LA ASOCIACION
 . 
NEWS
 . 
PROYECTOS
 . 
PREGUNTAS Y PEDIDOS
 . 
MAILING LIST
 . 
LINKS
    HOME PAGE  .                                           


NO AL ALCA

 

DIECI DOMANDE SULL'ALCA
Area di Libero Commercio delle Americhe

 

1- Che cosa è l'ALCA?

E' un accordo proposto dagli Stati Uniti.Pretende di assicurare la libera circolazione delle merci e del capitale, dall'Alaska alla Terra del Fuoco.Pretende allo stesso tempo di ottenere il controllo delle economie dei paesi di tutto il continente.
Espresso in questi termini, si potrebbe credere che l'ALCA apporti benefici ai nostri paesi.
Se questo fosse certo:
a) Perché si negozia alle spalle della gente e del parlamento?
b) Perché si negozia in segreto con i rispettivi governi (Potere esecutivo ed alcuni ministri) e con i rappresentanti delle grandi imprese?
Cerchiamo di chiarire questi punti.

2- A chi beneficia l'ALCA?

In primo luogo agli Stati Uniti o più precisamente al governo e ai grandi gruppi economici del suo paese, ma non a tutto il popolo nordamericano, giacché i suoi lavoratori, i disoccupati, gli immigrati latini, i neri poveri, i senzatetto, ed altri settori sono danneggiati con questo tipo d'accordo.

Gli Stati Uniti necessitano dell'ALCA per risolvere i loro problemi economici e soddisfare le loro ambizioni di DOMINARE, a qualunque prezzo il resto dell'America Latina e dei Carabi, per assicurarsi un mercato senza limiti come potrebbero esserlo i mezzi di protezione dell'industria e la produzione nazionale da una parte, per il resto del paese.
L'ALCA propizia la libera circolazione delle merci, senza tariffe, né altre limitazioni doganali, ma non assicura la libera circolazione delle persone, ad esempio dei lavoratori che desiderano o necessitano di andare a lavorare in altri paesi.Al contrario gli Stati Uniti sono interessati a restringere le migrazioni dei lavoratori.
" Noi abbiamo il 4% della popolazione del mondo e deteniamo il 22% della ricchezza.Se vogliamo mantenere questa soglia di ricchezza, dobbiamo vendere per il restante 96% della popolazione"
Bill Clinton

Non vogliono competitori in tutta la regione. Se sarà firmata l'ALCA elimineranno anche competizione dei prodotti europei o asiatici.
L'ALCA non è un progetto di libero commercio.E' una pietra fondamentale del progetto nordamericano di dominazione e saccheggio delle nostre ricchezze naturali ed umane.Si affidano alla complicità dei governi corrotti e dei loro soci locali

Se sarà firmata l'ALCA essa sarà un attentato:

 

  • contro la sovranità
     
  • contro i diritti e le conquiste sociali
     
  • contro la terra e le risorse naturali
     
  • contro l'ambiente
     
  • contro la vita dei nostri popoli

    Non è un progetto d'integrazione, ma un intento per culminare nell'annessione imperiale.
    Noi pensiamo che sia necessaria e possibile un'altra integrazione vera, non solo commerciale ma che abbracci tutti gli aspetti economici, sociali e culturali, un'integrazione che nasca e rispetti la sovranità nazionale, gli interessi popolari e l'identità dei nostri popoli e delle nostre nazioni, uniti storicamente nell'aspirazione di giustizia e libertà.


    3- Come hanno preparato il terreno per l'ALCA?

    E' una lunga storia d'ingiustizia e dipendenza, che si è accentuata con la dittatura militare degli anni 1973/83.
    Come abbiamo già detto in altre occasioni, fu necessario il genocidio di 3000 fratelli scomparsi, per sfiancare la resistenza del nostro popolo ed impiantare un modello neoliberale che da allora subiamo.

