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20 Ottobre | |
ORVIETO.
E’ fissato per lunedì 20 ottobre
alle ore 17,00, il primo incontro dei tre laboratoriali, aperti a
socie/i e non socie/i, presso la sede del Carmine (Via Loggia
de'Mercanti, 39), che il 2Filo di Elouisa” ha organizzato sul tema “Figlie
e Madri”. Un tema caro al femminismo contemporaneo americano e
europeo , che hanno utilizzato, talvolta con modalità diverse, il
rapporto madre - figlia come paradigma e modello attraverso cui pensare
le relazioni tra donne, da quelle tra insegnante e allieva, a quelle tra
le studiose di letteratura e le autrici di cui si occupano, a quelle che
si strutturano nel lavoro politico.
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ROMA.
In occasione della ricorrenza del 60° anniversario della Costituzione
italiana,Pro.Do.Med, Progetto Donne del Mediterraneo” ha organizzato
l’incontro “Donne, Mediterraneo e
Politica” dalle madri della costituzione all'impegno delle donne
politiche di "oggi", per la rinascita del Mediterraneo , che si
terrà lunedì 20 ottobre, alle
ore 16.00, presso L’iniziativa è tesa a ricordare- ritrovare, le
radici, le ragioni e i valori della nostra democrazia,
tramite le 21 donne della Costituente, poco meno del 4%, che pur
appartenendo a schieramenti politici diversi
seppero trovare punti d’accordo su temi cruciali. Laureate, quasi tutte, molte di loro insegnanti,
qualche giornalista-pubblicista, una sindacalista e una casalinga; tutte
piuttosto giovani o giovanissime, avevano preso parte alla Resistenza,
pagando spesso personalmente e a caro prezzo le loro scelte, come Adele
Bei (condannata nel 1934 dal Tribunale speciale a 18 anni di carcere per
attività antifascista), Teresa Noce (detta Estella, che dopo aver
scontato un anno e mezzo di carcere perchè antifascista venne deportata
in un campo di concentramento nazista in Germania dove rimase fino alla
fine della guerra) e Rita Montagnana (che aveva passato la maggior parte
della sua vita in esilio). Cinque delle ventuno neo deputate –
Angela Gotelli (Dc), Maria Federici (Pci), Nilde Iotti (Pci),
Angelina Merlin (Psi) e Teresa Noce (Pci) – entrarono a far parte della
“Commissione dei 75”, quella commissione che era stata incaricata
dall’Assemblea costituente di formulare la proposta di Costituzione da
dibattere e approvare in aula. Ricordarle, oggi, significa riflettere su ciò che è
già presente nella nostra Costituzione, attualizzarne il percorso
significa proiettarsi su ciò che va ancora progettato ed attuato. Presiede
Maria Rita Saulle, Giudice della Corte Costituzionale, modera Irene
Pivetti Presidente emerito Camera dei Deputati. Intervengono esponenti
politici di entrambi gli schieramenti. R.S.V.P
Per motivi di sicurezza si prega di confermare la presenza entro il 17
ottobre 2008 Occorre inoltre essere muniti di documento d’identità
per l’accesso alla sala. Per gli uomini si richiede la giacca. Info Pro.Do.Med, Largo del Nazareno, 15 Roma -
www.prodomed.it - Email:
presidente.campisi@alice.it
MESTRE – VE.
Si svolgerà lunedì 20 ottobre,
alle ore 17.30, al Centro culturale Candiani, il terzo appuntamento
della rassegna di film “al
femminile” promossi dal Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture
delle differenze e dall’Ufficio Antenna Europe Direct. L’iniziativa si
colloca nel programma di sviluppo del dialogo interculturale promosso
dal Parlamento Europeo a favore delle donne, per una loro piena
cittadinanza che sia di reale integrazione e inclusione sociale. Lunedì sarà proiettato “Bread and Roses”, un film
di Ken Loach che parla degli Stati Uniti, visti con gli occhi di una
ragazza, Maya, che riesce ad entrarvi clandestinamente per congiungersi
alla tenace sorella maggiore di trent’anni e a trovare un impiego come
donna delle pulizie in un grattacielo di downtown, occupato dagli uffici
di alcuni dei più importanti uomini d’affari di Los Angeles.
