Il 5 maggio proclamato Giorno nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia

 

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(Roma) La commissione Affari costituzionali del Senato, in via deliberante (ossia senza passaggio in aula), ha approvato in via definitiva la proposta di legge del deputato del Pdl, Luca Barbareschi, che istituisce la “Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia", che, a partire da quest’anno si celebrerà il 5 maggio.  

Oggi, martedì 5 maggio, alla Sala Umberto,  in via della Mercede, il promotore dell’iniziativa assieme al presidente della Camera Fini, alle ministre Carfagna, Gelmini, Meloni, al sindaco di Roma Alemanno e al presidente della Regione Marrazzo", presenteranno la Giornata , alla presenza, tra l’altro, di rappresentanti della polizia di Stato, dell'Interpol, dell'Fbi, di Scotland Yard e personaggi dello spettacolo come Ghini e Panariello".

Il disegno di legge che istituisce al Giornata nazionale contro la pedofilia aveva già avuto il via libera, in sede legislativa, dalla commissione Affari costituzionali di Montecitorio l'11 dicembre scorso e consta di tre soli articoli: 1) si stabilisce che "la Repubblica riconosce il 5 maggio come Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, quale momento di riflessione per la lotta contro gli abusi sui minori".

2) In occasione della giornata del 5 maggio "possono essere organizzate iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla lotta contro gli abusi" e le Regioni, Province e Comuni "possono promuovere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, apposite iniziative, anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi operanti nel settore, e in particolare nelle scuole" per sensibilizzare i giovani "affinché contribuiscano a costruire un mondo rispettoso dei diritti di ogni essere umano

3) stabilisce l'entrata in vigore della legge approvata all’unanimità, dopo che la commissione ha bocciato per un voto (12 no contro 11 sì) un emendamento del Partito democratico che chiedeva di far coincidere la data con il 20 novembre, che è la Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia. Per questo, nella votazione finale, due senatori del Pd si sono astenuti e la senatrice democratica Marilena Adamo non ha partecipato al voto. "Avremmo preferito- spiega il capogruppo Pd in commissione, Enzo Bianco- che si tenesse conto anche del lavoro fatto dalla Commissione bicamerale per l'infanzia, nella scorsa legislatura presieduta da Anna Serafini, e portato avanti dall'attuale commissione presieduta da Alessandra Mussolini".

(Delt@ Anno VII, N 94 del 5 maggio 2009)