|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Guarda su |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'ORDINE SIMBOLICO DELLA MADRE
-LUISA MURARO- |
IL DIO DELLE DONNE
-LUISA MURARO- |
AL MERCATO DELLA FELICITA'
-LUISA MURARO- |
DIO E' VIOLENT
-LUISA MURARO- |
SPUTIAMO SU HAGEL
-CARLA LONZI- |
ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE
-LOREDANA LIPPERINI- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
top generi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SCRITTO SUL CORPO
-JEANETTE WINTERSON-
|
SIMMETRIE AMOROSE
-JEANETTE WINTERSON- |
POWER BOOK
-JEANETTE WINTERSON- |
IL CUSTODE DEL FARO
-JEANETTE WINTERSON- |
IL SESSO DELLE CILIEGIE
-JEANETTE WINTERSON |
DIZIONARIO DEI NOMI PROPRI
-AMELIE NOTHOMB- |
ANTICHRISTA
-AMELIE NOTHOMB- |
BIOGRAFIA DELLA FAME
-AMELIE NOTHOMB- |
LA PASSIONE DI ARTEMISIA
-SUSAN VREELAND- |
GLI EFFETTI SECONDARI DEI SOGNI
-DELPHINE DE VIGAN- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CARNE
-RUTH OZEKI- |
CUCCETTE PER SIGNORA
-ANITA NAIR- |
LEI COSI' AMATA
-MELANIA MAZZUCCO- |
LA BAMBINA DAGLI OCCHI DI CIELO
-BARBARA MUTCH- |
GLI ACQUARI LUMINOSI
-SOPHIE BASSIGNAC- |
LA BASTARDA DI INSTANBUL
-ELIF SHAFAK- |
È INIZIATA COSI'
-PENELOPE LIVELY- |
IO VIAGGIO DA SOLA
-MARIA PEROSINO- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MEMORIE DI ADRIANO
-MARGUERITE YOURCENAR- |
QUOI L'ETERNITE
-MARGUERITE YOURCENAR- |
CARE MEMORIE
-MARGUERITE YOURCENAR- |
LA CASA SENZA RADICI
-ANDREE CHEDID- |
LA DONNA GUERRIERA
-MAXINE KINGSTON- |
IL SENTIERO DEI PROFUMI
- CRISTINA CABONI- |
PORNOTOPIA
-BEATRIZ PRECIADO- |
IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE
-CLARA SANCHEZ- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
top generi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TUA
-CLAUDIA PINEIRO- |
L'ESTATE DEL BENE E DEL MALE
- MIRANDA WITTHEMORE- |
EXIT
-ALICIA GIMENEZ-BARTLETT- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
top generi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'UOMO DEI CERCHI AZZURRI
-FRED VARGAS- |
PRIMA DI MORIRE ADDIO
-FRED VARGAS |
CHI E' MORTO ALZI LA MANO
-FRED VARGAS- |
UN PO' PIU' IN LA SULLA DESTRA
-FRED VARGAS- |
IO SONO IL TENEBROSO
-FRED VARGAS- |
L'UOMO A ROVESCIO
-FRED VARGAS- |
PARTI IN FRETTA E NON TORNARE
-FRED VARGAS- |
SOTTO I VENTI DI NETTUNO
-FRED VARGAS- |
NEI BOSCHI ETERNI
-FRED VARGAS- |
UN LUOGO INCERTO
-FRED VARGAS- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LA CAVALCATA DEI MORTI
-FRED VARGAS- |
TU MIA DOLCE IRRAGGIUNGIBILE
-SANDRA SCOPPETTONE- |
GIOCHI D'OMBRA
-CHARLOTTE LINK- |
L'ULTIMA TRACCIA
-CHARLOTTE LINK- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
top generi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL SOGNO DI MIA MADRE
-ALICE MUNRO- |
NEMICO, AMICO, AMANTE...
-ALICE MUNRO- |
LA VISTA DA CASLTE ROCK
-ALICE MUNRO- |
IN FUGA
-ALICE MUNRO- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
top generi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SCRITTO SUL CORPO
-JEANETTE WINTERSON- |
CALENDAR GIRL
-STELLA DUFFY- |
LA SETTIMA ONDA
-STELLA DUFFY- |
BENEATH THE BLONDE
-STELLA DUFFY- |
CARNE FRESCA
-STELLA DUFFY- |
BOCCHE DI DONNA
-STELLA DUFFY- |
IL MATRIMONIO DI MARIA
-ROSSANA CAMPO- |
QUATTRO
-CRISTIANA ALICATA- |
OCCHI DI CEMENTO
-NICOLA GRIFFITH- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
top generi |
|
|
|
|
|
info@terradilei.it
0763.83.52.41 - 349.65.37.928 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'ORDINE SIMBOLICO DELLA MADRE
Nata nel 1940, l'autrice di questo libro ha studiato filosofia con Bontadini, Severino e Sofia Vanni Rovighi. Nel femminismo ha preso posizione contro la politica della parità per una politica della differenza. E ha scritto un gran numero di articoli e di libri, fra i quali La Signora del gioco (Feltrinelli 1976, nuova edizione in corso di stampa presso L'a Tartaruga), Maglia o uncinetto (Feltrinelli 1981, Manifestolibri 1998), Guglielma e Maifreda (La Tartaruga 1985, 2003), Il Dio delle donne (Mondadori 2003). L'ordine simbolico della madre, apparso nel 1991, è uno dei suoi lavori più citati, tradotto in tedesco, spagnolo, francese. |
|
|
Luisa Muraro
(Montecchio Maggiore, giugno 1940) è una filosofa e scrittrice italiana.
Dell'infanzia a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) si trovano narrati alcuni episodi e aneddoti in diversi scritti di Luisa Muraro, ad esempio un divertente ricordo infantile del tempo della guerra e della Resistenza si trova in "Salti di gioia"
CONTINUA |
top |
|
|
|
|
IL DIO DELLE DONNE
Otto anni dopo la prima pubblicazione, ritorna un testo fondamentale del femminismo filosofico e teologico. Un libro che "scandalizza" i custodi dei sacri poteri maschili attraverso la radicale differenza di genere e di sguardo delle donne che pensano e amano Dio. Forse solo le mistiche sanno vibrare del vento rivoluzionario del Dio che ama gli uomini e le donne. Un testo che disfa e ridisfa a ogni rilettura tutte le immagini di Dio, anzi dello "Sgrammaticato" come lo definisce Muraro, senza mai distruggerne il Volto Santo, l'Assoluto, l'Immanente, proprio perche' il Dio delle donne, e' Colui/Colei che e' raccontato in lingua materna, e' l'indicibile delle mistiche, e' il non pensato della teologia favolosa delle donne, quella teologia fondata proprio sulla loro relazione unica, libera e personale con il loro Dio. Da Margherita Porete a Simone Weil, da Angela da Foligno a Etty Hillesum, da Giuliana di Norwich a Cristina Campo. Il Dio di queste donne era un Dio che conoscevano con l'esperienza diretta dell'incontro, ma anche attraverso l'accesso libero alla Scrittura Sacra (almeno finche' la gerarchia ecclesiastica non intervenne a proibire questa "scuola divina" non autorizzata). Con sferzante ironia l'autrice commenta: "Ben prima della borghesia progressista fu Dio, dunque, che s'incarico' di alfabetizzare le donne, o almeno le sue amiche preferite!". |
|
vedi sopra |
Luisa Muraro
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
AL MERCATO DELLA FELICITA' |
|
vedi sopra |
Luisa Muraro
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
DIO E' VIOLENT
"Un'analisi sull'uso della violenza in una società in cui e' venuta meno la narrazione salvifica del contratto sociale. E un invito a finirla con la politica inefficace davanti ai problemi e impotente davanti ai prepotenti. Ci accusano di antipolitica: nossignori. La libera disponibilita' di tutta la propria forza e' il principio di un sapere necessario a vivere e ad agire oggi in vista di domani. Andare fino in fondo alla propria forza di resistenza e di opposizione, fa bene alle persone e all'umanita'. Un pamphlet incendiario sul perche' e sul come si puo' combattere senza odiare, disfare senza distruggere, lottare senza farsi distruggere." |
|
vedi sopra |
Luisa Muraro
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
SPUTIAMO SU HEGEL
LA DONNA CLITORIDEA E LA DONNA VAGINALE
Questo volume raccoglie gli scritti firmati personalmente da Carla Lonzi e quelli firmati collettivamente dal gruppo Rivolta Femminile che, dalla primavera del 1970 ai primi mesi del 1972, segnarono una rottura teorica con "il monologo della civiltà patriarcale". |
|
|
Carla Lonzi
Carla Lonzi (Firenze, 6 marzo 1931 – Milano, 2 agosto 1982) è stata una scrittrice e critica d'arte italiana, femminista teorica dell’autocoscienza e della differenza sessuale, fondatrice delle edizioni di Rivolta femminile nei primi anni settanta del XX secolo.