Il tema della precarietà del lavoro
qui si inserisce con quello dell’emigrazione clandestina e della dignità
umana, nella migliore tradizione di questo regista. Il film, benché
descriva una realtà difficile, non è privo di una sua leggerezza e di
alcuni momenti comici.
Ultimo appuntamento del ciclo di film sul dialogo interculturale nella
cinematografia europea “Uno sguardo sulle donne” sarà il
27 ottobre con
“La sconosciuta”. Si ricorda che l’ingresso è gratuito e libero fino a
esaurimento dei posti.
PORDENONE.
I diritti di una persona con
disabilità mentale sono quasi sempre esercitati da altri: familiari
o tutori. Il diritto
all’affettività e alla sessualità tuttavia spesso non viene nemmeno
preso in considerazione, a meno che la persona non lo reclami in modo
eclatante, come accade in un noto film di Fellini in cui un malato di
mente, durante una gita domenicale fuori dal manicomio sale su di un
albero e, rifiutandosi di scendere, comincia a gridare a gran voce:
Voglio una donna! . Un tema ancora tabù, una questione sommersa sulla
quale tenta di dare risposte la “Fondazione Bambini e Autismo Onlus”,
che ha deciso di dedicare un’intera giornata di studio con il convegno Sesso e affetti nella disabilita' mentale", in
programma lunedì 20 ottobre,
presso l’Auditorium della Regione, Via Roma n. 2 Quando la persona con disabilità mentale manifesta
questo tipo di esigenza, la risposta è solitamente la sedazione
farmacologica. Ma il disabile mentale è prima di tutto una persona con
diritti e doveri, tra i quali vanno considerati anche quelli legati
all’affettività e alla sessualità. Questo convegno, cui seguirà un appuntamento serale,
con la proiezione del film di Craig Gillespie
“Lars e una ragazza tutta sua”, vincitore del Premio del Pubblico al
25° Torino Film Festival, che vuole offrire ulteriori spunti di riflessione,
non ha la pretesa di rispondere esaustivamente a tutto questo “rimosso”, ma di portare alla luce una
questione sommersa con la quale molti, dai familiari ai dirigenti e
operatori di comunità, devono fare i conti e verso la quale non si è
ancora sedimentata un’adeguata cultura. Interverranno tra gli/le altri/e Fabio Veglia
dell’Università di Torino e Flavia Caretto dell’Università Tor Vergata
di Roma – che avranno il compito di tenere due lezioni magistrali. “ L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il
Comitato regionale “Dopo Durante Noi”, l’Ulss 6, la Banca Fiuladria –
Crédit Agricole, il Fondo Integrazione Malattia del Personale della
banca Popolare FriulAdria e Cinemazero. Info: 0434 29187 ROMA. Leyla Zana , una delle le voci più significative riconosciute a livello internazionale per l'impegno nella ricerca di vie di dialogo e di pace in Turchia arriva per la prima volta in Italia, ospite della Casa internazionale delle donne oggi, lunedì 20 ottobre
Leyla
Zana, eletta nel 1991 nella Assemblea turca in rappresentanza della
minoranza curda, nonostante la dura condanna nel
ROMA.
