatissime. Una parte dei partecipanti alla mascherata interpreta personaggi maschili foto

1983 - Forse con la mascherata delle MAJORETTES i Beli Mati raggiungono il livello più alto, (o più basso; fate Voi), della satira e del gusto di stupire il pubblico. Le coreografie ed i numeri sono provati per mesi e degni di gruppi autentici. Il gruppo viene invitato più volte a partecipare ad altri carnevali come gruppo di "majorettes". Secondo alcuni "irripetibile"!!! foto

1984 - LUPETTI E COCCINELLE è una satira delle organizzazioni giovanili di questo tipo. Braghette corte e treccine per tutti, alla guida un improbabilissimo "reverendo" e situazioni da "Oratorio". Resta nella memoria la colossale battaglia di torte in faccia con un altro gruppo, Il comitato del porcello, destinata a chiudere le sfilate, inoltre per la prima volta viene organizzata una sfilata notturna della quale i Beli Mati sono i protagonisti assoluti coinvolgendo pubblico e componenti di altri gruppi in un colossale trenino. foto

1985 - Non partecipante alle sfilate

1986 - La mascherata delle GIUBBE ROSSE è stata tra le più "faticose" per i partecipanti: interpretando appunto delle giubbe rosse che cavalcavano delle "vecchiette" i Beli Mati, per ottenere l'effetto voluto, indossavano un costume nel quale la parte superiore era da giubba rossa, mentre la parte inferiore era da vecchietta; in vita un complicatissimo supporto in ferro reggeva la parte superiore della vecchietta e la parte inferiore della giubba rossa. Insomma, fate prima ad andare a vedere l'immagine... foto

1987 - Non partecipante alle sfilate

1988 - Un'altra delle sfilate storiche del gruppo e unica occasione in cui i Beli Mati interpretano solo personaggi maschili. Si tratta di una benevola presa in giro ai danni dell'Arma dei Carabinieri: la sfilata s'intitola infatti "I CARABINOGGI" e si avvale di molti numeri coregrafati. Grandi successo di pubblico e divertimento per i partecipanti. Con questa mascherata il gruppo viene invitato a partecipare al carnevale ambrosiano a Milano. Negli anni a venire più volte, invitati a presenziare in altri carnevali, verrà utilizzato questo costume. foto

1989 - Non partecipante alle sfilate

1990 - Il gruppo interpreta la parodia del Comitato Carnevale di Borgosesia con un proprio PERU' e GIN, le damigelle, la corte. Caricaturando i personaggi del comitato i Beli Mati ottengono un grandissimo successo di pubblico. Secondo alcuni PERU' E GIN ALLA RICERCA DELLA CORTE PERDUTA è stata la mascherata più riuscita e sicuramente una delle più divertenti anche per i partecipanti. Da rilevare il fatto che la maschera "ufficiale" del Perù Magunella è in quegli anni interpretata da uno dei componenti storici del gruppo de I Beli Mati. Una curiosità: per la prima volta vengono utilizzate canzoni con testi satirici originali composti da I Beli Mati e da adesso in poi questa sarà, assiene alle coreografie originali, una delle caratteristiche proprie del gruppo. foto

1991 - La mascherata delle CINESINE, in visita al carnevale di Borgosesia, presentava al pubblico, tra l'altro, un dragone di cartapesta realizzato appositamente e lungo circa 30 metri. La particolarità sta nel fatto che i partecipanti alla sfilata che si trovavano sotto al dragone, (sigh!!), non avevano assolutamente la possibilità di vedere dove stavano andando!! foto

1992 - Non partecipante alle sfilate

1993 - Con CAREOCHE i Beli Mati prendono di mira la moda del Karaoke che imperversava ovunque. Su di un rimorchio attrezzato a palco, con tanto d'impianto voce e monitors, s'invita il pubblico ad esibirsi accompagnato dai partecipanti alla sfilata vestiti da "ochette". La mascherata rappresenta forse il maggior sforzo "tecnologico" de I Beli Mati anche se non viene capita ed apprezzata appieno dal pubblico.

1994 - Scoppia il caso delle linee erotiche "144" ed ecco che i Beli Mati realizzano questa mascherata che ironizza sulla questione. I partecipanti alla sfilata si presentano nei panni di alquanto improbabili "Intrattenitrici erotiche", (casualmente tutte di colore), accompagnate da un elegantissimo... "manager"! foto

1995 - Uno dei componenti storici del gruppo viene eletto Sindaco di Borgosesia; per festeggiare s'ipotizza un colorato gemellaggio con il carnevale di Rio de Janerio. Con le BRASILIANE si realizza una delle mascherate più spettacolari e coreografiche della storia del gruppo. Grande successo di pubblico. foto

1996 - Prima o poi doveva accadere. Un gruppo carnevalesco che si chiama "Le belle ragazza della casa dei topi" non poteva non decidere di rappresentare LE TOPE appunto, ma naturalmente a modo loro! foto

1997 - MAJORETTES 2: riprosta della mitica mascherata di quattordici anni prima. foto

1998 - Con RE RATUN E LE CAVALLEGGERE DELLA TAVOLA ROTONDA si da liberissima interpretazione del mondo delle fiabe... Vi lascio immaginare... Comunque i potenti mezzi de I Beli Mati si arricchiscono di una bisarca, (il camion utilizzato per trasportare le auto), di 30 metri, sul quale viene ricostruito un castello. Per la prma volta alla mascherata partecipano delle ragazze "vere" nel ruolo di principessine da salvare... foto

1999 - Si inaugura lo scalo aereoportuale di MALPENSA2000 ed ecco che i Beli Mati propongono la loro personalissima versione. foto

2000 - Gruppo di MEXICANI in visita al carnevale di Borgosesia. Per la seconda volta nella storia del carnevale borgosesiano si effettua una sfilata notturna e memorabile è il modo di presentarsi de I Beli Mati che si addobbano con centinaia di piccole lampadine. Spettacolare!! foto

2001 - CORP DI BALI 2: riproposta celebrativa della prima mitica mascherata. Del gruppo originale di 25 anni prima sono presenti solamente 2 o 3 elementi. foto

2002 - Sfilate ridotte nel Carnevale di Borgosesia: solamente una notturna. I BELI MATI propongono un "particolare" matrimonio con tanto di sposa, sposo e damigelle.

2003 - LE ROTONDE: riproposta ironica a canzoniera dell'imperante moda di realizzare, da parte dell'Amministrazione comunale di Borgosesia, rotonde rotatorie al posto dei "vecchi " semafori. Le "Rotonde" sono parodiate da improbabilissime lottatrici di... Sumo...!!! Da Sauna!!