Esce “Quaderni del pianto”, di Marcela Serrano sui bambini scomparsi

 

 

Editoria

 

 

(Roma) Novità in libreria per Feltrinelli, che presenta i Quaderni del pianto, il nuovo libro di  Marcela Serrano (Collana Narratori), che affronta la tragedia dei bambini rapiti per venderne gli organi o per essere dati in adozione a famiglie facoltose.

Sono circa 20.000 le segnalazioni che arrivano ogni anno agli uffici di polizia e che riguardano persone adulte scomparse. Secondo i dati della Criminalpol, relativi agli anni fino al 2003, ci sono poi 1.040 minori (366 italiani e 674 stranieri) da rintracciare.

Emblematico è il caso di Denise Pipitone, sparita 3 anni fa e che ha compiuto 7 anni nei giorni scorsi.

Per restituire una speranza alle famiglie (e' stata redatta una proposta di legge per creare un maggiore coordinamento tra le Forze dell'ordine e garantire ai parenti degli scomparsi un fondo di solidarietà. La relatrice della pdl è Mercedes Frias del Prc che sostiene come questa iniziativa abbia "un valore aggiunto" perché è stata "firmata da tutti i gruppi parlamentari". L'esponente del Prc mette in risalto la questione del "coordinamento delle indagini che oggi e' carente" e sottolinea l'importanza "di costituire una banca dati sulle persone scomparse con foto e segnalazioni, un database di campioni di Dna di chi si sta cercando e un ufficio centrale obitori per consentire una più facile identificazione di cadaveri non riconosciuti". E' importante, per Frias, che tutte queste informazioni si possano "incrociare" perché spesso "il dramma vero e' quello di non avere neanche un corpo da piangere". Utile e' anche il ruolo delle associazioni dei familiari, come 'Penelope', che sono state ascoltate "insieme alle Forze di polizia e ai giornalisti di 'Chi l'ha visto'" durante l'indagine conoscitiva. La pdl è in commissione Affari costituzionali della Camera, ma e' difficile fare una previsione su quando il testo potrà arrivare in aula. "Spero entro l'anno- dice Frias- ma non sarà facile".

 La mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, la scorsa settimana si è incatenata davanti al Quirinale, in segno di protesta. Piera Maggio ha chiesto e chiede, pertanto, che "non vengano ignorate le richieste di modifica della legge sul sequestro dei minori in Italia, che garantirebbero un maggiore potere investigativo per gli inquirenti nei casi di bambini scomparsi, favorendone le ricerche".

 Solidarietà al gesto di Piera Maggio, ma anche richiesta di maggiore coordinamento nell'azione, è stata espressa dall'Associazione Penelope, (Associazione nazionale delle famiglie e degli amici della famiglie scomparse). "Condivido sempre quello che le mamme fanno anche con gesti disperati come quello della Maggio - ha sottolineato Elisa Pozza Tasca, presidente di Penelope.  Secondo Pozza Tasca, in generale, "si deve fare molto di più in modo organico per tutti gli scomparsi. Da noi- spiega- ci sono mamme di adolescenti scomparsi che hanno compiuto 18 anni da poco, e che meritano la stessa attenzione. Ma è bene essere più uniti in queste battaglie". Maggio, dice la presidente, "ha fondato una sua associazione, lo stesso ha fatto la famiglia della piccola Angela Celentano. Ma per avere più forza e incisività, anche per sostenere i progetti di legge alla Camera, e' importante essere uniti in un'unica associazione e coordinare insieme le iniziative, così abbiamo più forza e saremo più ascoltati".

Non molto distante dalla realtà la vicenda raccontata nel libro di Marcela Serrano: la protagonista è una donna di umili origini che vive in campagna, partorisce in ospedale una bambina, ma dopo qualche giorno le dicono che la figlia è morta in seguito a una febbre violenta. Lei non si rassegna, si convince che la piccola sia ancora viva, e decide di agire. Con l’aiuto di una giornalista scopre che nell’ospedale dove era stata ricoverata ci sono troppe morti sospette e trova una donna pronta a testimoniare di aver sentito i medici parlare chiaramente di un rapimento: il sospetto di un traffico illegale di adozioni e di organi diventa quasi una certezza. E allora, insieme ad altre madri nella stessa situazione, decide di creare un’associazione che si batte per portare alla luce gli orribili crimini. Un giorno, durante un sit-in, vede una bambina tenuta per mano dalla moglie del ministro degli Interni, è certa che sia sua figlia. In un impeto di gioia rabbiosa l’abbraccia e tenta di strapparla alla falsa madre. Immediatamente arrestata, viene internata in un ospedale psichiatrico. Lì lotta per non impazzire e con caparbietà non rinuncia all’idea di riavere sua figlia…

Il dolore di una madre, la determinazione a non rassegnarsi, la grinta con cui si batte per riavere ciò che le è stato tragicamente strappato. La storia di una donna che non si arrende, e che con la sua disperata tenacia riesce ad aiutare altre donne che come lei vivono il dramma della perdita.

(Delt@ Anno V°, N. 222 del 30 0ttobre 2007)