OLD MAN Cooperative e anziani

Intervista a Enrica Sarti dirigente del
Consorzio Astir

di Alessandro Agostinelli

Secondo lei un Consorzio come Astir in futuro dovrà espandersi sempre più verso l'esterno con attività autonome, oppure potenziare la fornitura di servizi alle cooperative?
Ritengo che il Consorzio debba cercare di potenziare sempre più le attività esterne nel senso di ridurre quanto più possibile la dipendenza da gare d'appalto, avere strutture e mezzi proprie e la possibilità di gestire servizi senza l'incertezza della gara d'appalto darebbe maggiore sicurezza alle cooperative anche nella pianificazione del loro sviluppo.

La comunicazione sociale serve ad una presentazione dei servizi presso la comunità di riferimento, ma anche ad una maggiore consapevolezza del proprio lavoro per i cooperatori stessi. Dal suo punto di vista in che direzione dovrebbe mirare la comunicazione del Consorzio?
Partirei dal concetto secondo cui la comunicazione è confronto ed ogni occasione di confronto è crescita di consapevolezza e di conoscenza dei bisogni delle cooperative stesse, quindi ritengo che in primo luogo sarebbe necessario aumentare le occasioni di confronto tra Consorzio e cooperative.
Verso l'esterno ritengo che funzione fondamentale sia, oltre a far conoscere il mondo sociale, quella di coinvolgere quante più forze possibili del mondo profit e non profit, per costruire, con l'apporto di tutti, delle valide risposte ai bisogni insoddisfatti. In sostanza credo che la comunicazione sociale debba essere funzionale alla costituzione di reti.
Verso i soggetti pubblici nostri interlocutori credo che lo sforzo maggiore debba essere compiuto nella direzione di far comprendere che le imprese sociali non sono semplici enti assistenziali, ma che sono vere e proprie imprese che riescono a conciliare e sintetizzare una gestione imprenditoriale con la funzione della promozione umana e dell'assistenza alla persona.

Quali priorità può indicare per il rapporto con le cooperative?
Ritengo che la priorità assoluta sia quella di impostare bene gli obbiettivi comuni. Credo che il primo degli obbiettivi delle cooperative, come del Consorzio, sia quello della crescita, la crescita di una cooperativa rappresenta sviluppo anche per il consorzio e viceversa, è fondamentale che ci sia piena consapevolezza rispetto a questo punto.
Ogni cooperativa deve essere aiutata a comprendere che il Consorzio è una forma di aggregazione indispensabile per avere la forza necessaria a rimanere sul mercato.

In questo numero presentiamo la residenza di Viaccia. Che spazio occupa all'interno del progetto OLD MAN questa struttura?
OLD MAN è un progetto di servizi agli anziani a tutto tondo, quindi anche la struttura di Viaccia contribuirà alla realizzazione del progetto. Viaccia, così come l'abbiamo pensata, sarà una struttura all'avanguardia, la prospettiva è che costituisca una valida risposta sia alle esigenze di residenzialità che a quelle di domiciliarità, con una serie di offerte che vanno dalla riabilitazione fisioterapica, alla ginnastica dolce, alla acquaticità, quindi una serie di attività che possono contribuire a mantenere l'anziano in buona salute. Da ricordare che presso la struttura di Viaccia sarà aperto anche un centro diurno molto flessibile dal punto di vista degli orari, con la possibilità per il familiare di portarvi l'anziano solo per qualche ora, in fasce orarie particolarmente critiche per la famiglia; offrirà inoltre la possibilità di una residenzialità temporanea pensata per dare respiro alle famiglie con anziani infermi conviventi.

Enrica Sarti, qual è la sua storia nella cooperazione sociale e quali sono le sue funzioni all'interno del Consorzio Astir?
La mia storia nella cooperazione sociale inizia nel 1982 con la costituzione della cooperativa Estate che nasce con lo scopo di gestire servizi sociali e reinserire al lavoro donne che non avevano qualifiche, ma che per attitudini particolari ed esperienze di vita potevano essere valorizzate negli interventi di assistenza di base. Nella cooperativa ho rivestito da subito la carica di vicepresidente e e ho svolto, per tutto il tempo in cui vi ho lavorato, la funzione di coordinatrice dei servizi, di gestione del personale e di coordinamento con gli enti del territorio. Dal 1997 collaboro con il Consorzio Astir e dal 2000 sono responsabile d'area delle cooperative A come supervisore dei servizi, promotore dello sviluppo delle cooperative consorziate e coordinatore dei referenti di settore del Consorzio. Il mio ruolo è anche quello di svolgere funzione di raccordo tra Ente pubblico, Consorzio e cooperative.

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