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Circolare informativa sull’attività di ASEAR da dicembre 2003 e bilancio economico

 

 

Con questo bollettino ci proponiamo di portare a conoscenza di tutti i soci le attività che sinora abbiamo svolto nei luoghi dove siamo presenti. Soci, compagni e amici che hanno dedicato tempo, energie e risorse, in modo individuale o collettivo, per raggiungere gli obiettivi e completare i progetti che c’eravamo prefissati.

Nel documento allegato si può vedere il bilancio economico sino ad oggi.

 

ENTRATE

 

Le nostre entrate provengono in parte dalle quote sociali, ed in parte dalle attività ed eventi organizzati durante l’anno con la finalità di raccogliere fondi. Vogliamo soffermarci e condividere con tutti voi il dettaglio di queste ultime, perché rendono evidente la capacità e volontà di portarle avanti, con sensibilità e coscienza solidale.

Nel mese di aprile, il 27, si è tenuto un concerto a Roma grazie al contributo di due eccellenti musicisti argentini residenti in Italia, Javier Girotto e Natalio Mangalavite. E’ stata la nostra prima attività pubblica e nonostante la poca esperienza, l’orario e la pubblicità migliorabili, il saldo è stato ampiamente positivo per le risorse ottenute e gli incontri fatti.

I compagni di Torino, dell’Associazione Italia-Argentina di Torino, hanno organizzato un grande “asado” solidale il 25 di maggio con la partecipazione di più di 300 amici, con musica e balli. Sappiamo del grande sforzo organizzativo e dell’impegno che ci hanno messo, ma i risultati sono stati eccellenti. Il ricavato di 3.000 € è stato consegnato ad ASEAR per il progetto dei centri comunitari.

Sempre a Torino, il socio William, con la collaborazione di altri, ha organizzato una bancarella in un’area pedonale del centro, dove sono stati distribuiti volantini dell’Associazione, dei progetti, hanno previsto un salvadanaio per donazioni e venduto libri di scrittori argentini donati da un editore del luogo.

Abbiamo avuto, sempre a Torino, una giovane coppia di sposini che ha destinato il denaro ricevuto in regalo per il loro matrimonio a progetti solidari nel mondo, tra questi, uno di ASEAR.

Nel mese di giugno, il 14, abbiamo organizzato un altro concerto grazie alla disponibilità di Gabriel, un musicista cileno, in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Victor Jara.L’evento si è tenuto nel giardino comunale di Tuscania.

Da Roma, attraverso Gabriela abbiamo ricevuto donazioni della chiesa Battista di Ariccia e di bambini delle scuole.

Ci scusino i compagni che non citiamo, ma a tutti vada il nostro riconoscimento e ringraziamento per la qualità e l’importanza delle partecipazioni e contribuzioni.

 

USCITE

 

Dei progetti approvati sin dall’inizio, abbiamo girato in Argentina 6.552 € su un totale di 9.800 € (due terzi) per quanto riguarda i centri comunitari della “Red corazon solidario”. Josè ha visitato a luglio alcuni di questi centri, ha parlato con Petrona, Patricia, Raul e Claudio (vedere fotografie) e tanti altri, tutti impegnati nelle varie attività che portano avanti, ha potuto costatare gli acquisti fatti fino a quel momento e l’utilità degli stessi (abbiamo la documentazione delle spese a disposizione per chi la solleciti). Rispetto alla visita precedente (di gennaio), i compagni hanno fatto dei notevoli passi avanti nell’organizzazione, servizi ed infrastrutture. Con i loro mezzi, oltre al nostro aiuto, hanno migliorato i fabbricati, le condizioni igieniche e in uno di loro hanno costruito un ambulatorio.

Nei prossimi giorni viaggeranno in Argentina, Antonio e Lucio, che saranno là per condividere alcuni giorni delle loro attività.

Ci rimane pertanto da reperire il denaro per il terzo restante, che speriamo ci riesca totalmente o in parte, tramite la raccolta organizzata dal sindacato delle assicurazioni di Torino, che chiederà ai suoi iscritti la donazione di un buono pasto al mese per due mesi.