Carla Lonzi nasce a Firenze, il 6 marzo 1931, da una famiglia della media borghesia fiorentina, proprietaria di una piccola azienda industriale a conduzione familiare. Un'infantile gelosia, dovuta alla sensazione di essere stata soppiantata, nell'affetto dei genitori, dalla nascita dei fratellini le crea un profondo disagio comportamentale. Dopo l'estate del 1940, decide di rimanere per tre anni, dal 1940 al 1943, nel Collegio di Badia a Ripoli, dove si era sentita felice durante la villeggiatura di quell'anno. Dalla fine del 1943, fino agli inizi del 1950, torna a vivere in famiglia a Radda in Chianti dove i genitori avevano riparato in tempo di guerra per sfuggire ai frequenti bombardamenti di Firenze.
continua
|
top |
|
|
|
|
ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE
Le eroine dei fumetti le invitano a essere belle. Le loro riviste propongono test sentimentali e consigli su come truccarsi. Nei loro libri scolastici, le mamme continuano ad accudire la casa per padri e fratelli. La pubblicità le dipinge come piccole cuoche. Le loro bambole sono sexy e rispecchiano (o inducono) i loro sogni. Questo è il mondo delle nuove bambine. Negli anni settanta, Elena Gianini Belotti raccontò come l'educazione sociale e culturale all'inferiorità femminile si compisse nel giro di pochi anni, dalla nascita all'ingresso nella vita scolastica. Le cose non sono cambiate, anche se le apparenze sembrano andare nella direzione contraria. Ad esempio, libri, film e cartoni propongono, certo, più personaggi femminili di un tempo: ma confinandoli nell'antico stereotipo della fata e della strega. Sembra legittimo chiedersi cosa sia accaduto negli ultimi trent'anni, e come mai coloro che volevano tutto (il sapere, la maternità, l'uguaglianza, la gratificazione) si siano accontentate delle briciole apparentemente più appetitose. E bisogna cominciare con l'interrogarsi sulle bambine: perché è ancora una volta negli anni dell'infanzia che le donne vengono indotte a consegnarsi a una docilità oggi travestita da rampantismo, a una certezza di subordine che persiste, e trova forme nuove persino in territori dove l'identità è fluida come il web. |
|
|
Loredana Lipperini
Loredana Lipperini (Roma, 14 novembre 1956) è una giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana. Ha usato l'eteronimo Lara Manni per uno dei suoi blog e la pubblicazione di alcuni romanzi e racconti urban fantasy e dark fantasy.
Giornalista e scrittrice, ha diretto giovanissima l'agenzia di stampa Notizie Radicali ed è stata fra le prime voci di Radio Radicale, passando poi a Radio Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi incentrati sulla musica classica. Dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica ed è fra i conduttori di Fahrenheit su Radio Tre. In precedenza come giornalista ha collaborato, negli anni, a riviste e quotidiani come Sipario, Pianotime, Il Giornale della Musica, L'Unità, Il Secolo XIX, L'Espresso
continua |
top |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SIMMETRIE AMOROSE
Il romanzo è ambientato a bordo di un transatlantico in rotta per New York, in compagnia di tre strani personaggi: Alice, giovane studiosa di fisica; Jove, suo eminente collega, e Stella, poetessa. Le loro voci si alternano e si intrecciano per raccontare quello che si configura ben presto come un affascinante triangolo amoroso. Fino ad insidiare le certezze più intime del lettore e convincerlo che ciò che vede non è mai ciò che crede di vedere. |
|
|
Jeanette Winterson
(Manchester, 27 agosto 1959) è una scrittrice britannica.
Nata a Manchester, viene adottata da una coppia pentecostale che la cresce ad Accrington, Lancashire, nella speranza che diventi una missionaria cristiana. Annuncia di avere una relazione lesbica all'età di 16 anni e va via di casa. Studia inglese al St Catherine's College a Oxford. Dopo essersi trasferita a Londra, a ventisei anni, pubblica il suo primo romanzo, Non ci sono solo le arance vincendo il Whitbread First Novel Award. Il romanzo viene in seguito adattato in una serie TV dal titolo omonimo, che vince il BAFTA come migliore serie televisiva.
In Italia si è imposta nel 1992 con Scritto sul corpo, romanzo che narra dell'amore onirico e passionale dell'entità che scrive verso una donna magnifica e sposata, diventando subito un libro di culto per la comunità lesbica e non solo. |
top |
|
|
|
|
POWERBOOK
Ali, una scrittrice di racconti via email, inventa per chi si mette in contatto con lei la storia che si desidera, a comando, purché si sia pronti a entrarci come se stessi e a uscirne come qualcun altro. Ma questa volta a mettersi profondamente in gioco è la stessa Ali, che narra la sua vicenda d'amore con una bellissima donna dai capelli rossi già sposata. Una storia che attraversa il tempo e lo spazio e s'intreccia con le vicende di celebri personaggi che hanno inseguito un loro sogno di passione o di amanti che il destino ha voluto tenere separati, Lancillotto e Ginevra, Paolo e Francesca, Tristano e Isotta. Ma anche Rembrandt e George Mallory, lo scalatore dell'Everest. Romanzo che ingloba passato, presente e futuro in una realtà multiforme e senza tempo, "PowerBook" è un libro sull'amore, il corpo, il desiderio, il sogno. Un'opera che riunisce eros e spirito nel racconto di storie che si ripetono incessantemente, sempre uguali eppure sempre diverse, nella letteratura come nella vita. |
|
vedi sopra |
Jeanette Winterson
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
IL CUSTODE DEL FARO
Rimasta orfana, la piccola Silver viene adottata da Pew, un gentile e misterioso personaggio che vive nel faro di Cape Wrath. Nell'occuparsi teneramente di lei, Pew le racconta antiche storie incentrate sul desiderio, sullo sradicamento, sui legami e sulle assenze che segnano la nostra vita. Le racconta in particolare la storia di Babel Dark, un reverendo locale dell'Ottocento che ha vissuto due vite, una pubblica avvolta nell'oscurità e una privata immersa nella luce. Le storie di Pew si aprono sotto gli occhi di Silver come una mappa da seguire per penetrare nella propria oscurità. Piccola Ulisse dei nostri giorni, Silver comincia così un viaggio dentro le storie che ci raccontiamo, storie d'amore e privazione, di passione e desiderio. |
|
vedi sopra |
Jeanette Winterson
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
IL SESSO DELLE CILIEGE
Al tempo di re Carlo II, in una Londra assediata dalla peste, Jordan decide di mettersi in viaggio per conoscere il mondo. Scoprirà presto che l'unico limite all'avventura umana risiede nella forza dell'immaginazione. Un libro affascinante che mescola il gusto orientale per la fiaba e la tradizione filosofica occidentale. Un romanzo che conferma la Winterson come autrice di libri di culto. |
|
vedi sopra |
Jeanette Winterson
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
|
DIZIONARIO DEI NOMI PROPRI
Se il nome di una persona ne influenza il destino, allora quello della piccola Plectrude non potrà che essere straordinario. Nata in prigione da un’uxoricida, allevata dopo il suicidio della madre da una zia che la preferisce spudoratamente alle sue stesse figlie, sembra destinata a un futuro prodigioso. Ma… Una favola moderna, ricca di sfumature noir, in cui si intrecciano i temi cari alla scrittrice. La morale, non proprio rassicurante, è che si può essere felici anche da adulti… ma forse non è possibile conservarsi innocenti. |
|
|
Amélie Nothomb
scrittrice belga di lingua francese, figlia di diplomatici, è nata a Kobe, in Giappone, nel 1967. Nel 1992 viene pubblicato in Francia da Albin Michel il suo primo romanzo, Igiene dell'assassino (Hygiène de l'assassin), che diventa il caso letterario dell'anno: 100.000 copie vendute, due riduzioni teatrali, un film. Nelle edizioni tascabili lo stesso romanzo vende altre 125.000 copie. Da quel momento pubblica un romanzo all'anno, fedele alla stessa casa editrice, Albin Michel, in Italia è tradotta e diffusa dalla piccola casa editrice Voland (Roma). Tradotta in 15 lingue, ha ricevuto 16 premi in tutto il mondo, di cui i più importanti sono: il prix Alain-Fournier (due volte); il prix du jury Jean Giono; il prix du roman de l'Academie Francaise; il premio Chianciano.
Fin dal primo romanzo Amélie Nothomb mostra le stesse caratteristiche di scrittura: sguardo impietoso, umorismo, storie originali. |
top |
|
|
|
|
ANTICHRISTA
Blanche è un'adolescente solitaria, immersa nei mondi dei libri che divora, mentre Christa è seduttrice e sicura di sé, solo l'età e la precocità negli studi le accomuna. E quando la ragazza più attraente e desiderabile dell'università la sceglie per amica, Blanche non crede alla propria fortuna. Ma è una felicità che dura poco, perché il sorriso e l'allegria di Christa nascondono una perfidia che si nutre della vitalità altrui. Blanche, vittima del desiderio di avere un'amica del cuore, si vede la vita trasformata in un vero e proprio inferno. Tra adorazione e odio, disprezzo e ammirazione, Blanche soffre in silenzio: troverà la forza e il coraggio di affrontare la sua “carnefice”? |
|
vedi sopra |
Amélie Nothomb
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
BIOGRAFIA DELLA FAME
Il tredicesimo libro di Amélie Nothomb è un'autentica, singolare, eccentrica, pirotecnica, toccante autobiografia. Episodi a volte buffi e commoventi, a volte drammatici, che tratteggiano gli anni del nomadismo familiare in paesi esotici, al seguito del padre diplomatico: Giappone, Cina, Bangladesh... I problemi di rapporto con se stessa e con gli altri... Il tutto consumato in una divorante fame di vita e di esperienze.
|
|
vedi sopra |
Amélie Nothomb
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
LA PASSIONE DI ARTEMISIA
"La passione di Artemisia" narra dell'incessante lotta della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e dell'esistenza. Violentata dal suo maestro, Artemisia subì, nel corso della sua vita, non soltanto l'onta di un processo pubblico nella Roma papalina, e l'umiliazione di un matrimonio riparatore con Pietro Stiattesi, artista mediocre, ma anche un duro, terribile confronto con il suo avversario più temibile: il grande pittore Orazio Gentileschi, suo padre. |
|
|
Susan Vreeland
Nata a Racine, Wisconsin il 20 Gennaio 1946. La madre veniva da una famiglia di artisti e studiò alla Art Institute of Chicago. La famiglia si trasferi' in California nel 1948 dove Susan tutt'ora vive a San Diego. |
top |
|
|
|
|
GLI EFFETTI SECONDARI DEI SOGNI
Lou Bertignac ha tredici anni: la sua famiglia, dalla depressione della madre, vive in un silenzio opprimente, mentre a scuola le sue grandi capacità l'hanno portata in una classe avanzata, piena di studenti più grandi che non hanno nulla a che spartire con lei. Nolwen, diciannovenne, ha un passato che non può essere raccontato, e vive ora alla stazione di Austerlitz, evitando il contatto con chiunque. Due ragazze totalmente sole, completamente diverse ma destinate, in qualche modo, a riconoscersi fra la folla parigina. Un'amicizia che nascerà lentamente ma che arriverà a cambiare il mondo delle due protagoniste. La vicenda, drammatica, di due vite destinate a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno a trovare nuove speranze. |
|
|
Delphine De Vigan
Delphine de Vigan (Boulogne-Billancourt, 1º marzo 1966) è una scrittrice francese.