    Un modello d'infinite correzioni economiche, al costo della fame generalizzata, della disoccupazione, dell'emarginazione sociale, della penuria degli alimenti, della negazione del diritto alla salute, all'educazione ed alla sicurezza sociale per milioni d'argentini.

    Un modello di privatizzazioni, attraverso le quali abbiamo alienato: YPF, compagnie aeree, gasdotti, il servizio d'acqua potabile, le imprese telefoniche, quelle ferroviarie, gli aeroporti....Abbiamo perso il nostro patrimonio senza ricevere benefici in cambio.
    Sono state costruite grandi dighe che hanno distrutto l'equlibrio ecologico e la biodiversità.
    Migliaia di ettari sono stati disboscati per lo sviluppo delle coltivazioni da esportare, le quali, a loro volta sono prodotte utilizzando prodotti tossici in grande scala. E'stata incentivata la proliferazione dei prodotti transgenici e delle sementi ibridi.Il disboscamento di grandi estensioni ha portato alla sparizione di oltre l'80% delle foreste.

    Se l'ALCA sarà sottoscritta, questi ed altri problemi si aggraveranno.


    4- Su quali fondamenta si basa e cosa propone l'ALCA?

    L'ALCA rappresenta un piano di appropiazione di ciò che è prodotto dai nostri paesi.Tenta di convertire noi tutti definitivamente in consumatori dei prodotti del Nord ed alla stesso tempo di essere i fornitori delle risorse naturali e della materia prima o dei beni manifatturati con il basso valore aggiunto.

    Pretende di imporre norme che eliminino la capacità di controllo d'ogni paese, d'ogni stato-nazione sulle attività degli stranieri invasori.I vantaggi sono sempre per loro. I grandi problemi e gli svantaggi restano per la piccola e media impresa nazionale e per il resto della popolazione.

    Afferma di poggiare le sua fondamenta nei principi dei "diritti" del mercato:

    >> Il diritto al maggior profitto dei grandi capitali a discapito del saccheggio delle ricchezze naturali ed allo sfruttamento degli esseri umani.

    >> Stesso trattamento per una piccola impresa che per una grande corporazione trasnazionale (adducendo che dar appoggio o proteggere la piccola o media impresa nazionale significherebbe discriminare le grandi corporazioni). Comunque noi tutti sappiamo che un trattamento uguale tra diseguaglianze può portare solo a maggiore ingiustizia e sopraffazione.

    Qualunque legge protezionistica per l'industria e per la produzione agricola nazionale, promulgata dai paesi della regione potrà essere considerata discriminatoria per le imprese trasnazionali, ed esse potranno portare in giudizio questi stati, i quali saranno giudicati da tribunali internazionali e non nell'ambito di una giustizia locale.
    Considerando la supremazia del mercato,si perderanno i diritti fondamentali delle persone ed in particolare dei lavoratori.

    L'installazione dell'ALCA acutizzerà :

    >> La precarietà e la flessibilità del lavoro
    >> La perdita delle regole del mercato finanziario
    >> La libertà dei grandi gruppi economici di soffocare la piccola e media impresa.

    Saranno sanciti solo i diritti ai grandi capitali, visto che lo Stato non può regolare e stabilire i diritti nazionali.
    I grandi capitali potranno ricattare- in un' America Latina senza barriere doganali- con lo spettro di andare in altri paesi dove pagare salari più bassi ed avere mano libera nel deterioramento dell'ambiente,imponendo così l'uniformità dei salari più bassi e a loro più favorevoli.


