Abbiamo creato un giardino per le donne, un luogo quasi segreto,  (“il luogo, il corpo il sacro”) riparato, protetto, ma anche di consapevolezza e di ricerca e di pratica politica. Conoscevamo le insidie prima ancora che fossero cosi' manifeste, ogni giorno una donna sacrificata da una mano malvagia.
E' stata l'illuminazione di una donna, Silvana, che lo aveva concepito per la figlia, e per le altre donne. Un piccolo paradiso meritato solo con il duro lavoro materiale e allo stesso tempo anche  delle nostre parti oscure, trasformate poco alla volta, mano a mano che si manifestavano. Solo cosi' era possibile mantenerlo, ricrearlo dopo le cadute, rifondarlo ogni volta che era necessario. Lo sforzo della creazione e della rifondazione, reso possibile ….
La gratuita' non è data una volta per tutte, non e' eterna, neanche il lavoro di tante donne che ci hanno creduto e hanno dato molto piu' di quello che potevano, negli anni di energia e vigore, e in quelli dove la fatica si faceva piu' sentire.
Non abbiamo detto abbastanza GRAZIE a te a te e a te.
La gratuita'  e' un dono umano e sovrannaturale, che talvolta diamo per scontato. Talvolta sarebbe bastato un grazie in piu', da una parte e dall'altra una maggior coscienza che in essa non e' previsto necessariamente un ritorno di interesse.
Il fare in se' e' quello che conta, "Dare tutto in cambio di niente, questo e' il mio meglio" dice Margherita Porete, ma noi non siamo delle sante.
Per alcune TDL e' stato un cammino iniziatico, anche senza saperlo, qualcosa di piu' grande di noi che ci trascendeva: stavamo lavorando non soltanto per il nostro personale piacere ma ad un'Opera comune.

Questo e' accaduto. Ora siamo ad un'altra svolta, come sempre. Un punto di arrivo? O solo un punto?
TDL e' forse l'unico luogo di donne in Italia, che ha resistito dopo la fine di alcuni rapporti che facevano da leva. Di solito, finite le relazioni su cui era impostata un'impresa di donne, e' finita anche l'impresa..
Percio' TDL ha qualcosa di speciale. Riusciremo a rifondarla? Le madri sono stanche, ci vuole forza fisica e i soldi sono sempre pochi. Le figlie sciamano per il mondo in cerca di lavori sottopagati.
Noi abbiamo un patrimonio in mano da far fruttare. Cosa farne?

Vogliamo riincontrarci e concepire un luogo che sia consono a noi e alle giovani, equilibrato nella gioia, nello spirito, nella cura reciproca, nel divertimento, dove tutte possano ritrovare il proprio posto e incontrare le altre.
Un luogo stanziale, o di sosta, della natura e dello spirito, del silenzio, dell'impegno e dello studio, della musica, del canto, del rito, del cibo, del creare e del fare insieme.

Fate delle PROPOSTE, singole o di gruppo che si uniranno a coloro che fedelmente resistono e amano questo posto. Riguardano la stagione estiva e i lavori di preparazione, riguardano anche la stagione invernale con spazi di abitazione nuovi per che ama abitare nella natura piuttosto che nella nostre povere  stressate citta'.

 
 
 
 
 

 
 
 

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