È l'autrice di quattro romanzi, il cui ultimo è stato coronato, nel 2007, dal Prix des libraires. Dopo diversi piccoli impieghi, ha occupato ad Alfortville un posto come quadro in un istituto di ricerche di mercato. Oggi è madre di due bambini e scrittrice a tempo pieno dal 2007.
continua |
top |
|
|
|
|
CARNE
Jane Takagi-Little è una giovane americana di madre giapponese nata a Quam, (Minnesota). Per vivere produce documentari televisivi per il mercato giapponese, come il suo "anno di carne", che è dedicato a uno show di promozione delle carni americane dal titolo "My American Wife". Si tratta di raccontare una volta alla settimana la vita di una famiglia rappresentativa, sana e felice, mettendo sempre al centro del documentario la padrona di casa e la sua abilità nel cucinare un piatto tipico a base di carne. Jane prende molto sul serio il suo lavoro, ma a poco a poco finisce per stancarsi del prototipo della famiglia americana felice, cominciando a considerarlo una falsa rappresentazione della realtà sociale in cui vive. |
|
|
Ruth Ozeki
Nata il 12 marzo 1956 è una romanziera canadese-americano, regista e buddista Zen. Ha lavorato nella televisione commerciale e di produzione di media per oltre un decennio e ha fatto diversi film indipendenti prima di dedicarsi alla scrittura narrativa.Nata e cresciuta a New Haven, Connecticut, da padre americano e madre giapponese, ha studiato Letteratura inglese e asiatica allo Smith College ed viaggiato molto in Asia. Ha ricevuto un ministero giapponese della Pubblica Istruzione Fellowship per fare il dottorato in letteratura giapponese classica presso la Nara University. Durante i suoi anni in Giappone, ha lavorato nel campo dell'intrattenimento di Kyoto, come un bar hostess, ha studiato la disposizione dei fiori, così come Noh dramma e la maschera di intaglio, ha fondato una scuola di lingue, e ha insegnato nel dipartimento di inglese a Kyoto Sangyo University.
Tornata a New York nel 1985 inizia una carriera nel cinema come direttore artistico, la progettazione di set e oggetti di scena per i film a basso budget horror. Passa alla produzione televisiva, e dopo diversi anni a dirigere i programmi di documentario-stile per una società giapponese, ha iniziato a creare le sue pellicole.
|
top |
|
|
|
|
CUCCETTE PER SIGNORA
Akhila è una donna di 45 anni, single, che non ha mai potuto vivere la sua vita: sempre figlia, sorella, zia sino al giorno in cui compra un biglietto ferroviario di sola andata per un paese in riva al mare di Kanyakumary, in India, gloriosamente sola per la prima volta nella sua esistenza e determinata a essere libera da tutto ciò che l'aveva confinata sino a quel momento. Nell'intima atmosfera dello scompartimento del treno che divide con altre cinque donne, Akhila conosce le sue compagne di viaggio. Ascoltando le storie delle donne, Akhila entra nei più privati momenti delle loro vite, cercando in loro una soluzione alle domande che l'hanno accompagnata per tutta la vita: può una donna restare single e felice, o ha bisogno di un uomo per esserlo? |
|
|
Anita Nair
vive a Bangalore, in India, con il marito e il figlio di otto anni. Un uomo migliore è il suo primo romanzo. Con Neri Pozza ha pubblicato Il satiro della sotteranea (2004) e Cuccette per signora (2002). |
top |
|
|
|
|
LEI COSI' AMATA
Annemarie fu scrittrice, fotografa, giornalista; colta, ricca e bellissima, "sembrava incarnare tutta la storia d'Europa". Sullo sfondo della società letteraria cosmopolita degli anni Trenta fu una donna sempre in attesa, in fuga, che non smetteva mai di cercare: parole per i suoi libri, immagini per i suoi reportage, donne da sedurre, uomini da incantare. Senza realizzare mai il suo sogno di vivere di scrittura. Avrebbe potuto avere una vita agiata e oziosa invece ha scelto di portare il suo corpo androgino, il volto nobile, i fluenti capelli biondi tagliati corti continuamente in viaggio: ha attraversato l'Europa in guerra, l'Afganistan, l'Iran, il Congo da sola per far fotografie, alla ricerca di un senso. Scelse di essere fedele a se stessa pagandone le conseguenze. Ruppe con la famiglia, con una madre che detestava la sua libertà, e scivolò in una vita errabonda, in amicizie appassionate e distruttive, come quella con i terribili figli di Thomas Mann che la iniziarono alla tossicodipendenza, fino alla morte. Melania Mazzucco, con "Lei così amata", toglie dall'oblio "una vita che riassume in sé i grandi classici delle esperienze della gioventù del '900: dalla ribellione contro la società borghese, al desiderio di essere eterni adolescenti, senza doveri e responsabilità. Eppure è anche la storia di un'utopia: di essere salvati dalla scrittura. Quella che si infila nelle crepe della vita". |
|
|
Melania Gaia Mazzucco
(Roma, 6 ottobre 1966[1]) è una scrittrice italiana.
Nasce a Roma, figlia secondogenita di Andreina e Roberto Mazzucco, anch'egli scrittore. Trascorre l’infanzia tra istituti per la riabilitazione dei bambini, palestre, campi sportivi di Monte Mario (come ginnasta e pallavolista) e teatri off di Trastevere, dove il padre allestisce i suoi spettacoli. Dopo studi classici al Liceo Mamiani nel 1992 si laurea in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea presso l'Università la Sapienza di Roma. Fra il 1988 e il 1990 frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e si diploma in sceneggiatura, dopo aver seguito saltuariamente anche i corsi di montaggio, costume, e fotografia. Esordisce nella narrativa nel 1992, con il racconto Seval, pubblicato sulla rivista Nuovi Argomenti. Fra il 1995 e il 2002 collabora con l’Enciclopedia Treccani, come redattrice della sezione Letteratura e Spettacolo. Nel 1995 scrive, con Luigi Guarnieri, Una pallida felicità. Un anno nella vita di Giovanni Pascoli, vincendo il concorso per opere teatrali inedite indetto dal Teatro Stabile di Torino. La commedia, prodotta dal Teatro Stabile di Torino per la regia di Walter Pagliaro, vince nel 1996 la Medaglia d’oro IDI come miglior opera drammatica italiana.
continua |
top |
|
|
|
|
LA BAMBINA DAGLI OCCHI DI CIELO
Cathleen Harrington lascia l'Irlanda nel 1919 e si trasferisce in Sudafrica per sposare l'uomo che ama, ma che non vede da cinque lunghi anni. Isolata e straniata in un ambiente così diverso da quello a cui era abituata, cerca conforto nella musica del suo pianoforte e nell'amicizia con la governante e con sua figlia Ada. In loro trova quell'amore e quella comprensione che la sua stessa famiglia non sembra poterle offrire. Sotto la guida di Cathleen, la piccola Ada, dotata di uno straordinario talento, diventa un'abile pianista e una lettrice vorace, anche di quel diario che Cathleen tiene gelosamente nascosto e in cui confida tutti i suoi segreti... E quando, passati gli anni, Ada suo malgrado tradirà la fiducia di Cathleen e sarà costretta ad abbandonarne la casa dove è stata allevata per scomparire nel nulla, Cathleen farà di tutto per ritrovarla nel nome di un'amicizia che oltrepassa il tempo, i rancori, lo status sociale. |
|
|
Barbara Mutch
Nata e cresciuta in Sud Africa, è la nipote di immigrati irlandesi che si stabilirono nel Karoo agli inizi del 1900. Andò a scuola a Durban e Port Elizabeth e poi si laurea alla Rhodes University nel Capo Orientale durante l' apartheid.
E 'sposata e ha due figli. Per la maggior parte dell'anno la famiglia vive nel Surrey, vicino a Londra, ma passa il tempo, quando possibile a casa loro a Città del Capo.
Ama la musica ed è un pianista di talento come Ada. Lei è un naturalista dilettante con un particolare interesse per Cape fynbos e uccelli, oltre ad essere una seguace di politica africana e di storia. |
top |
|
|
|
|
GLI ACQUARI LUMINOSI
Ipocondriaca e plurifobica, Claire Brincourt vive a Parigi, rinchiusa tra le pareti del suo appartamento. La sua vita si svolge dietro i vetri delle finestre da cui, spettatrice, osserva le vite degli altri. A rompere l'isolamento, l'arrivo nello stabile di Ishida, misterioso giapponese con cui Claire stringe amicizia. I due si frequentano, condividono un profondo amore per il cibo, la cultura e l'arte giapponese, si piacciono. Ma a entrare nella vita della gente, si finisce per intuirne i segreti. E così Claire inizia a interrogarsi su Ishida. Chi è veramente? Perché si è trasferito in quell'appartamento a Parigi? E perché non parla del suo passato? Per scoprirlo Claire dovrà scendere in strada, entrare in metropolitana, pedinare, mettere da parte le fobie, e affrontare la vita come viene. |
|
|
Sophie Bassignac
è nata a Dieppe (Francia) nel 1960 e cresciuta ad Angers. Vive a Parigi e lavora nell'editoria. Gli acquari luminosi (Einaudi, 2010) è il suo primo romanzo. |
top |
|
|
|
|
|
LA BASTARDA DI INSTANBUL
Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione. Lo scopre Armanoush, giovane americana in cerca nelle proprie radici armene in Turchia. E lo sa bene chi a Istanbul ci vive, come Asya, diciannove anni, una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre. Quando Asya e Armanoush si conoscono, il loro è l'incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili: la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif Shafak, nuova protagonista della letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena. Simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni. |
|
|
Elif Shafak
Elif Shafak (Strasburgo, 25 ottobre 1971), è una scrittrice turca.
