(Ferrara). Lucrezia Borgia. Storia e mito (della Casa Editrice Leo S. Olschki, A cura di Michele Bordin e Paolo Trovato). In libreria da pochi giorni, raccoglie gli studi più innovativi presentati a Ferrara nell’occasione del quinto centenario dell’arrivo di Lucrezia Borgia. Obiettivo di questo interessante saggio, fare il punto su un personaggio bifronte, tuttora associato, nel sentire comune, a intrighi, legami incestuosi e delitti. Di qui la necessità, richiamata programmaticamente nel titolo, di distinguere tra storia e mito di Lucrezia, volendo indicare, con il secondo termine, l’insieme delle distorsioni, delle invenzioni letterarie ma anche dei tentativi di riabilitazione che, nel corso del tempo, ne hanno costruito e via via ridefinito l’immagine. Le tre sezioni in cui è suddivisa la raccolta – Lucrezia e i poeti; I Borgia e le pratiche rinascimentali dell’infamia; Il mito di Lucrezia fra Otto e Novecento – comprendono saggi di storia letteraria cinquecentesca; di storia della mentalità e della scienza; di critica musicale e di nuovo letteraria. In particolare, l’ultima sezione è dedicata alla Lucrèce Borgia di Hugo e al celebre melodramma di Donizetti che hanno contribuito in modo determinante alla cristallizzazione otto-novecentesca della ‘perfida’ Lucrezia, ma anche a un’attenta rilettura dell’appassionata e documentatissima psicobiografia di Maria Bellonci, tuttora indispensabile per una più equa e meno superficiale valutazione della Lucrezia storica. Il volume è corredato da un Indice dei nomi. Pubblicazioni dell’Università di Ferrara, vol. 9 (Delt@ Anno V°, N. 11 del 12 Febbraio 2007)
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