    5- Cosa è successo in Messico ed in Canada alla firma del TLCAN nel 1994 ?
    (Trattato sul libero commercio dell'America del Nord, o NAFTA secondo la traduzione inglese)

    Forniamo alcuni dati, ma ci sarebbe molto più da dire:

    MEXICO : dalla firma del trattato, avvenuta otto anni fa, oggi il paese ha una miseria mai vista : la metà della popolazione vive in povertà ed il 20% nell'indigenza.
    I salari si sono abbassati e la carestia è aumentata.Sono stati cancellati decine di migliaia di posti di lavoro.Il lavoro in nero è il 50% di quello ufficiale.Il debito verso l'estero è cresciuto enormemente e così la dipendenza dell'economia messicana dagli Stati Uniti.Nella regione di Guerrero sono stati disboscati il 40% delle foreste.Il lavoro minorile,in condizioni insalubri, è aumentato a dismisura.
    L'incapacità di porre limiti allo sfruttamento delle risorse naturali può essere considerato un vero e proprio saccheggio.Per esempio IL CANADA deve inviare agli Stati Uniti il 55% della produzione nazionale del gas, pur avendone bisogno.Stessa cosa per il petrolio, deve dare 1.3 milioni di barile al giorno, poiché la sua produzione in merito è di 2.3 milioni di barili al giorno.


    6- Condizionerebbe la nostra vita quotidiana?

    Si, e molto gravemente.
    Attualmente, i governi offrono assistenza sanitaria, educazione scolastica, assistenza sociale, ad una gran parte della popolazione. Non lo fanno con fini di lucro, bensì per il bene comune, garantendo soprattutto coloro che hanno meno risorse economiche. Questo per tutte le grandi imprese si convertirebbe in una mercanzia che può dare molti utili. Verrebbero garantiti servizi solo a chi li può pagare: conosciamo cosa significa la medicina privata, conosciamo gli effetti dell' AFJP. Se firmeranno l'ALCA i governi perderanno la possibilità di prestare servizi gratuiti, perchè le grandi imprese avranno il diritto di competere e ottenere la possibilità di offrire tali servizi a coloro che possono pagarli.
    I poveri risulteranno esclusi dal diritto universale alla salute ed alla protezione sociale, rimanendo limitati a ricevere un'assistenza precaria e, spesso, irraggiungibile.
    Inoltre la prestazione gratuita effettuata da parte di uno Stato potrà essere impugnata dalle trasnazionali adducendo concorrenza sleale; esse potranno perciò portare a giudizio lo Stato davanti a tribunali sopranazionali. La legge delle esclusive che già ci pregiudica renderebbe ancora più difficile l'assistenza sanitaria; la salute, inoltre, sarebbe ancora più in pericolo con la proliferazione degli alimenti transgenici, la cui produzione non sarebbe possibile controllare. In quanto ai contadini, già non si parla d'agricoltura ma d'imprese agricole o agroindustrie. La competenza delle grandi imprese sancirebbe la scomparsa dei piccoli e medi produttori. Lo stesso accadrebbe ai piccoli commercianti. Vale la pena di ricordare quello che è successo nei quartieri e nei paesi quando hanno cominciato a proliferare i supermercati: i piccoli commercianti sono scomparsi. L'ALCA condizionerebbe anche i diritti di quelle popolazioni aborigene o indigene, che vedrebbero annullati i loro diritti ancestrali alla terra, alle risorse naturali, al rispetto della loro identità, della loro cultura e delle loro tradizioni. Questi soprusi sarebbero gravissimi per loro e per noi tutti. Nelle loro culture esistono valori come la solidarietà, l'armonia, il rispetto verso le persone e la natura, il valore della parola, che non devono scomparire ma affermarsi in futuro. I valori culturali d'ogni popolo sono patrimonio per tutta l'umanità.


    7- Integrazione con sovranità o "libero commercio" con dipendenza?

    L'approvazione dell'ALCA, predominerà sopra tutti gli altri accordi d'integrazione esistenti fino al momento, perciò il MERCOSUR, sarà incluso.

