Educare con differenza di Ivana Padoan e Maria Sangiuliano

 

 

Editoria

 

 

Educare alle differenze. Riconoscere e valorizzare la pluralità delle soggettività, femminili e maschili.
Destinato a studenti universitari, docenti e formatori, il prontuario curato da Ivana Padoan e Maria Sangiuliano - che contiene alcune ricerche condotte in Irlanda e Regno Unito, insieme ai risultati di azioni innovative di contrasto agli stereotipi di genere nelle scelte di studio e di lavoro - raccoglie riflessioni ed esperienze pratiche e di dibattito su due temi cruciali: come educare alla cittadinanza di genere? e come promuovere una cultura non discriminatoria nella scuola?

«Occuparsi di politiche di generi senza affrontare il nodo delle trasformazioni intergenerazionali e dunque senza avvicinare anche il mondo della scuola – sottolinea nella prefazione Enza Vito, Assessora alle Pari Opportunità della Provincia di Venezia – significa condannarsi a una prospettiva parziale e miope, priva di un’attenzione verso la sostenibilità nel tempo e nel futuro dei propri stessi sforzi».

Un punto di partenza ineludibile anche per le curatrici del volume, che, nel dare risposta ai quesiti sopra esposti, hanno chiamato in causa l’immaginario dei giovani per sviluppare forme di relazione di tipo restituivo, nelle quali, cioè, ciascun individuo viene riconosciuto in base al valore della differenza e senza imposizione.

«Nell’instabilità e nella contraddittorietà che da anni attraversano le politiche dell’istruzione nel nostro paese – specificano, a questo proposito, Ivana Padoan e Maria Sangiuliano nell’introduzione – gli obiettivi di educazione a una cittadinanza di genere e di promozione di una cultura di non discriminazione nella scuola non ricevono l’attenzione che meritano; e quei pochi che sono presi in considerazione rischiano di scomparire di fronte alle resistenze di comportamenti di difesa di poteri acquisiti».

L’evoluzione del tempo e i complessi mutamenti sociali della postmodernità rendono sempre più urgente affrontare la questione dei generi, per approdare a culture di relazione diverse da quella che continua a creare minorità. Una nuova forma di coabitazione di genere, in altre parole, che sappia dare valore alle diverse esistenze cogliendo le intelligenze plurali della vita.

Si tratta, prima di tutto, di una rivoluzione psicologica, in quanto le tipologie relazionali tra differenti, nelle quali si dà valore alle diverse esistenze, esigono un sapere e un dire diversi: in sintesi, un’educazione “altra” permeante l’intera società e in grado di annullare le distanze.

Sulla base di questo sentire, il volume - che contiene anche un CD-ROM con 12 video e interviste - ci accompagna lungo un percorso di radicale decostruzione critica delle forme,  irrigidite e stereotipate, attraverso cui le identità di genere sono culturalmente e socialmente plasmate. A partire da una serie trasformazioni dei modelli, delle politiche e delle pratiche di genere nella formazione identitaria di uomini e donne.

 

(Delt@ Anno VII, N 65 - 66 del 27 - 28 Marzo 2009)                       Claudia Frattini