Ha pubblicato romanzi scritti in turco e in inglese ed è l'autrice più venduta in Turchia. Le sue opere sono tradotte in più di trenta lingue. È stata definita dai critici come un’autrice in cui si armonizzano in modo creativo la tradizione occidentale e quella orientale fino a generare un’opera narrativa che è insieme locale e universale. La sua opera attinge a diverse culture e tradizioni letterarie, così come ad un profondo interesse per la storia, la filosofia e la cultura orale. La Şafak ha una scrittura provocatoria nei confronti del bigottismo e della xenofobia, ed è profondamente legata ai temi del femminismo, del sufismo, dell’individualismo e della cultura ottomana, con “un particolare talento nel dipingere le strade di Istanbul”. Attualmente divide il suo tempo tra la Gran Bretagna e Istanbul.
continua |
top |
|
|
|
|
È INIZIATA COSI'
Sette vite trasformate da un singolo, minuscolo evento, travolte dalla valanga scatenata in una mattina di aprile a Londra dallo scippo dell'anziana Charlotte, che costringe la figlia Rose a rinunciare ad accompagnare a Manchester il suo datore di lavoro, Lord Henry Peters, celebre professore di storia, il quale decide allora di portare con sé la nipote Marion, costretta a inviare al proprio amante un messaggio, puntualmente intercettato dalla moglie, che in questo modo scopre la loro relazione... Una sequenza apparentemente inarrestabile. Perché se il battito d'ali di una farfalla può scatenare una tempesta, se le dimensioni del naso di Cleopatra avrebbero potuto mutare la storia di Roma - un'idea che affascina il professor Peters -, a maggior ragione le nostre minuscole esistenze personali sono in balia del caso: le scelte che crediamo di compiere sono modellate da circostanze esterne su cui non abbiamo alcun controllo e una persona che non abbiamo mai nemmeno incontrato può alterare per sempre il nostro destino. Penelope Lively mette le sue doti narrative al servizio di questa teoria, seguendo con il consueto sguardo caloroso ed empatico un cast di personaggi, cesellati con perizia e amore, dentro e fuori dalle loro vicende intrecciate e mostrandoci come, malgrado tante svolte arbitrarie e imprevedibili, l'avventura della vita valga davvero la pena di essere vissuta fino in fondo.
|
|
|
Penelope Lively
(Il Cairo, 17 marzo 1933) è una scrittrice britannica di narrativa per bambini e adulti acclamata dalla critica. È stata finalista del prestigioso premio inglese Booker Prize per tre volte, vincendolo nel 1987 per il romanzo Incontro in Egitto.
Dama dell'Impero Britannico, è nata al Cairo nel 1933. Ha trascorso la prima infanzia in Egitto, per poi venire mandata in collegio in Inghilterra, all'età di dodici anni. Ha studiato storia moderna presso il St Anne's College di Oxford finendo per vivere stabilmente in Inghilterra. |
top |
|
|
|
|
|
MEMORIE DI ADRIANO
Giudicando la propria vita di uomo e l'opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare; e tuttavia il suo senso dell'umano, eredità che gli proviene dai Greci, lo sprona a pensare e servire sino alla fine. "Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo" afferma, personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, fra l'intelligenza e la volontà. I "Taccuini di appunti" dell'autrice (annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la conoscenza di un'opera che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un trentennio. |
|
|
Marguerite Yourcenar
pseudonimo di Marguerite Cleenewerck de Crayencour (Bruxelles, 8 giugno 1903 – Mount Desert, 17 dicembre 1987), è stata una scrittrice francese. È stata la prima donna eletta alla Académie française. Nei suoi libri sono frequenti i temi esistenzialistici e in particolare quello della morte.
acque da una famiglia franco-belga. Il padre di famiglia borghese, Michel Cleenewerck de Crayencour, era il figlio di una ricca proprietaria terriera Noemi Dufresne che rappresentava la parte francese della famiglia; la madre belga di stirpe nobile, Ferdinande de Cartier de Marchienne, morì dieci giorni dopo la nascita di Marguerite, a causa di setticemia e peritonite insorte in seguito al parto. La Yourcenar fu educata privatamente solo dal padre e veniva da giovane nella villa della nonna Dufresne a Mont Noir nel comune di Saint-Jans-Cappel, nel nord della Francia. La bambina si dimostrò subito una lettrice precoce, interessandosi a soli 8 anni alle opere di Jean Racine e Aristofane; imparò a dieci il latino e a dodici il greco. All'età di diciassette anni, da poco trasferitasi a Nizza, Marguerite de Crayencour pubblica sotto lo pseudonimo di "Marg Yourcenar" la prima opera in versi: Le jardin des chimères (Il giardino delle chimere); scelse questo pseudonimo con l'aiuto del padre, anagrammando il suo cognome (Crayencour, appunto).
continua |
top |
|
|
|
|
QUOI? L'ETERNITE'
Quoi? L'éternité è l'ultimo romanzo della saga familiare della scrittrice francese inaugurata con Care memorie e proseguita con Archivi del nord. Personaggi e ambienti si inseriscono qui in un affascinante panorama della società del primo Novecento: accanto alle inquietudini del padre, la Parigi piccolo-borghese, le spiagge della Costa Azzurra, i circoli mondani di Pietroburgo. All'immobilità aristocratica degli interni, tutta patriottismo, fronzoli e pizzi, si alternano vicende di amori cladestini, passioni omosessuali, uccisioni volontarie: un turbinare di eventi, di tragedie pubbliche e private, in un continuo alternarsi di ricordi e ricostruzione storica. |
|
vedi sopra |
Marguerite Yourcenar
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
CARE MEMORIE
A vent'anni, Marguerite Yourcenar aveva tratteggiato un immenso romanzo storico che abbracciava, trasfigurate dalla fantasia, tutte le generazioni della sua famiglia, ma solo negli anni '70 questo progetto prese forma. "Care memorie" inizia dal racconto della sua nascita per dilatarsi, a ritroso nel tempo, fino al XVI secolo, tessendo la storia di un gruppo di personaggi che copre, come una rete, tutto un territorio: le Fiandre. Dietro questa ricostruzione, che è al contempo storia e romanzo, vi è il tema della felicità, che mette in gioco il senso stesso del mondo, rispecchiato nell'immagine, cara alla Yourcenar, del Labirinto. |
|
vedi sopra |
Marguerite Yourcenar
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
LA CASA SENZA RADICI
Dai lati opposti di una piazza deserta, due donne avanzano, solari, le braccia tese, pronte ad abbracciarsi. Ma l'abbraccio è impedito da uno sparo, che si porta via la vita di una di loro. Col loro gesto simbolico, le due donne - una musulmana e una cristiana - avrebbero inaugurato un percorso di pace. Ma un cecchino ha interrotto il passo e la speranza. Allora Kalya, una fotografa che da Parigi è tornata in Libano per incontrare la nipote, corre in strada a prendere il posto della donna uccisa. Morirà anche lei per portare a termine quel gesto di pace? In prima traduzione, La maison sans racines, il più importante romanzo della grande scrittrice e poetessa Andrée Chedid (classe 1920), è ambientato nel Libano del 1975, a un passo dalla guerra civile. Pubblicato in Francia nel 1985, La casa senza radici è un romanzo in tre parti, che la scrittura piana e carnale di Chedid alterna al discorso interiore della protagonista, nutrito di elementi storici e autobiografici. Nel palazzo della prozia, mentre guarda le due donne avanzare l'una verso l'altra, Kalya torna a un'estata spensierata trascorsa tra il Libano e Parigi nel 1932, ricorda le figure care della sua adolescenza. Poi, di fronte allo spettacolo «di questa piazza che si disintegra, di questa città che vomita dalle sue viscere macchine di morte», guarda gli occhi di Sybil, la nipote adorata, che l'attende in quella casa senza radici. Domani sarà «l'apocalisse, l'oceano delle follie? Domani sarà la pace?» Nata al Cairo da genitori libanesi, Chedid, che vive in Francia dal 1946 e in francese scrive, non si dichiara femminista. Ma nel suo universo letterario, che affronta i temi «classici» della condizione umana, a squarciare il velo dell'ingiustizia e dell'ipocrisia sono soprattutto figure femminili, la cui parola poetica è viatico di compassione e fratellanza universale. |
|
|
Andrée Chedid
(Il Cairo, 20 marzo 1920 – Parigi, 6 febbraio 2011) è stata una poetessa e scrittrice egiziana naturalizzata francese. Nata da genitori libanesi, sognava di fare la ballerina ma a 21 anni sposò uno studente in medicina da cui ebbe due figli: il cantante Luis Chedid e la pittrice Michèle Chedid-Koltz, famosa presso il ducato di Lussemburgo.
Da giovane ha studiato presso scuole francesi, successivamente si è laureata presso l'Università Americana del Cairo. Torna nella sua terra d'origine con suo marito nel 1942 ma già nel 1946 la lascia per trasferirsi definitivamente a Parigi dove comincia a pubblicare le sue raccolte di poesie.
La sua opera è caratterizzata da una continua interrogazione sulla condizione umana e sui legami fra l'uomo e il mondo. Dalle sue pagine traspirano la sensualità e i profumi dell'Oriente ma anche il dolore che lei prova parlando della guerra che strazia il "suo" Libano.