Oggi, lunedì 20 e domani,
martedì 21 ottobre, si terrà
la prima conferenza nazionale
sull’alcol promossa dal Ministero del Lavoro della Salute e delle
Politiche Sociali, in collaborazione con la Consulta Nazionale
dell'Alcol e il supporto tecnico organizzativo di ISFOL. Ma qual è la
situazione relativa al consumo di tale sostanza in Italia? Un quadro
piuttosto preciso è quello tratteggiato dall’indagine multiscopo
"L'uso e l'abuso di alcol in
Italia", condotta dall’Istat nel 2007. Nella popolazione tra i
25 e 64 anni 3 persone su 4 dichiarano di aver assunto alcol. Tra i
maschi delle stesse fasce di età, le quote superano l'85%, mentre per le
donne i livelli si attestano al 64,7%. Il/la bevitore/trice-tipo è
adulto, colto, e all'aumentare del titolo di studio aumenta la tendenza
al consumo. E per quanto vale in particolar modo per
le donne: beve il 43% delle meno
istruite (licenza elementare) contro il 73,7% delle laureate,
differenza che emerge anche a parità di età, con maggiore evidenza nella
fascia anagrafica compresa tra i 25 e i 44 anni. All’aumentare del
titolo di studio, inoltre, diminuisce anche la distanza percentuale che
separa gli uomini dalle donne, in termini sia di uso sia di abuso della
sostanza. Un forte incremento del consumo di alcol si registra infine
tra le giovani donne di 18-19 anni, con un balzo dal 53,7% al 60,9%; e
tra le giovani di 20-24 anni con una crescita dal 58,4% al 63,2%.
TORINO.
Prenderà il via oggi, lunedì 20
ottobre, la rassegna di concerti
“Blues al femminile”, giunta
quest’anno alla sua 18ma Edizione. La manifestazione toccherà tutte le
provincie della regione e si protrarrà sino al 14 dicembre 2008. A
inaugurare la rassegna, dal
20 al 27 ottobre, la
versatile Edye Evans Hyde di
Grand Rapids, Michigan, elegante interprete del repertorio jazz-soul che
ha caratterizzato grandi voci femminili, come Aretha Franklin e Diana
Ross; seconda interprete del programma,
dal 28 ottobre al 9 novembre,
Faye Carol da San Francisco,
California, interprete vivace del grande repertorio degli standard
americani tra jazz e blues in una veste stilistica molto personale,
eccentricamente bebop e non priva di richiami a Billie Holiday; la terza
proposta, sarà la portentosa ed esplosiva
Alexis P. Suter –
dal 12 al 24 novembre -
proveniente da New York ed appartenente alla nutrita schiera di artisti
afroamericani di seconda generazione che stanno rinnovando la scena
blues del secolo. “Blues al femminile” si chiude, infine, con un omaggio
alla musica religiosa: Dal 29
novembre al 14 dicembre si potranno ascoltare le ipnotiche
Selvys Gospel Singers in rappresentanza dei valori più profondi ed
esplosivi del gospel dell’Arkansas, un gospel che è fieramente
tradizionale e al contempo di moderno respiro funky. Parallelamente a
questa iniziativa, il Centro Jazz Torino, ha organizzato anche una
rassegna dal titolo “Hollywood &
Broadway Blues: il musical al femminile”. Interessante carrellata a
cura di Luciano Federighi, dedicata ai grandi musical americani e alle
grandi voci femminili blues e jazz, da Ella Fitzgerald a Judy Garland,
da Julie London a Peggy Lee. Informazioni:Associazione Culturale Centro
Jazz Torino; tel.011/884477 fax 011/8126644;
www.centrojazztorino.it;
centrojazz@centrojazztorino.it.
ROMA.