 

Per l’altro progetto, l’iniziativa contro l’ALCA, abbiamo inviato 5.000 € su 6.000 € al coordinamento. L’iniziativa contro l’ALCA avrà il suo momento culminante nel mese di novembre, dal 20 al 26, quando si terrà il referendum auto gestito o consulta popolare. I compagni stanno cercando di ottenere dal governo argentino definizioni nette al riguardo. Stanno altresì promovendo una campagna pubblicitaria e di sensibilizzazione di modo che la partecipazione alla consulta sia massiccia e che gli argentini possano esprimere il loro rifiuto alla firma dell’accordo proposto dal governo degli Stati Uniti che con l'ALCA otterrebbe il controllo e l’annessione delle economie di tutto il continente. Ci sono in questo momento simili iniziative in Brasile, Paraguay, Uruguay, Venezuela e Ecuador, dove con diverse intensità e situazioni politiche, si propongono dal campo popolare di impedire che ciò accada.

 

Ci è sembrato giusto ed importante inviare un modesto contributo economico (400 €) ai compagni della provincia del Chaco, della associazione “Aprendimos a Quererte”, per completare l’importo necessario per i biglietti aerei dei due giovani che avevano ottenuto una borsa di studio per la Scuola Internazionale di Medicina di Cuba, ma che non prevedeva il viaggio. Il nostro contributo servirà perché una volta laureati tornino ad esercitare la loro professione nei luoghi d’origine, a beneficio del loro popolo e d’accordo con i requisiti stabiliti dalla suddetta Scuola.

 

Abbiamo anche girato un contributo (400 €) ad un gruppo di lavoratori della salute mentale della città di Cordoba “Miradas y Voces” che dal 2001 assistono con la loro opera ai lavoratori disoccupati. Con il nostro aiuto hanno potuto socializzare questa esperienza organizzando un piccolo congresso, con invitati di Buenos Aires e fare un bilancio dei due anni di lavoro. Alcuni dei soci che hanno viaggiato a Cordoba hanno potuto essere presenti ad alcune di queste attività, ed abbiamo considerato molto valido il lavoro delle compagne. A chi possa interessare l’approfondimento del tema possiamo dare i contatti per ricevere il materiale.

 

Abbiamo aiutato anche i compagni dell’Associazione internazionalista di Brescia COINARIR (150 €) che nel mese di maggio hanno organizzato un giro per tutta Italia delle compagne argentine Monica Saez, docente di storia e membro del Movimento bolivario e Silvia  Saravia del Movimento barrios de Piè, inoltre sempre con questi compagni si è tenuto un incontro e conferenza a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne, insieme all’Associazione Candelaria.

 

Finalmente ci è sembrato giusto e doveroso come Latinoamericani, nell’odierna realtà internazionale,  contribuire con 100 € a beneficio  dell’organizzazione della manifestazione nazionale di solidarietà con Cuba e il suo popolo che si è tenuta a Roma nel mese di maggio contro le sanzioni imposte dai governi Europei  e contro il blocco economico.

 

Le altre spese segnalate nel bilancio, nelle voci che riguardano  il funzionamento della nostra associazione, sono solo una piccola parte di quelle effettivamente realizzate. La maggior parte delle spese (viaggi, incontri, telefono, internet, materiali di consumo, ecc) sono state sostenute dai soci che le hanno attuate, e che per loro decisione personale hanno preferito  non gravare sul bilancio sociale.

Vogliamo sottolineare che in nessun caso il denaro erogato da ASEAR è servito per pagare stipendi o attività individuali. Per quanto ci risulta, tutti quelli che lavorano qui o in Argentina, nei vari progetti, lo fanno in modo completamente gratuito e volontario.

 

 

CONCLUSIONE

 

Il bilancio che  noi coordinatori facciamo di questi dieci mesi di attività, è positivo.Ma crediamo che ci resta molto da fare e migliorare.

Vogliamo invitare tutti i soci a lavorare con fantasia per raggiungere gli obiettivi ed affrontare i progetti, sia quelli nella fase conclusiva come quelli che verranno. Abbiamo già un buon numero di esempi sulle attività che si possono sviluppare per ottenere le risorse necessarie.

