Gelosi si nasce. Già, perché l’amore è la forza più
grande della natura e la gelosia altro non è che un grido d’amore.
Un’emozione “normale”, diretta conseguenza dell’amore, nell’ambito della
gamma delle passioni umane primarie che svolgono una funzione
fondamentale per la vita. E’ quanto sostiene Donatella Marazziti nel suo saggio
E vissero sempre gelosi e
contenti, che definisce questo sentimento umanissimo, intenso e
travolgente, spesso additato e vilipeso, come un fattore chiave di
stabilizzazione della coppia, ovvero un infallibile sistema d’allarme
(l’unico) messo a punto dalla natura per disinnescare un possibile
rischio di sgretolamento della relazione amorosa. Esso, inoltre,
rappresenta, sempre e comunque, una vigorosa riaffermazione
dell’attaccamento nei confronti del partner e può servire, in ultima
analisi, a far recedere da un possibile tradimento e a dare nuova linfa
ad un rapporto. Questo perché la gelosia è sì irrazionale, ma risponde
ad una logica cristallina, costituendo un mezzo infallibile per
identificare e neutralizzare i pericoli che insidiano la coppia. Partendo da questo assunto, il libro della Marazziti
– sottolinea Piero Angela nella Prefazione - raccoglie e organizza in un
discorso unitario gli studi compiuti in questi ultimi anni
sull’argomento, cercando di comprendere più a fondo cos’è questo forte
sentimento che tutti proviamo, e che può provocare sofferenza, rabbia, a
volte persino portare all’omicidio-suicidio: basti pensare che una donna
ogni tre giorni viene maltrattata o uccisa per cause legate direttamente
o indirettamente alla gelosia. Il punto è che non esiste la
gelosia: esistono le
gelosie. Esiste, cioè, un
fenomeno multiforme, una galassia di comportamenti che risultano da un
mix di diverse componenti genetiche, educative e sociali – soggette ad
inevitabili trasformazioni ed evoluzioni – e danno luogo alle differenze
individuali e alle diverse sfumature. Occorre, di conseguenza, ricercare
le origini di questo sentimento e valutare se si tratta di una
condizione normale o patologica: se esiste, cioè, un
modo per essere gelosi nella maniera giusta. La gelosia è, in definitiva, uno specchio, nel quale
ognuno di noi può cercare la propria immagine e il proprio lato
nascosto.
Che cos’è la gelosia?
Esiste una gelosia normale? Come si definisce? Qual è il confine tra
gelosia normale e patologica? C’è posto nel mondo di oggi per la
gelosia, o almeno per un po’ di gelosia? Ci sono differenze tra quella
degli uomini e quella delle donne? Quali sono le spiegazioni più
esaurienti e interessanti sull’origine della gelosia? Come si può curare
quando è eccessiva? Come si può utilizzare per migliorare il rapporto di
coppia? Se cercate una risposta a queste domande avete scelto
il libro giusto.
(Delt@
Anno VII, N 10 del 22 Gennaio 2009)
Claudia Frattini |