Prende il via oggi, lunedì 20
ottobre la quarta stagione dei
Lunedì di Artisti Riuniti con
un appuntamento-maratona intitolato: 194 non toccarla'', per ''tutelare'' la legge sull'interruzione di
gravidanza. L’evento, realizzato in
collaborazione con il gruppo Margo, ideatore del progetto ''194
non toccarla. mettici la pancia'' avrà luogo stasera nel foyer del
teatro una mostra fotografica delle pance, famose e non, che hanno
letteralmente prestato la propria immagine alla causa. Un set
fotografico sarà pronto per tutti coloro che vorranno posare a favore
della 194. Le attrici e gli attori che hanno aderito alla serata
si alterneranno sul palco in una lettura circolare di testi inediti
sulla 194. Vi saranno musica dal vivo, video, immagini live, e un set
fotografico a disposizione di chi vorrà posare a favore della 194. Alla
serata, a cura di Emanuela
Giordano, parteciperanno gli attori: Cecilia Dazzi, Lucrezia Lante
della Rovere, Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Luigi Diberti,
Lorenzo Balducci, Sergio Albelli, Antonia Liskova, Daniela Poggi, Elisa
Amore, Simone Ciampi, Maria Paiat, Claudia Coli,Sabrina Impacciatore,
Federica Vincenti, Veronica Gentili, Sandro Giordano, Daniele Monterosi,
Laura Rovetti, Carolina Levi, Marco Trebian, Carla Buttarazzi, Sabrina
Knaflitz, Maruska Albertazzi. Le musiche composte ed eseguite dal vivo
da Arturo Annecchino con la partecipazione di Tosca. Hanno inviato i
loro testi: Silvia Ballestra, scrittrice; Cristina Comencini, scrittrice
e regista; Adriano Sofri; Alberto Bassetti, autore teatrale; Silvana
Mazzocchi, giornalista; Pino Corrias, giornalista; Patrizia Zappa Mulas,
scrittrice, attrice; Emanuela Giordano, autore, regista; Lidia Ravera,
scrittrice; Sandra Petrignani, scrittrice; Federica De Paolis,
scrittrice: Prisca Traversa, poetessa; Luca De Bei, autore teatrale;
Marisa Galli, fondatrice Comunita' Capodarco; Carlo Flamigni, ginecologo
Archivio Casa delle Donne.
ROMA.
In occasione del centenario dalla nascita di Anna Magnani, al Teatro
dell'Orologio, da oggi, lunedì 20
Ottobre e fino al 2 Novembre,
La Compagnia Teatro IT presenta
'Raccontare la Magnani'di Mario Moretti con Annalisa Biancofiore,
Priscilla Micol Marino, Elisa Pavolini, Sara Platania. Al pianoforte
Alfredo Messina regia di Annalisa Biancofiore.
Dopo tre lunghi viaggi attorno al suo mondo -'Raccontare Nannarella'
1987, 'Anna verrà' 1997, 'Raccontare la Magnani' 2007 - Nannarella
riprende vita per la quarta volta in un’edizione che può essere
considerata una variazione sul tema della creatività delle donne. Come è
noto, le amicizie al femminile non sono mai state il forte di Anna
Magnani: eppure sono state proprio le donne - alcune rare, come Suso
Cecchi D'Amico - le prime a intuire la pienezza di una personalità
unica. La vita, l'arte, il temperamento, in una parola, la leggenda
Magnani, viene affidata al racconto teatrale di quattro attrici che,
intrepidamente, se ne appropriano secondo un'angolazione del tutto
particolare. Non si tratta di una biografia, almeno non nel senso
proprio del termine, ma piuttosto di un libero assemblaggio di frammenti
non ordinati cronologicamente e al di fuori di ogni logica narrativa. Il
teatro diventa, naturalmente, il terreno d'incontro: non va dimenticato
che la predilezione dell'attrice verso la scena le faceva dire, a
conclusione della sua strepitosa carriera: ' Beh, penso di essere
soprattutto un'attrice di teatro'. Lo stacco musicale, i brani del
repertorio della Magnani, la sua esplosiva esperienza cinematografica e
la sua corrispondenza, costituiscono il tessuto connettivo dello
spettacolo. A completare una sorta di rigenerazione dell'epoca legata
alla grande attrice non mancano le canzoni e le parodie attinte al mondo
glorioso, rigorosamente maschilista, dell'avanspettacolo. La discesa di
quattro giovani interpreti in questo universo può anche assumere un
altro significato: può essere vista come la conferma di quel sogno nuovo
che vede la riaffermazione della donna in tutti i campi dell'arte
scenica, oggi. |