I coordinatori, nella nostra ultima riunione del 07 settembre, abbiamo valutato l’importanza per ASEAR di contare nel futuro con uno strumento di comunicazione, un periodico, che inizialmente sarà bimestrale, bilingue, edito via internet ma anche stampato in modo semplice. Forse è questo il punto dove siamo più mancanti, ci necessita di comunicare tra di noi e di uno strumento per informare all’esterno.

Il primo numero sarà pronto per novembre. Naturalmente dovrà essere il periodico di tutti i soci, e vi chiederemo di partecipare e collaborare nell’opera.

V’invieremo un e-mail per esporre le nostre idee in merito ed ascoltare opinioni.

 

Si avvicina anche il primo anniversario di ASEAR, abbiamo dimostrato di lavorare seriamente, possediamo ora molti nuovi rapporti con sindacati, chiese, ONG, comuni, Foro Sociale Europeo, ecc.Crediamo sia fondamentale, con l’esperienza acquisita e la garanzia che comportano le mete raggiunte, l’incorporazione di nuovi soci e l’attivazione nel quotidiano di coloro che sono già dei nostri e se la sentono di andare più in là con l’impegno concreto. Abbiamo bisogno di una rete più numerosa e forte, per portare avanti le nostre finalità, la sensibilizzazione in Europa e la solidarietà concreta verso   una situazione certamente molto interessante, com’è quella Argentina di oggi.

 

Ricordiamo ai soci, inclusi coloro che hanno scelto di pagare le loro quote a rate, di fare il possibile per rispettare le scadenze.

 

Progetto EEAF. Gruppo Argentino di Antropologia Forense

 

Tutti i soci hanno potuto leggere sul portale di ASEAR e su quello degli Antropologi, su l’eccezionale  importanza del lavoro che l’EEAF svolge in diversi luoghi del mondo, ed in questo momento in particolare nel cimitero di San Vicente di Cordoba.

A mano a mano che concludiamo con i progetti summenzionati, abbiamo deciso di occuparci immediatamente di procurare il Mulino Criogenico (vedere progetto su www.asear.org ) che necessitano per portare avanti il lavoro d’identificazione dei resti recuperati nella fossa comune di Cordoba ed altre ancora. Quella del EEAF è un attività di per se importantissima sempre, non solo per l’ambito dei diritti umani, ma in particolare in questo caso  perché serve a ristabilire la memoria storica in un momento particolare dove  settori sempre più rilevanti della società prendono coscienza sul nostro passato e si sommano alla lotta che si porta avanti da sempre per annullare le leggi criminali d’oblio ed auto amnistia che tutti conosciamo, e che ora possono essere effettivamente eliminate.

Abbiamo posto questo bisogno  nei diversi ambiti che conosciamo: sindacato, CGIL, altre associazioni, il dipartimento di rapporti internazionali del Comune di Roma, ecc. Ci hanno comunicato dall’assessorato che esiste la possibilità che loro provvedano con i fondi necessari per l’acquisto dell’apparecchio che costa indicativamente 6700 €.

Dario Olmo, coordinatore del EEAF ci ha scritto assicurandoci che sarebbe importate per l’andamento dell’attività programmate avere questo materiale entro la fine dell’anno. Se questo si concretizza sarebbe un altro rilevante passo avanti nella possibilità di concludere un numero maggiore d’identificazioni in minor tempo.Su questo punto vi terremo informati .

10-09-2003

 

Ultima informazione

 

 

Oggi, 12 settembre abbiamo ricevuto una dichiarazione ufficiale dal Comune di Roma esprimendo l’impegno a sostenere il progetto del Gruppo d’Antropologia Forense, che a come obiettivo l’acquisto dello strumento necessario per l’estrazione del DNA. Ringraziamo il gran senso di solidarietà dimostrato dai compagni dell’Assessorato. Con la loro risposta rispecchiano chiaramente il loro compromesso con i Diritti Umani ed in questo caso in particolare per la caratteristica del lavoro che svolgono gli antropologi e la loro stretta relazione con i temi profondi come la ricerca della verità, la necessità della Giustizia, la memoria Storica e per far sì che fatti come quelli che si commisero durante la dittatura militare non si ripetano, “nunca mas” mai più.

 

 

 





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