COMUNICAZIONE SOCIALE
Un bene comune

La comunicazione sociale sta acquistando sempre maggiore attenzione.
Infatti è ormai necessario comprendere che per un buon funzionamento dell'impresa sociale non serve più soltanto il semplice esercizio volontaristico o, peggio, burocratico dei buoni servizi, ma maggiore attività dinamica, cioè maggiore cultura delle relazioni, interne ed esterne, perché non c'è riabilitazione senza cultura. Spesso lo slancio ideale delle cooperative nel loro stato nascente si raffredda col tempo, e col tempo c'è il rischio di accomodarsi nella cuccia che ci si è creati. I servizi alla persona e l'intervento diretto, infatti, alla lunga rischiano di diventare ossessivi, nella ripetizione positiva del loro operare (anche se i buoni servizi sono anche servizi di esperienza, non soltanto di professionalità).
Per cercare sempre il meglio ci si rivolge spesso ad un soggetto di sintesi (il modo più diffuso e frequente è l'ingresso o la creazione di consorzi) che metta le cooperative nella condizione di operare bene, ma soprattutto indichi loro un percorso culturale non casuale e tenga conto anche del necessario rapporto con l'esterno.
In questo percorso il settore della comunicazione ha una funzione in parte direttiva e in parte politica.
- Direttiva perché la comunicazione attraversa i settori e le discipline e ne studia e ne controlla i messaggi e il linguaggio. È cioè un sapere trasversale.
- Politica perché la comunicazione è cultura relazionale, cioè, al di là degli schieramenti, motiva e cerca un destinatario, il "tu" del dialogo sempre possibile.
Nel settore dell'impresa sociale, dunque, non basta più la razionalizzazione burocratica dei buoni servizi, ma maggiore cultura delle relazioni, perché non c'è intervento sociale serio senza cultura.
Occorre riconoscere che la comunicazione sociale è uno strumento indispensabile per ciascun settore che intenda stare dentro al processo economico e produttivo, e che l'impresa sociale comincia, pur lentamente, ad avere un suo modo specifico di comunicazione, un suo rilevante peso comunicazionale, autonomo e originale.

(brano tratto da La comunicazione sociale - Un'introduzione ai concetti e agli strumenti di un bene comune, di Alessandro Agostinelli, apparso in Impresa Sociale n.63/2002)

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