È scomparsa nel 2011 all'età di 90 anni. |
top |
|
|
|
|
LA DONNA GUERRIERA
Ambientato tra San Francisco e la Cina, questo romanzo è stato uno dei maggiori successi editoriali americani degli anni Settanta e Ottanta. E’ stato uno dei primi libri ad aprire la strada di quella letteratura multietnica che oggi ha trionfato in tutto il mondo. Le Edizioni e/o lo pubblicarono quasi quindici anni fa e ora lo ripropongono nella collana dei tascabili, perché continua a essere un magnifico romanzo.La protagonista è una ragazza cinese figlia d’immigrati negli Stati Uniti, divisa tra il forte attaccamento a delle tradizioni autorevoli e in qualche modo incancellabili, e desiderio d’integrazione nel paese d’accoglienza, ovvero nella modernità.Il mito della ragazza è in una leggenda cinese che le raccontava la nonna da bambina: la storia della donna guerriera, che viene raccontata all’interno del romanzo e s’intreccia con le vicende della protagonista nella Chinatown di San Francisco. La donna guerriera è un’antica leggenda cinese (ripresa anche dalla Disney nel film Mulan!), in cui una giovane all’apparenza fragile si traveste da uomo, da condottiero militare, per liberare il suo paese da un cattivo imperatore. Deve superare innumerevoli e difficilissime prove, magiche o realistiche.Nella San Francisco di oggi, la ragazza protagonista stretta in un difficile conflitto tra, da una parte una famiglia legata a usi e costumi impregnati spesso di superstizione e di oppressione nei confronti delle donne, e d’altra parte la difficile integrazione in un mondo che rifiuta l’identità e le tradizioni di origine, dovrà trovare un nuovo difficile equilibrio.Tra storie di fantasmi cinesi, leggende di donne guerriere coraggiose, amori difficili e conflitti famigliari, il romanzo si snoda come un grande e affascinante classico dei nostri giorni. |
|
|
Maxine Hong Kingston
nata il 27 ottobre 1940 è un'autrice americana/cinese e professora emerita presso l'Università della California, Berkeley, dove si è laureata con un BA in inglese nel 1962.
Nata a Stockton, California, dalla prima generazione di immigrati cinesi Tom e Ying Lan Hong. Tom (un operaio di lavanderia e proprietario di case da gioco) e Ying Lan (un praticante di medicina) ebbe otto figli in cui Kingston è stata la terza. Era la maggiore dei sei figli nati negli States. Sua madre era tirocinante come ostetrica presso la To Keung School of Midwefery a Canton. Suo padre fu cresciuto come studioso e insegnò nel suo villaggio di Sun Woi, vicino a Canton. Tom ha lasciato la Cina per l'America nel 1924 ed entrò nel settore lavanderia, fu in grado di portare la moglie all'estero nel 1939.
Fin da giovane Kingston è stata attratta dalla scrittura e ha vinto un premio di cinque dollari da "Girl Scout Magazine" per un saggio che ha scritto dal titolo "Io sono un'americana". Maxine Kingston ha frequentato la University of California a Berkeley originariamente laureandosi in ingegneria, ma alla fine passò a inglese. Nel 1962 sposò Earll Kingston, un attore e iniziò la sua carriera nell'insegnamento al liceo. L'anno successivo nacque il loro figlio, Joseph Lawrence Chung Mei. Dopo essersi trasferita alle Hawaii nel 1967 Maxine iniziò a scrivere completando e pubblicand il suo primo romanzo, "The Woman Warrior: Memoir of a Girlhood among Ghosts".
continua |
top |
|
|
|
|
IL SENTIERO DEI PROFUMI
Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell'amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l'iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n'è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi in una delle maggiori botteghe della città, dove le fragranze si preparano ancora secondo l'antica arte dei profumieri. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l'essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C'è un'unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. |
|
|
Cristina Caboni
Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell'azienda apistica di famiglia. Appassionata coltivatrice di rose, studia da tempo il mondo delle essenze e delle fragranze naturali. Il sentiero dei profumi è il suo primo romanzo. |
top |
|
|
|
|
PORNOTOPIA
È noto ormai che nel bel mezzo della Guerra Fredda, il giovane Hugh Hefner creò quella che sarebbe presto diventata la più importante rivista per adulti del mondo, Playboy. Ciò che la maggior parte del pubblico ignora invece sono i dettagli del suo lavoro pionieristico come creatore delle "case di piacere". Playboy non è stata solo una rivista piena di donne seminude, ma un impressionante progetto comunicativo e architettonico, il cui principale scopo era quello di offrire una valida alternativa al tradizionale nucleo famigliare americano. Playboy fornì uno strumento per mettere insieme la nuova generazione votata alla finanza e al profitto, con il piacere. Questa è forse l'essenza di Playboy. "Se vuoi cambiare un uomo, cambia la sua casa." Beatriz Preciado ci guida nel mondo di Playboy, una Disneyland per adulti, fatta di magioni, ville, letti girevoli, caverne tropicali, videocamere di sorveglianza, piscine, ispirata dalle rivoluzionarie utopie sessuali del marchese De Sade e di Ledoux, che funziona come la prima serie di bordelli multimediali nella storia. Con la creazione della "ragazza della porta accanto" e delle "conigliette" Playboy partecipa alla creazione di una donna docile, completamente asservita al piacere maschile che non spaventa, non minaccia e arreda l'appartamento dello scapolo come uno dei mobili pronti all'uso della nuova architettura moderna. Un immaginario erotico eterosessuale duro a morire. |
|
|
Beatriz Preciado
Attualmente PAUL.
(Burgos, 1970) è un filosofo spagnolo che si occupa di teoria queer. Ha studiato filosofia presso la Pontificia Università di Comillas di Madrid, la New School for Social Research di New York e l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Ha conseguito il dottorato in teoria dell'architettura nell'università di Princeton, dove ha ricevuto il premio speciale di gara. Ha conseguito un Master in Filosofia e teoria contemporanea di genere a New York. È stato allievo di Agnes Heller e Jacques Derrida.
continua
|
|
|
|
|
|
|
IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio. |
|
|
Clara Sánchez
(Guadalajara, 1 marzo 1955) è una scrittrice spagnola.
Durante la sua infanzia e adolescenza si spostò continuamente in molti paesi in funzione della carriera del padre. Si laureò in filologia spagnola all'Università Complutense di Madrid, e successivamente si stabilì in quella città. Dal momento in cui si laureò, iniziò ad insegnare National University of Distance Education.
La Sanchez ha scritto diverse prefazioni per opere di autori stranieri come Yukio Mishima e Andrzej Szczypiorski, ha scritto articoli su diversi periodici spagnoli, ed occasionalmente ha contribuito alla scrittura di sceneggiature per conto della TVE come nel caso di ¡Qué grande es el cine! di José Luis Garci.Nel 2010 la Sanchez ha vinto il Premio Nadal per il suo romanzo Lo que esconde tu nombre (tradotto in italiano con il titolo Il profumo delle foglie di limone), un thriller psicologico fra i cui protagonisti figurano un repubblicano spagnolo sopravvissuto al Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen ed una giovane donna alienata che si incrociano con una anziana coppia nazista in Costa del Sol.
continua |
|
|
|
|
|
IO VIAGGIO DA SOLA
Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un racconto divertente, un diario involontario, un manuale intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio - molto meglio - di una seduta dall'analista. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giù, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l'ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita. Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia ("è il trolley l'invenzione che più di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne"); scegliere l'albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi. Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto. E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un'energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa. |
|
|
Maria Perosino
Maria Perosino è stata una storica dell'arte, giornalista, scrittrice, editrice, curatrice di mostre e responsabile della realizzazione dei numerosi cataloghi.
La sua laurea e' del 1986 presso l'Universita' degli Studi di Torino in storia dell'arte, alla quale seguono contributi in diverse pubblicazioni.
Diventa responsabile dell'ufficio iconografico presso Giulio Einaudi Editore e nel 2002 fondata con Vittorio Bo la societa' Codice per l'organizzazione di iniziative culturali.
Nel 2012 ha iniziato la sua carriera di scrittrice con il libro "Io viaggio da sola", vincendo nel 2013 la sezione opera prima del Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice.
Segue nel 2014 il libro "Le scelte che non hai fatto", uscito in libreria il giorno successivo alla sua scomparsa, avvenuta all'eta' di 52 anni.
continua |
top |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TUA
Buenos Aires. Inés, moglie di Ernesto - irreprensibile dirigente di successo -, trova per caso nella ventiquattrore del marito un biglietto d'amore scritto con il rossetto e firmato "Tua". Una sera decide di seguirlo fino al parco Bosques de Palermo dove lui e la sua amante si sono dati appuntamento. Iniziano a discutere, lui la spinge violentemente, la donna cade, sbatte la testa contro un sasso e muore. Inés torna a casa ben decisa a fare il possibile per coprire il marito, salvare le apparenze e il matrimonio. "Tua" è un thriller psicologico vertiginoso, che incalza il lettore fin dalle prime righe: un meccanismo a orologeria che non risparmia colpi di scena sorprendenti. Il terribile ritratto in giallo di una normale famiglia borghese. |
|
|
Claudia Pineiro
Claudia Piñeiro è nata a Buenos Aires nel 1960. Scrittrice, drammaturga, sceneggiatrice, ha vinto numerosi premi, tra i quali il Premio Clarin nel 2005 per il romanzo Le vedove del giovedì (il Saggiatore 2008), poi adattato al cinema da Marcelo Piñeyro nel 2009. Con Feltrinelli ha pubblicato Tua (2011) e Betibú (2012). |
top |
|
|
|
|
L'ESTATE DEL BENE E DEL MALE
Dopo aver vinto una borsa di studio per un college prestigioso dell'East Coast, l'intelligente ma ordinaria Mabel Dagmar si trova a essere compagna di stanza della ricca e capricciosa Genevra Winslow. Mabel viene subito stregata dal mondo aristocratico di Ev e, contro ogni previsione, tra le due ragazze nasce una forte amicizia. Così quando Ev invita Mabel a passare l'estate a Winloch, la centenaria proprietà di famiglia affacciata su un lago del Vermont dove il potente clan Winslow ama radunarsi, Mabel accetta senza pensarci due volte. Lì, tra bagni di mezzanotte, gite in barca, feste e fuochi d'artificio, Mabel si rende conto di avere trovato tutto ciò che ha sempre desiderato: l'amicizia, l'amore, il lusso e, soprattutto, per la prima volta nella sua vita, la sensazione di far parte di qualcosa di bello e felice. Tuttavia, a mano a mano che l'estate avanza, Mabel avverte che sull'abbagliante perfezione dei Winslow si allungano ombre inquietanti che affondano le radici in un tempo lontano. Mentre indaga sui loro segreti, Mabel si ritrova a lottare con i demoni del suo stesso passato e scopre che a volte il Bene non è altro che una maschera. E che nell'eden di Winloch si nasconde un Male che forse solo lei è in grado di fermare. La ragazza dovrà scegliere: affrontare l'orrore che batte nel cuore del clan e farsi cacciare da quel paradiso, oppure lasciarsi sedurre dallo splendente futuro che le viene offerto. |
|
|
Miranda Whit
Miranda Beverly-Whittemore (1976), americana, figlia di etnologi, è cresciuta in Africa. Vive a Brooklyn con la sua famiglia. L'estate del bene e del male ha ottenuto un enorme successo negli Stati Uniti, conquistando i primi posti della classifica dei bestseller del «New York Times» |
top |
|
|
|
|
EXIT
Exit e' una villa di campagna immersa nella natura. Un giardino lussureggiante, stanze e saloni arredati con gusto, quadri antichi, candelabri sul caminetto, lucenti cassettoni sui soffitti. Qui, nell'annuncio abbagliante della calura estiva, uno alla volta arrivano gli ospiti. Due giovani donne: Clarissa, fragile e intensa; l'elegante Pamela, bella quanto caustica. Il finanziere Finn, uomo raffinato e colto, eccellente conversatore. La vedova Tevener, una signora con i capelli rossi allegra e sensuale. Il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere, il poeta Leonard, capelli a spazzola e sguardo penetrante, sempre capace di provocare gli altri. In poco tempo diventeranno intimi e amici, pronti a vivere e a dissolversi nel gioco del destino e della passione. Gli ospiti sono stati accolti da due medici in camice bianco e dall'infermiera Matea, specializzata in psicologia, che prepara cene e pranzi squisiti. Sottili fette di roast beef, uova e salsicce, scintillanti frittate, teglie con pasticci di carne e formaggio, aringhe affumicate e cestini traboccanti d'uva. La musica accompagna il passare del tempo, tra canzoni tzigane e boleri, sonate al chiaro di luna e contagiose melodie jazz. Tutti insieme, gli ospiti, i medici e l'infermiera, condividono colazioni e banchetti, passeggiate, escursioni, chiacchiere e battibecchi. |
|
|
Alicia Gimenez-Bartlett
Alicia Gimenez-Bartlett (Almansa, 10 giugno 1951) e' una scrittrice spagnola di romanzi polizieschi.