    Sul MERCOSUR esistono differenti opinioni, la maggior parte però concordano che fino ad oggi ha dato pochi risultati. A nostro parere, potrebbe servire ripensandolo in una prospettiva più integrale e solidale, non ridotta al commercio se non ad altri aspetti economici, sociali e culturali. In questo modo ci si orienta all'integrazione dell'America Latina e dei Caraibi. Consideriamo imprescindibile: ".... Prospettare la necessità urgente di una rottura completa con il sistema di dominazione attuale e sostituire al suo posto la sfida per un'integrazione e una globalizzazione basata sui valori del rispetto per la diversità culturale e nazionale dei popoli e alla collaborazione solidale tra loro". "Prospettare non solamente la denuncia e la lotta contro il progetto imperiale espresso nell'ALCA, includendo il debito estero e la crescente militarizzazione, ma proporre la costruzione reale di un'integrazione alternativa basata sul diritto dei popoli allo sviluppo così dicasi per nuovi modelli di accrescimento rispettosi dell'ambiente, basati sull'eguaglianza della pluralità e nel rispetto dei diritti umani, capaci di garantire un'esistenza per l'individuo degna per tutti, in un ambiente di giustizia, fratellanza e pace". ( Dichiarazione del Giubileo Sulle Americhe. Debito, ALCA, Militarizzazione. Le sfide per un'emancipazione emisferica. Quito, 25.05.2002).


    8- Lotteremo da soli contro l'ALCA?

    L'ALCA è l'anello di un piano più integrale di dominazione che include il meccanismo del debito estero, le imposizioni del FMI, il Piano Colombia e l'invasione culturale. Il Debito Estero, illegittimo, immorale e odioso che è stato pagato con tassi d' usura, è molto più che una questione economica, è un tema politico, è uno strumento di dominazione mediante la quale più paghiamo, più c'indebitiamo, meno abbiamo e più schiavi diventiamo. LA MILITARIZZAZIONE CRESCENTE ha le sue fondamenta con l'espansione delle basi militari straniere in tutto il continente, con gli operativi militari congiunti ( come l'Operativo Cabanas ed il Fluvial V, realizzati recentemente in Argentina), con l'applicazione del Plan Colombia, il Plan Andino e il Plan Puebla Panama che sono una pietra miliare di questo schema integrale di dominazione.



    Un'altra integrazione dell'America è possibile.

    Dal 1998 queste sono le organizzazioni che si sono pronunciate contro l'ALCA: Organizzazioni sociali, politiche, culturali, nazionali e regionali; gruppi ecologisti, gruppi per i diritti umani, gruppi di solidarietà; movimenti di contadini, indigeni e donne; la Chiesa cristiana ed altri gruppi religiosi.
    La denuncia è stata dichiarata durante il Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre (2001/2002).
    E' stata lanciata una campagna continentale contro l'ALCA con una convocazione per una resistenza continentale tenutasi a Quito, Ecuador, dal 27 Ottobre al 1 Novembre 2002, in occasione della riunione dei Ministri del Commercio durante la quale si è tenuta la negoziazione dell'ALCA. In tutto il continente si sono organizzate attività d'informazione e lotta contro l'ALCA. In vari paesi si progettano consultazioni popolari per promuovere il rifiuto all'ALCA e affermare il diritto alla vita, alla sovranità, alla giustizia e alla speranza. Si cerca di organizzare l'attuazione di un fronte comune per impedire l'annessione.


    10- Campagna contro l'ALCA in Argentina.

    In Argentina è stata costituita nell'aprile 2002 un'Assemblea contro l'ALCA che riunisce organizzazioni e movimenti sociali, culturali e religiosi. Vi partecipano anche assemblee popolari e gruppi di piqueteros che da allora si adunano delineando un'agenda comune d'attività d'analisi, di diffusione, di coscienza e mobilizzazione in tutto il paese che culmineranno in una Riunione de los Pueblos che avrà luogo a Buenos Aires nell'aprile del 2003.
    La data, è stata annunciata durante i lavori della IV° Riunione delle Americhe, dove 34 governi del continente (tutti meno Cuba) hanno approvato il testo dell'ALCA.

    L'Assemblea è aperta alle integrazioni di tutti gli interessati.


     

  • Creato da WonderTeam.net