Il mistero nell’ultimo romanzo di Calvetti

 

 

Editoria

 

 

(Roma) Una figlia, ormai donna e a sua volta mamma, sul letto di morte della madre colpita da sclerosi laterale amiotrofica: è la restauratrice Nora Cogliati, al centro del nuovo romanzo di Paola Calvetti, Perchè  tu mi hai sorriso  (Bompiani, Pp 209, Euro 14,50). E come sempre nei romanzi di Calvetti - giornalista, direttrice della Comunicazione del Touring Club Italiano, autrice de L'amore segreto'(Baldini Castoldi Dalai), tradotto in dodici paesi e acquistato da Rai Cinema e Urania Film, L'addio (Rizzoli) e Nè con te nè senza di te (Bompiani), ispirato al film di Francois Truffaut 'La signora della porta accanto' - non poteva mancare una dose di mistero, con l'ombra di un infanticidio, e la musica pero' pop, rock, non classica come nei libri precedenti.

Per questo romanzo il compositore Marco Taralli ha scritto appositamente la musica con parole e brani musicali citati nel libro, scaricabile in Mp3 sul sito dell'autrice www.paolacalvetti.it, che sarà proposta in incontri in tutta Italia: il primo è lunedì 23 gennaio alle 20.30, al Piccolo Teatro Grassi di Milano, con Giuseppe Andaloro al pianoforte, Marina Senesi, voce recitante e altre musiche di Philip Glass e Paul Simon.

L'incontro di Nora con la mamma, Luisa Brivio in Cogliati, “è un pretesto per la restauratrice per fare il punto sulla sua vita. Ho voluto raccontare tre generazioni di donne: quella dei genitori e dei figli usando anche un linguaggio diverso per ogni epoca. Fanny, la figlia di Nora, è presente soprattutto attraverso gli sms, nel ricordo della madre, solo alla fine va a trovare la nonna. Ma di fronte ai temi fondamentali - spiega l'autrice - le generazioni si azzerano. Verso l'innamoramento la reazione è sempre la stessa e davanti alla morte i ragazzi si spaventano”. In quest'estate accanto alla madre, nella sua casa d'infanzia fuori Milano, in Nora nasce il sospetto di un mondo di bugie intorno a lei. Fra i documenti di famiglia scopre un certificato di nascita con il suo stesso cognome, la stessa data di nascita in cui lei è venuta al mondo ma due nuovi nomi, Margherita Maddalena... da quel momento l'incontro con la madre diventerà l'occasione, unica e irripetibile, per risolvere questo mistero con risvolti psicoanalitici e un colpo di scena finale