Si stabilisce nel 1975 a Barcellona. Laureata in letteratura e filologia moderna all'Universita' di Valencia e, una volta conseguito il dottorato in letteratura all'Universita' di Barcellona, ha insegnato per tredici anni letteratura spagnola. Dopo il successo dei suoi romanzi, ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura. Prima di raggiungere la notorieta' presso il grande pubblico, ha scritto diverse opere, sia saggi che romanzi. Esordisce con uno studio sullo scrittore spagnolo Gonzalo Torrente Ballester, pubblicato nel 1981. Exit, il suo primo racconto, viene pubblicato nel 1984. Con Una stanza tutta per gli altri ha vinto nel 1997 il Premio Femenino Lumen come miglior scrittrice spagnola. Ma a consacrarla una delle piu' seguite e amate scrittrici del suo paese e' la serie di romanzi polizieschi che vedono protagonista Petra Delicado, un'ispettrice della polizia di Barcellona che, insieme al suo più stretto collaboratore, il viceispettore Fermin Garzón, deve di volta in volta affrontare difficili casi di omicidio.
continua |
top |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'UOMO DEI CERCHI AZZURRI
Da quattro mesi i marciapiedi di Parigi riservano una sorpresa apparentemente innocua: grandi cerchi blu tracciati con il gesso, e al centro una serie di oggetti stravaganti: un trombone, una pinzetta, un vasetto di yogurt, una candela... I giornalisti indagano per sfamare l'interesse dei lettori e gli psicologi si dividono tra chi grida al maniaco, e chi ipotizza la burla. Adamsberg, però, non trova nulla di divertente nell'escalation dei cerchi: la sua fine psicologia di conoscitore del male gli lascia intuire che dietro l'apparente stramberia si nasconde qualcosa di morboso. E ben presto i fatti gli danno ragione: un'altra alba e un altro cerchio su un marciapiede, ma stavolta, al centro esatto, un corpo di donna. Parte così una corsa contro il tempo per fermare un assassino del quale si ignora letteralmente tutto. |
|
|
Fred Vargas
pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau (Parigi, 7 giugno 1957), è una scrittrice francese.
Nata da madre chimica e da padre scrittore surrealista, Fred è il diminutivo di Frédérique; Vargas è lo pseudonimo usato da sua sorella gemella, Joëlle (Jo Vargas), pittrice contemporanea che a sua volta lo ha mutuato dal cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza.
È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (CNRS), ed esperta in medievistica. Lo stesso anno 1997 in cui inizia a collaborare con il CNRS scrive il suo primo polar : Le jeux de l'amour e de la mort. Sebbene lei non sia soddisfatta di questo romanzo, ottiene il Premio del Festival de Cognac [1] il cui premio consisteva appunto nella pubblicazione del libro. Ha lavorato a lungo sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all'uomo.
continua |
top |
|
|
|
|
PRIMA DI MORIRE ADDIO
Henri Valhubert, editore ed esperto d'arte, viene assassinato mentre è a Roma per indagare sulla provenienza di un misterioso disegno di Michelangelo apparso sul mercato francese. A essere sospettati il ribelle figlio Claude, studente e residente a Roma insieme agli inseparabili amici Tibére e Néron, e la misteriosa e affascinante Laure, giovane seconda moglie di Henri e matrigna di Claude. Ma anche se la pista di un movente legato al disegno di Michelangelo sembra essere la più credibile... Il silente magistrato Valence e il loquace commissario Ruggieri si ritrovano, loro malgrado, a lavorare fianco a fianco per risolvere il caso. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
CHI E' MORTO ALZI LA MANO
È possibile che un enorme albero compaia dal nulla in una sola notte? E se, dopo qualche giorno, sparisce la proprietaria del terreno in cui è spuntato il faggio clandestino? Per risolvere il mistero non basta un solo detective: ce ne vogliono quattro, gli stessi improbabili investigatori di "Io sono il tenebroso".
|
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra
|
top |
|
|
|
|
UN PO' PIU' IN LA SULLA DESTRA
Tre storici allo sbando e uno sbirro in disarmo: tornano gli stralunati protagonisti di "Io sono il Tenebroso" e "Chi è morto alzi la mano". Mentre è in appostamento su una panchina Louis Kehlweiler, detto il Tedesco, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città. All'apparenza ormai definitivamente. Eppure Kehlweiler la segue, con i suoi due aiutanti, Marc e Mathias. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della Bretagna. Qui trova un collezionista di macchine per scrivere, fanatico di qualsiasi meccanismo ben oliato, un sindaco pavido e untuoso che non vuole problemi, un losco individuo ferocemente razzista, pronto a tutto pur di diventare sindaco lui. Con la pazienza e la fredda ferocia dell'indagatore, Kehlweiler toglie la maschera a tutti e ricostruisce la storia, le sue follie, le sue mostruosità. Inseguendo le tracce. Come chi scrive. Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1996, il romanzo si distingue per il linguaggio terso, lo stile ironico e incisivo, la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l'accuratezza nei dettagli più sorprendenti, che deriva all'autrice dalla passione medievalista e dalla professione di zooarcheologa. Da qui il gusto per la detection, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche "associazione di idee", la soluzione di un caso. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
IO SONO IL TENEBROSO
Arrivato alla settecentesima pagina della sua biografia di Bismark, Louis Kehlweiler, detto il Tedesco, ex investigatore del ministero degli Interni francese, si ritrova a indagare sull'ennesimo crimine. Un serial killer uccide brutalmente donne sole in giro per Parigi e il presunto colpevole non è che un povero di spirito, confuso e apparentemente inoffensivo. Ma i fatti, a ben guardare, non hanno mai una faccia sola. Meglio così: perché dove le cose non sono semplici come sembrano, tutto sommato, ci si sente a casa. Il romanzo gioca a nascondino con il genere poliziesco, i suoi codici, i suoi stereotipi e produce, in questo modo, un insospettabile effetto di realtà. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
L'UOMO AL ROVESCIO
Ma è davvero un lupo che uccide tra le montagne del Mercantour? Mentre le superstizioni e le leggende cominciano a girare, un sospetto si diffonde: non è una bestia, potrebbe essere un lupo mannaro. Quando Suzanne viene ritrovata sgozzata, il dubbio diviene certezza. Il disegno narrativo e la costruzione dell'intreccio disegnano un contesto in cui lo scenario aspro e selvatico della montagna fa da contrasto al calore della giovane Camille, eterna amante in fuga del commissario Adamsberg. Proprio lui, guardando distrattamente un servizio del telegiornale dedicato ai lupi, una sera crede di riconoscere la sagoma della donna nella piazza del borgo montano. È infatti in questi luoghi che la donna, assieme a un amico ricercatore, crede di aver scoperto in un "lupo mannaro" l'autore di una catena di orrendi delitti. Ma sarà il commissario Adamsberg, precipitatosi da Camille, a scoprire la sconvolgente verità. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
PARTI IN FRETTA E NON TORNARE
Da venticinque anni nella Polizia di Parigi, il commissario Adamsberg è un uomo lento. Riesce a riflettere solo camminando e i suoi pensieri sono aggrovigliati come gli scarabocchi che annota sui fogli. Brancola sempre nel buio, ma proprio quando sembra andare alla deriva viene folgorato da intuizioni geniali. Come quelle con cui risolverà un caso davvero misterioso, che parrebbe avere a che fare con simboli e superstizioni di un'altra epoca. Dopo avere scritto una saga incentrata su tre stralunati detective dilettanti, con questo romanzo Fred Vargas disegna il ritratto di un indimenticabile poliziotto. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
SOTTO I VENTI DI NETTUNO
Una giovane donna uccisa con tre ferite di arma da taglio, una catena di omicidi tutti uguali che affiora dal passato. Sul cammino di Adamsberg, lo svagato commissario che ama zigzagare tra deduzioni che ai più paiono del tutto incongrue, c'è il misterioso Tridente. Il commissario sa chi è l'assassino, ma anche il Tridente conosce Adamsberg. E torna, come il suo peggiore fantasma, per metterlo davanti all'unico nemico di cui avere paura: se stesso. Adamsberg stavolta è davvero nei guai. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
NEI BOSCHI ETERNI
