La differenza uomo/donna è sempre esistita, è una differenza
“originaria”, irriducibile all’eguaglianza, ma il modo in cui è stata
confezionata socialmente è un dato storico. E’ una differenza che se
studiassimo, osservassimo con attenzione altri popoli, altri tempi,
altri territori scopriremmo che è tutta legata alla storia, alla
cultura, alla civiltà. Il femminismo visto con gli occhi delle giovani
generazioni del sud Italia e del mondo. L’unità nella diversità, intesa
come arricchimento leggibile e partecipato. Questo l’interessante
percorso intrapreso dalla sociologa Antonella Cammarota nella sua
attualissima ricerca, che attraversa movimenti, linguaggi e continenti,
innestandosi nella sua personale esperienza di vita sociale, politica e
professionale. A partire dalla molteplicità di dimensioni che hanno
caratterizzato e tuttora definiscono il femminismo, movimento antico,
complesso e multiforme i cui valori sono stati mutuati dalle nuove
generazioni per imitazione, contagio, a prescindere da una riflessione
condivisa. Un percorso, dunque, attraverso le lotte e le
speranze delle donne di ieri e di oggi, usando esperienze realmente
vissute come filtro per leggere una realtà nuova, ibrida e provare a
dare una risposta alla domanda: la frattura che si è creata tra noi
femministe e le giovani generazioni quanto è profonda e da cosa dipende? Lo strumento primario di indagine è l’esperienza
femminista dell’autrice, ovvero lo sguardo di una donna che da sempre si
occupa di questioni che riguardano i movimenti femminili, le minoranze
etniche e i “sud del mondo”. E il sottile filo rosso che attraversa i
confini, consentendole di entrare ed uscire da culture diverse, da
contesti diversi, è, appunto il femminismo, o meglio i
femminismi. E’ già, perché in
questo mondo globalizzato in cui la contraddizione maschio/femmina non
sempre appare evidente alle donne stesse, esiste una molteplicità di
forme alternative della soggettività femminile. Diversi tipi di donne.
Diverse per esperienze e identità. L’identità della donna d’oggi e il tema
dell’appartenenza emergono, pagina dopo pagina, attraverso le storie di
vita di alcune giovani del sud d’Italia, insieme ad un intreccio di
riflessioni sui nuovi spazi politici apertisi grazie alle lotte delle
donne del sud del mondo. A dimostrazione che la scomparsa del movimento
femminista dalle piazze non ha segnato la sua fine, bensì una sua
profonda trasformazione:
un femminismo che è diventato tanti femminismi e che si è riaffermato
attraverso lo studio, la riflessione, un modo diverso di rapportarsi
alla vita e alle istituzioni da parte di tante donne. Lotte di ieri…donne di oggi…
Claudia Frattini |