Uno strumento agile di supporto per rendere le donne
più consapevoli dei propri diritti. Una guida di rapida consultazione
per utilizzare concretamente i vantaggi offerti dall’attuale
legislazione. E’ quanto si propone di rappresentare la
Guida ai diritti delle Donne,
pubblicata dalla Commissione delle Pari Opportunità della Basilicata in
occasione dei sessant’anni dall’approvazione della Costituzione
italiana, ispirata ai principi della convivenza civile, di uguaglianza
morale e giuridica e al rispetto della dignità della persona. Un sistema
di valori e di garanzie che non ha trovato piena applicazione nella vita
di tutti i giorni, nonostante le molte ed importanti conquiste raggiunte
in questi ultimi 60 anni dalle donne delle istituzioni e delle
associazioni e la consapevolezza ormai acquisita circa il ruolo
fondamentale della componente femminile per la crescita del Paese. “Lo
sviluppo dei prossimi anni – sottolinea, in proposito,
la Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Maria
Antezza – non potrà prescindere, anzi sarà misurabile, in gran parte con
il livello di pari opportunità consentite e sostenute a tutti i livelli
e in ogni comparto della società”. La condizione femminile, in altre
parole, rappresenterebbe il banco di prova più impegnativo e la cartina
tornasole più eloquente del grado di civiltà e sviluppo raggiunti dal
nostro Paese. Un’Italia, purtroppo, lontana dall’obiettivo, in cui molto
c’è ancora da lavorare affinché la cultura delle pari opportunità sia
pienamente divulgata nella società e nel mondo del lavoro e dove non
sono state bandite del tutto, dal campo delle relazioni umane, parole
come discriminazione e violenza. Un Paese in cui si è reso necessario un
confronto stringente per
eliminare definitivamente quella piaga assurda e profonda rappresentata
dalla violenza contro le donne: violenza fisica, terribile perché lascia
segni sul corpo; violenza psicologica, ancora più terribile perché segna
la mente e l’anima. Soprusi che il più delle volte si consumano tra le
mura domestiche, per strada, nei luoghi di lavoro, e che ancora troppo
spesso non vengono denunciati per paura, rassegnazione o ignoranza delle
leggi di tutela esistenti. Per questo motivo, la
Guida ai diritti delle Donne
si propone come strumento di libertà attraverso
la consapevolezza dei propri diritti, affrontando i temi caldi, ovvero i
nodi cruciali dell’annosa questione femminile: maternità, famiglia,
sessualità, violenza, pari opportunità, lavoro, tutela del diritto alla
salute. Un modo nuovo e diverso per festeggiare il sessantennale della
Costituzione italiana e fare in modo che i diritti, in particolare
quelli delle donne e dei minori, vengano affermati nella realtà di ogni
giorno in famiglia, nella società e nel mondo del lavoro.
(Delt@
Anno VI, N 245 10 Dicembre 2008)
Claudia Frattini |