Il fantasma di una monaca del Settecento che sgozzava le sue vittime non fa paura al commissario Adamsberg, ma tutto il resto sì. Da un momento all'altro sprofonda in un mondo che sembra tornato al Medioevo, dove si straziano i cervi dei boschi normanni, si profanano cadaveri di vergini per estrarne misteriose sostanze, e le pozioni magiche assicurano la vita eterna, a costo di orrendi delitti. Mentre un rivale che arriva dal più lontano passato, e che parla in versi, gli vuole rubare tutto. Un puzzle inestricabile, fatto apposta per far smarrire la ragione a chiunque. Ma non a uno "spalatore di nuvole", come Adamsberg. Anche se, ancora più delle altre volte, arrivare alla verità vorrà dire riuscire a strapparsi un pezzo di cuore... |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
UN LUOGO INCERTO
Adamsberg, con l'impagabile Danglard, si trova, un po' annoiato, in Inghilterra per una riunione della Grande Europa poliziesca: si tratta nientemeno che di "armonizzare i flussi migratori" con i colleghi di ventitré Paesi. Ma dove c'è Adamsberg tutto può accadere. E il ritrovamento delle diciassette scarpe - o come dice il preciso Danglard, "diciassette piedi, otto paia e un piede singolo" - spinge il nostro "spalatore di nuvole" a percorrere un'altra Europa: quella dove dopo quasi trecento anni la stirpe di Dracula non ha smesso di infestare il mondo. Tra Londra, i dintorni dell'Hauts-de-Seine e la Serbia, attraverso il "nero tunnel" che conduce alla tomba di Peter Plogojowitz, riesumato nel 1725 col sospetto di essere un vampiro, l'indagine poliziesca si intreccia all'esplorazione di quel continente ignoto che è la follia umana. Humour, fantasia visionaria, erudizione, colpi di scena, dialoghi strepitosi, capacità di indagare nelle pieghe più profonde dell'anima si fondono in un intreccio in cui Adamsberg fa i conti con il mito e la realtà del vampiro. E con un passato che sembra tornato per rovinargli la vita. |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
LA CAVALCATA DEI MORTI
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes un vecchio magnate della finanza e dell'industria. Forse è stato un ragazzo di banlieu, ma Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere tempo. Ed ecco gli arriva, dai boschi della Normandia, un omicidio che sembra scaturire dal medioevo. C'è un cadavere, sul sentiero dove da mille anni i prescelti vedono passare la Schiera furiosa. Ovvero la cavalcata dei morti, che trascinano con sé anche i vivi condannati a morire per i loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la Schiera. È solo una visionaria, o le foreste normanne celano segreti più spaventosi di una antica, cupa credenza? |
|
vedi sopra |
Fred Vargas
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
TU MIA DOLCE IRRAGGIUNGIBILE
Questa volta Lauren Laurano rischia di cacciarsi seriamente nei guai: è un po' che il lavoro langue e che i suoi proventi drammaticamente esigui a paragone di quello che guadagna Kip, sua dolce metà ed esperta psicoanalista con una folla di pazienti, minacciano di far saltare la cementata storia coniugale con quella che è la donna della sua vita. Per di più l'unico "caso" che le capita, nella persona di un bizzarro individuo con un curriculum di malefatte alle spalle, si presenta come il cappello di un prestidigiatore dal quale non finiscono di saltar fuori un'infinità di conigli identici non distinguibili uno dall'altro e se non bastasse, nel clima arroventato del luglio newyorkese i pazzi prolificano e per finire anche Lauren rischia di rimetterci la pelle. |
|
|
Sandra Scoppettone
(New Jersey, 1938) è una scrittrice statunitense.
È nota soprattutto per i suoi romanzi gialli, sia per adulti che per adolescenti, e per la serie che ha come protagonista la detective lesbica Lauren Laurano.
È stata candidata all'Edgar Allan Poe Mystery Award per i romanzi A Creative Kind of Killer (1984) e Playing Murder (1985).
La sua carriera è iniziata negli anni '60, periodo durante il quale scrisse fra l'altro Suzuki Beane (1961). |
top |
|
|
|
|
|
GIOCHI D'OMBRA
New York, 31 dicembre. Il magnate della finanza David Bellino attende l'arrivo del nuovo anno con un gruppo di vecchi amici e la bellissima fidanzata Laura. Nessuno pero' ha voglia di festeggiare davvero. Gli amici hanno accettato l'invito di David solo per poter finalmente fare i conti con l'uomo che, in momenti diversi, ha distrutto la loro esistenza, portandoli all'infelicita' in cui vivono oggi. Ma non ne avranno il tempo, almeno non tutti: David viene ritrovato morto nel suo studio, ucciso da un colpo di pistola. Una vendetta? Ma di chi? E perche'? Tutti avevano un movente, e tutti sembrano avere un alibi. Durante i lunghi interrogatori della polizia e le drammatiche conversazioni fra loro riaffiorano i dolorosi ricordi del passato che, come in un assurdo caleidoscopio, si confondono in un gioco di ombre che avvolgono le loro vite. Gli amici del passato e la donna di oggi: destini uniti e divisi dal desiderio di amore e amicizia, dal sapore amaro della sconfitta, dalla determinazione a trovare giustizia... Tra la Berlino del dopoguerra, un esclusivo collegio inglese, i bassifondi e i quartieri alti di New York, Charlotte Link tesse una tela di relazioni ambigue e pericolose. |
|
|
Charlotte Link
Francoforte sul Meno, 5 ottobre 1963) è una delle scrittrici tedesche contemporanee più affermate. Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i thriller psicologici, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche. |
|
|
|
|
|
L'ULTIMA TRACCIA
La vita della ventitreenne Elaine Dawson sembra un susseguirsi di delusioni e fallimenti. Per questo Elaine non resta troppo sorpresa quando, in una fredda giornata di gennaio del 2003, i suoi progetti vanno nuovamente in fumo: è in partenza per partecipare al matrimonio di un'amica a Gibilterra, e tutti i voli da Heathrow vengono cancellati a causa della nebbia. Ma forse questa volta succederà qualcosa di inaspettato che darà una svolta alla sua vita: un affascinante sconosciuto le offre di andare a pernottare a casa sua, vicino all'aeroporto, invece di accamparsi nella squallida sala d'attesa fino al giorno dopo. Elaine accetta. Da quel momento nessuno la rivedrà più. Cinque anni dopo, l'amica e giornalista Rosanna Hamilton si occupa del suo caso nell'ambito di una serie di articoli su persone scomparse senza lasciare traccia. Al suo fianco l'avvocato Marc Reeve: l'uomo che all'epoca ospitò Elaine. Sebbene gli inquirenti non avessero mai pronunciato accuse nei suoi confronti, il sospetto era stato sufficiente a rovinargli carriera e vita privata. Improvvisamente spuntano degli indizi che Elaine sia ancora viva. A Rosanna e Marc non resta che seguire questa traccia, ignari dei pericoli che li attendono... |
|
vedi sopra |
Charlotte Link
vedi sopra |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL SOGNO DI MIA MADRE
"Ogni vita e ogni grande opera letteraria - sostiene Antonia Byatt contengono elementi del probabile e insieme fratture e disastri. L'interesse di Alice Munro è da sempre rivolto sia al tessuto della normalità sia al colpo di forbici che lo taglia di netto. In questi racconti continua a vedere e registrare la quotidianità terrestre. Ma sembra guardare oltre. Le vite umane amorosamente raccontate vanno e vengono a lampi, interrotte dal disastro. Sono storie di morti violente, di nascite altrettanto violente e di un solo, terrorizzante, commovente aborto descritto con precisione". Un'autrice che possiede la sovrumana capacità di squarciare con la scrittura l'apparenza delle vite ordinarie, rivelandone i risvolti straordinari e oscuri. |
|
|
Alice Munro
è nata nella città di Wingham, Ontario in una famiglia di allevatori ed agricoltori. Suo padre si chiamava Robert Eric Laidlaw e sua madre, una insegnante di scuola, Anne Clarke Laidlaw (nata Chamney). Cominciò a scrivere da adolescente e pubblicò la sua prima novella, "The Dimensions of a Shadow," mentre era studentessa all’University of Western Ontario nel 1950. Durante questo periodo lavorò come cameriera, raccoglitore di tabacco ed impiegata di biblioteca. Nel 1951, abbandonò l’università presso la quale aveva frequentato la facoltà di Inglese dal 1949, per sposare James Munro e trasferirsi a Vancouver, British Columbia. Le sue figlie Sheila, Catherine, e Jenny nacquero rispettivamente nel 1953, 1955 e 1957; Catherine morì quindici ore dopo essere venuta alla luce. Nel 1963 i Munro si trasferirono a Victoria dove aprirono "Munro's Books". Nel 1966 nacque un’altra figlia Andrea. |
top |
|
|
|
|
NEMICO, AMICO, AMANTE...
