Allo SPECCHIO e altri racconti di Laura Badaracchi

 

 

Editoria

 

 

Sto fissando da molto tempo le tende polverose di broccato rosso. Un’insolita malinconia mi opprime. Anche la luce della candela stasera mi sembra più fioca. I pensieri mi danzano vorticosamente in testa, senza seguire un filo logico preciso e definito. 

Tredici racconti, “storie di passioni, di amori impossibili, di solitudini e di tragedie”.

Tredici protagonisti faccia a faccia con i propri sentimenti, avvolti dalla solitudine, stretti nella morsa dell’incomunicabilità, incapaci di stabilire rapporti autentici e duraturi nel tempo. «In queste pagine – sottolinea la giornalista Francesca Soccorsi, che ha curato la Prefazione alla raccolta – c’è davvero tutto il mondo di Laura, che si svela sotto gli occhi del lettore senza bisogno di alcuna forzatura; ci sono i suoi occhi pieni di curiosità verso il mondo e il suo sorriso a tratti malinconico; ci sono le molte persone da lei incontrate lungo il cammino, la fatica del vivere quotidiano, la gioia che nasce da sentimenti veri e appaganti e la delusione dovuta alle inevitabili pene del cuore».

Stralci di vita quotidiana. Atmosfere barocche e contemporanee si stagliano sullo sfondo degli intrecci narrativi, accomunati da un pessimismo di fondo, dal vuoto della relazione e dalla perdita del senso delle cose. Unico conforto, in questo mondo incompiuto, la maternità, reale o immaginata, vissuta o mancata. E l’amore, intenso e reciproco, miraggio della relazione e unica ancora di salvataggio di un’umanità in preda al caos.

L’autrice si addentra in un complesso universo femminile - descritto con stile asciutto, incalzante, docile e piano - chiuso nell’intensità della tragedia, immerso nella vita e nei sentimenti. Mentre il mondo degli uomini, in qualche caso scelti come voce narrante, si riempie di personaggi in fuga dalle proprie responsabilità: uomini silenti, latitanti, spesso inconsistenti, incapaci di comunicare e di spingersi oltre il presente. Metafora della fugacità e, al tempo stesso, della fragilità della relazione uomo-donna, inoltre, la quasi totale assenza di contesti di riferimento e la scelta ricorrente di una location itinerante. Non a caso, treni e metropolitane costituiscono l’ambientazione di molti racconti.

Un  libro denso e profondo, quello di Laura Badaracchi, che si fa strumento di una nobile causa. Il ricavato dei diritti d’autore, infatti, sarà devoluto alle comunità San Girolamo e San Claudio per sofferenti psichici, della Comunità di Capodarco (Fermo. Info: www.comunitadicapodarco.it).

 

La paura mi ritorna soltanto quando mi trovo davanti al grande, immenso specchio della camera da letto. Lì mi sento totalmente indifeso, senza possibilità di giustificazioni e di fuga, condannato alle mie abitudini e alla mia apatia, anzi, legato inesorabilmente alla mia solita, stanca vita.

Qui, sull’erba, mentre sfilo lentamente il guanto di Eugenia, accarezzandole teneramente le dita, sento scorrere in me un flusso prorompente, che non si assopisce sulla via del ritorno; è un dolce tormento che non mi lascia tregua, a cui mi abbandono, senza opporvi alcuna resistenza.

 

Claudia Frattini per Delt@news

 

L’AUTRICE

Laura Badaracchi, nata a Roma nel 1968, è laureata in Lettere. Nel 2000 ha conseguito il Baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.

Giornalista professionista, è redattrice del mensile Mondo e Missione, dopo essere stata per cinque anni corrispondente da Roma dell’agenzia Redattore Sociale.

Collabora con il quotidiano Avvenire, i mensili Jesus e La Vita in Cristo e nella Chiesa.

Ha curato, per le Edizioni San Paolo, i volumi Sentieri di luce. Santa Brigida di Svezia (2002) e Donna dell’unità. Beata Elisabetta Hesselblad (2006); nel 2007, per i tipi delle Paoline, ha firmato la biografia Luigi Di Liegro. Profeta di carità e giustizia. (fonte: http://www.infinitoedizioni.it/index.php?id=267)