
“Voleva conquistare il mondo con lo swing ed è riuscito a
far diventare arte la musica”. Ha esordito così Gianni Minà
presentando ad ospiti e fan l’amico Fred Bongusto, in occasione
della festa per le sue “nozze d’oro con la musica”, organizzata
da Blyth Bongusto con il patrocinio dell’Imaie (Istituto per la
tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori) al “Gilda”,
nel cuore della Capitale, in un contesto scenico curato in ogni
minimo dettaglio; tra filmati anche inediti, fotografie e copertine
di dischi, troneggiava un ritratto opera di Francesco Bruscia, nel
quale Fred brillava nel senso autentico della parola. Gianni Minà
ha tracciato una breve ma intensa biografia dell’artista molisano
con il calore e la stima di chi lo ha seguito da molto vicino nei
suoi passi di uomo e di musicista. “Fred è la persona più
seria che io conosca ed è sempre rimasto uguale a sé
stesso” ha continuato Gianni Minà. “Anche se non ci vediamo
molto ci vogliamo bene e credo che i media e i critici non gli abbiano
riconosciuto appieno quello che merita”. Poi Minà ha ricordato
con nostalgia piccoli aneddoti di quegli anni da “night” e parlato
della musica di un altro grande, Peppino Di Capri, presente per
tributare a Fred amicizia e apprezzamento. “Sono uscito di casa
per Fred e lo voglio sentire” ha concluso Minà lasciando
il palco ed il microfono al protagonista della serata. Sul palco,
emozionato ma felice, l’artista ha interpretato alcuni tra i suoi
brani più famosi, da “Una rotonda sul mare” a “Frida”, da
“Amore fermati” a “Doce doce” e “Balliamo”. Quando sono arrivati
ad accompagnarlo il maestro Renato Sellani al pianoforte ed il contrabbassista
Massimo Moriconi le note jazz e la voce sussurrata hanno dato vita,
come succede quando la musica si sposa con il cuore, a momenti di
intensa commozione. Quindi è stata la volta di Minnie Minoprio
che non ha resistito ad intervenire con il suo celebre “Pitupitupitupah!”,
proposto con successo durante l’interpretazione di “Quando mi dici
così”, una famosa sigla televisiva. In prima fila ad ascoltare
ed applaudire Fred c’erano anche Michele Cucuzza, Nico Fidenco,
Edoardo Vianello, Adriano Aragozzini, Enrico Montesano, Giancarlo
Magalli, Corinne Clery con a fianco Beppe Ercole, Giorgio Faletti,
i parolieri Alberto Testa, Sergio Iodice e Paolo Moscarelli, Francesca
Schiavo, Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli (anche lui autore
di musiche), con la moglie ed i figli Cristiana e Giuseppe, Massimo
Ghini, Eleonora Brigliadori, Franco Trevisi, Giorgio Verdelli, Pascal
Vicedomini, Nando Gazzolo, accompagnato dal figlio Luca in una delle
sue rare apparizioni in pubblico, Lando Buzzanca, donna Assunta
Almirante, l’attrice partenopea Imma Piro, i registi Neri Parenti
e Salvatore Samperi, i giornalisti Marco Molendini e Dario Salvatori,
autorevoli critici musicali, Sandro Petrone, inviato e conduttore
del Tg2, Emanuele Salce, Iacopo Gasman, Lucia Mannucci del “Quartetto
Cetra”, Patrizia de Blanck, Massimo Fabrizi, figlio del celebre
Aldo, il principe Carlo Giovannelli, il noto gioielliere romano
Filippo Moroni ed il principe di Capri, Augusto Giordano. E, poi,
tanti tra giornalisti e fotografi oltre alle telecamere di Rai,
Sky e La 7 e di varie emittenti private. Nel finale il presidente
dell’associazione produttori musicali indipendenti, Mario Limongelli,
ha consegnato a Fred un premio alla carriera con la seguente motivazione:“Per
avere contribuito con le sue canzoni alla crescita della musica
italiana, quale valore culturale”. Adriano Aragozzini, istrionico
e trascinatore come soltanto lui sa esserlo, ha vivacizzato il momento
del taglio della torta e dello spumeggiante – è il caso di
dirlo – brindisi finale.
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