“Il prezzo del velo”: Giuliana Sgrena ne parla nel suo nuovo libro  

 

Editoria

 

 

(Roma) Il simbolo dell'oppressione delle donne nel mondo musulmano è il tema del nuovo libro di Giuliana Sgrena 'Il prezzo del velo - La guerra dell'Islam contro le donne', edito da Feltrinelli, in libreria dal prossimo 7 febbraio, in cui la giornalista raccoglie le riflessioni di anni di viaggi nei paesi  arabi e musulmani , dall'Algeria al Marocco, dall'Iraq all'Afghanistan e all'Arabia Saudita fino ad arrivare nel cuore dell'Europa, in Italia, Francia e Gran Bretagna, con un occhio sempre rivolto alla condizione femminile, a partire dal matrimonio, la sessualità, l’origine del velo

Un viaggio tematico e non per Paesi, quello di Sgrena, e che ha rappresentato per lei una sorta di laboratorio. Lo è stato l’Algeria, dove l’autrice si è  avvicinata ai problemi delle donne", oppure l'Egitto, “ il luogo dove è nato il femminismo arabo agli inizi del Novecento - afferma la Sgrena –

E poi Iraq, dove la situazione delle donne era migliore durante il regime sanguinario ma laico di Saddam Hussein che aveva concesso alle donne molti diritti, ora purtroppo persi, mentre si fa sempre più difficile, se non tragica, della vita delle donne. E lo testimonia il fatto che solo a Bassora, nella seconda metà del 2007 sono morte più di 50 donne, “tutte colpevoli di non portare il velo. E come loro molte altre donne potrebbero aver subito la stessa sorte”, sottolinea Sgrena.

Una sorte che accomuna anche le donne dell'Arabia Saudita, che resta certamente il Paese dove le donne sono più oppresse”

E che dire dell’ Afghanistan, dove “oggi governano ancora i signori della guerra e la lotta delle donne per i propri diritti incontra molte difficoltà. Il velo   è spesso  il "rifiuto di tutto ciò che è diverso" e quindi in questo caso in quanto espressione dell'Islam e chi per "relativismo culturale accetta tutto ciò che è diverso senza porsi il problema di cosa c'è dietro al velo". E dietro al velo "c'è la discriminazione delle donne", osserva la giornalista. E per quelle che abbandonano i propri Paesi d'origine il problema è duplice. "C'è già la condizione della donna considerata cittadina di serie B e poi c'è la discriminazione della donna in quanto emigrata", prosegue. 'Il prezzo del velo', così, è un "libro di denuncia della realtà, che riporta le lotte fatte dalle donne per riaffermare i propri diritti e per l'emancipazione", conclude la giornalista, sottolineando come il miglior modo per "aiutare queste donne sia sostenere le loro lotte, cosa che noi solitamente non facciamo".

(Delt@ Anno VI°, N. 11 - 12 del 18 - 19 Gennaio 2008)