Gli album de La compagnia delle Donne - Ritratti di Signore

 

 

Editoria

 

 

Gli incontri sono le vere luci della vita. Poi qualcosa cambia e segui quelle luci. E poi non è più buio. (Stefania Aluigi ritratta da Antonella Zangaro).

Chi dice donna dice…energia, creatività, risorsa, ricerca, crescita, ricchezza. Sono queste le parole d’ordine della Compagnia delle Donne, non una semplice associazione al femminile, ma un gruppo di donne, aperto a chiunque, senza distinzioni di genere (unica discriminante la voglia di fare e di partecipare), che crede nella condivisione. E a questo scopo, da circa un anno, si incontra per comunicare e dare vita a spazi di confronto e socializzazione.

Tra le tante iniziative, anche la pubblicazione del volume Ritratti di Signore, in cui 40 giornaliste tratteggiano anima, cuore, aspirazioni ed esperienze di altrettante socie “speciali” della Compagnia, selezionate attraverso un piccolo sondaggio. Per fare in modo – afferma Chiara Caliceti, Presidente dell’Associazione – che «questo sodalizio tutto al femminile, nato a gennaio 2008, lasciasse una traccia del cammino intrapreso nel suo primo anno di vita». Non già ritratti di donne che fanno politica in prima linea, ma una testimonianza viva e concreta di eccellenze lontane dalla bagarre partitica.

Tra i tanti motivi per acquistare e leggere i Ritratti – che vantano un affascinante e lucido intervento di apertura dello psicologo, psichiatra e scrittore Paolo Crepet -, anche la nobile causa di questo interessante volume: il ricavato, infatti, sarà devoluto all’associazione “Il Seno di poi”, perché le malattie del seno sono ancora, purtroppo, frequentissime. «Quel seno – sottolinea Roberto Mugavero, Editore della Minerva – che ha sfamato e consolato tutti noi almeno una volta nei primi mesi della nostra esistenza. Quel seno che poi continua ad accudire e crescere i nostri figli. Anche solo per questo, noi uomini dovremmo offrire un semplice grazie o una carezza in più alle donne come segno della nostra stima e del nostro amore».

Un libro, i Ritratti, che l’Editore dedica a sua moglie e a tutte le donne, per un semplicissimo ed elementare motivo, spesso trascurato da parte di molti uomini, mirabilmente evocato da alcuni versi di Eugenio Montale:

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue.

Ed è qui, proprio in queste pagine – per usare un’altra espressione di Chiara Caliceti – «la prova provata che le donne possono unirsi, collaborare, realizzare assieme dei sogni».

(Delt@ Anno VII, N. 35 - 36 del 20 - 21 Febbraio 2009)                          Claudia Frattini