Persepolis, una lezione sulla libertà d'espressione  

 

Editoria

 

 

 

(Roma) Una lezione sulla libertà d'espressione, sull'importanza dell'educazione, una ricognizione della storia vista da una protagonista, il racconto di un Paese dalla storia travagliata: tutto questo e molto di più è Persepolis, graphic novel  (Edizioni Lizard) dell'iraniana Marjane Satrapi, di mestiere illustratrice di libri per bambini.

Lo sguardo di Marjane è penetrante e sincero, la sua voce chiede la verità e non si arrende di fronte all'ingiustizia e alla prepotenza della guerra e del regime che stravolgono la sua esistenza e quella della sua famiglia, una simpaticissima nonna e una coppia di genitori progressisti che cercano di guidare la loro unica figlia verso una strada che possa renderla libera e indipendente.

Tutto è raccontato con estrema naturalità, le manifestazioni in piazza, le sofferenze e le imposizioni del regime teocratico che la popolazione iraniana cominciava a subire sulla propria pelle -a partire dai segni più superficiali del cambiamento, come l'imposizione del velo islamico- poi la guerra con l'Iraq di Saddam Hussein e l'esilio in Europa, dove la giovane Marjane è preda di una crisi esistenziale che la porta a scoprire la propria identità.

Questa è una storia ricca di elementi ironici, di un umorismo che contagia e consola, che riporta alla luce la voglia di vivere di chi è costretto ad affrontare la tragedia dell'esistenza, cercando di conservare in sé un fondo di speranza. E' una storia, inoltre, intensamente femminile, di emancipazione ed empowerment. Marjane fin da piccola è uno spirito libero contro ogni genere di discriminazione e stereotipo, non accetta ruoli prestabiliti per se stessa ma cerca di vivere come persona cui spettano i propri diritti, insindacabili.

Da quest'opera tradotta e diffusa in tutto il modo è stato tratto anche un lungometraggio "Persepolis", prodotto in Francia, con la regia di Vincent Paronnaud e della stessa Marjane Satrapi.

(Delt@ Anno VI, N. 105  dell’ 8 Maggio  2008)                                          Daniela Mazza