In questa raccolta la Munro conferma le sue qualità narrandoci una manciata di esistenze dove avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose. Una cameriera dai capelli rossi, nuova arrivata in una vecchia dimora, viene per caso coinvolta nello scherzo di una ragazzina. Una studentessa universitaria si reca per la prima volta in visita a un'anziana zia e, riconoscendo un mobile di famiglia, scopre un segreto di cui non era a conoscenza. Una paziente giovane e in fin di vita trova un'inaspettata speranza di proiettarsi nel futuro. Una donna ricorda un amore brevissimo e che tuttavia ha modificato per sempre il suo vivere. |
|
vedi sopra |
Alice Munro
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
LA VISTA DA CASTLE ROCK
La prima parte del volume è dedicata alle vicende di un ramo della famiglla di Alice Munro, i Laidlaw, a partire dai primi anni del Settecento. I suoi antenati vivevano nella Ettrick Valley, nelle Lowlands scozzesi, immersi in un'atmosfera che scolora nella leggenda folklorica, tra prove d'ardimento e incontri con fantasmi e folletti. Fino a quando la famiglia si imbarca verso il sospirato Nuovo Mondo. Il microcosmo della nave diventa per ognuno il segno di un irreversibile mutamento. Quando una delle protagoniste, rimasta vedova, affronta insieme ai suoi cinque bambini il viaggio su un carro trainato dai buoi per trasferirsi dall'Illinois in Ontario, il figlio maggiore inscena il rapimento del più piccolo per far fare dietro front alla famiglia, ma il piano viene sventato. Nel racconto seguente compare il padre dell'autrice: agricoltore, cacciatore, allevatore di volpi e guardiano notturno in una fonderia. In seguito compare Alice scolara; è la volta poi di una precoce esperienza sentimentale sotto i rami di un melo in fiore e di quella come donna di servizio presso una lussuosa villa. Nel racconto "A casa", la scrittrice ormai affermata torna a trovare il padre da poco risposatosi; altrove un'Alice sessantenne vaga nei cimiteri di campagna insieme al secondo marito, è in attesa di una biopsia per un sospetto tumore al seno, per fortuna un falso allarme. L'epilogo chiude il cerchio con una visita in IIIinois alla ricerca della tomba del bis-bisnonno William Lainlaw. |
|
vedi sopra |
Alice Munro
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
IN FUGA
Una serie di racconti brevi, collocati in quell'indefinito territorio che per alcuni altro non è che il "Paese di Alice Munro". La maggior parte delle storie si svolgono in piccole città della regione dell'Ontario; protagoniste sono per lo più donne: di tutte le età, anelanti passioni e bramose di libertà. Ma l'autrice racconta anche le ansie dell'adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell'amore, della malattia e della morte. Racconti che in poche pagine condensano un'intera vita. Una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondità e complessità. |
|
vedi sopra |
Alice Munro
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SCRITTO SUL CORPO
C'e' una specie di gioco, alla base di questo romanzo, che l'autrice propone ai lettori, tanto piu' sorprendente e coinvolgente in quanto si tratta di un romanzo d'amore: mentre tutti di gli altri personaggi sappiamo se si tratta di un uomo o di una donna, l'autrice non ci lascia mai capire a che sesso appartiene l'io narrante (la voce ed il punto di vista attraverso i quali vengono filtrate tutte le vicende e tutte le figure della storia); di questa passione d'amore bruciante, poetica, profondamente incisa nei sensi e nella mente, conosciamo l'oggetto - Louise, una bellissima donna sposata dai capelli tizianeschi - ma non possiamo individuare il soggetto (se non attraverso pochi e rari indizi, probabilmente troppo incerti per darci una sicurezza. Attraverso una scrittura appassionata, ironica, scandita con ritmi inusuali, ci troviamo allora a esplorare emozioni e sentimenti con un'ottica ed una partecipazione diverse; e questo gioco dell'autrice quasi ci induce a rivedere le ragioni e le sicurezze anche dei nostri sentimenti. |
|
|
Jeanette Winterson
(Manchester, 27 agosto 1959) è una scrittrice britannica.
Nata a Manchester, viene adottata da una coppia pentecostale che la cresce ad Accrington, Lancashire, nella speranza che diventi una missionaria cristiana. Annuncia di avere una relazione lesbica all'età di 16 anni e va via di casa.
CONTINUA |
top |
|
|
|
|
CALENDAR GIRL
Fin dal primo incontro con la "ragazza con il corpo di Kelly McGillis", per l’attrice di cabaret Maggie e' stato il colpo di fulmine. Ma ben presto Maggie comincia a chiedersi se conosce davvero la persona che ama: che cosa nascondono le sue periodiche assenze e le sue troppe bugie? La giovane investigatrice privata londinese Saz Martin e' sulle tracce di una donna misteriosa che si fa chiamare "Settembre". Le sue indagini si snodano tra Londra e New York portando alla luce un giro di prostituzione d’alto bordo e traffici di droga. Le storie di Maggie e Saz scorrono parallelle in un crescendo di angosciosa suspense, destinate a convergere nel drammatico finale. Una trama mozzafiato, uno stile brillante, una spruzzata di ironia e una generosa dose di erotismo sono gli ingredienti che compongono Calendar Girl, succulento primo capitolo delle avventure di Saz Martin, la scombinata e impetuosa detective lesbica. |
|
|
Stella Duffy
scrittrice e performer nata a Londra. Ha trascorso la sua infanzia in Nuova Zelanda prima di tornare nel Regno Unito.
Nata da padre neozelandese e madre inglese, Stella Duffy è la più giovane in una famiglia di sette figli. La famiglia si trasferisce in Nuova Zelanda, quando Stella Duffy aveva cinque anni. Lei più avanti tornerà a Londra.
Ha studiato letteratura inglese e recitazione presso la Victoria University, Wellington. Stella Duffy è una buddista praticante e vive a Lambeth con il suo compagno, il drammaturgo Shelley Silas. |
top |
|
|
|
|
LA SETTIMA ONDA
Saz Martin, la giovane investigatrice privata londinese gia' protagonista di Calendar girl, non e' piu' single. Ma a distoglierla dalle gioie dell’amore - e del sesso - con la bella dottoressa Molly giunge una lettera anonima che le offre un generoso compenso per indagare sul torbido passato del dottor Max North, guru e piscoterapeuta di fama internazionale, e sul suo "Processo", una innovativa metodologia terapeutica la cui miracolosa efficacia nasconde piu' di un punto oscuro. Saz si trovera' così impegnata in un’indagine che spazia dalla San Francisco hippy degli anni settanta alla Londra odierna. Tra scheletri negli armadi e suicidi a ripetizione, è un territorio particolarmente pericoloso quello in cui Saz dovrà addentrarsi per svelare, in un finale letteralmente infiammato, i segreti di North e l’identità della sua misteriosa cliente. Altrettanto ricco di suspense, ironia ed erotismo di Calendar girl, La settima onda conferma Stella Duffy come una delle più interessanti nuove autrici noir della scena britannica. |
|
vedi sopra |
Stella Duffy
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
BENEATHE THE BLONDE
Torna, dopo "Calendar Girl" e "La settima onda", la scombinata e prorompente investigatrice lesbica Saz Martin che in questo libro è alle prese con il caso di Siobham Forrester. Cantante rock, con un corpo da favola, una voce meravigliosa, una brillante carriera, Siobhan ha tutto ciò che si può desiderare, se non fosse per quel fan che la perseguita con invii di fiori e minacce notturne... |
|
vedi sopra |
Stella Duffy
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
CARNE FRESCA
Patrick Freeman è un famoso chef con un leggendario cattivo carattere e un’infanzia burrascosa; Chris Marquand è un medico di successo, figlio adottivo di una famiglia facoltosa; Georgina Leyton è un’avvocatessa sexy e disinibita; Matthew Godwin è l’irascibile proprietario di uno dei bar più alla moda di South London. Quattro estranei involontariamente legati da un oscuro segreto che rischia ora di esplodergli in faccia.
Un caso particolarmente complicato e pericoloso per Saz Martin, che nel frattempo è alle prese con le gioie e le preoccupazioni di un’imminente maternità: grazie al seme fornito da un amico gay, la sua compagna Molly è infatti appena rimasta incinta.
Carne fresca, il quarto noir con protagonista la giovane investigatrice lesbica creata da Stella Duffy, è uno spaventoso viaggio attraverso le rovine emotive del passato, un racconto sulle colpe e i peccati dei genitori e sul più grave e inconcepibile dei furti. Un’indagine diversa da tutte quelle su cui Saz ha lavorato prima, che allunga un’ombra minacciosa fin nel cuore stesso della sua vita. |
|
vedi sopra |
Stella Duffy
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
BOCCHE DI DONNA
Nel cortile della scuola i bulli sono spietati. Insulti e angherie si ripetono senza tregua. Poi, un giorno, la tragedia. Di chi è la colpa? Cos'è realmente successo nel cortile quel drammatico giorno di tanti anni prima? Saz Martin sta sperimentando le gioie e le difficoltà della maternità insieme alla compagna Molly e alla loro figlioletta Matilda. Saz ha promesso di rinunciare per sempre al suo lavoro di investigatrice privata, per cui spesso e volentieri ha messo a rischio la vita. Ma quando riceve la telefonata del suo ex compagno di scuola Will Gallagher - diventato nel frattempo un famoso presentatore televisivo - nulla può impedirle di venire risucchiata nelle zone più buie del suo stesso passato. "Bocche di donna", ultimo episodio della serie con protagonista Saz Martin, è la storia di come i nostri antichi peccati tornino sempre a perseguitarci, e fa riflettere su come sia possibile credere ancora ai nostri eroi - e ai nostri amanti - quando le loro debolezze sono impietosamente messe a nudo. |
|
vedi sopra |
Stella Duffy
vedi sopra |
top |
|
|
|
|
IL MATRIMONIO DI MARIA
Maria e Patti si amano da alcuni anni e vivono assieme in una casa alla periferia di Milano. Maria, di origine siciliana, fa l'insegnante, Patti fa il meccanico in un garage e, da quando vive con Maria, ha affittato il suo appartamento a Gimmy, un giovane musicista. Tutto sembra andare bene, senonché i genitori di Maria decidono di andare a Milano. Il panico afferra Maria, Patti pensa di risolvere la situazione con un matrimonio fasullo tra l'amica e Gimmy, in cambio di due anni di affitto gratis. Si celebrano le nozze, marito e moglie alla festa si ubriacano e la prima notte di matrimonio fanno l'amore. Lei resta incinta. Ne segue una serie di situazioni tragicomiche, finché il figlio nasce e i tre decidono di formare una famiglia un po' speciale. |
|
|
Rossana Campo
(Genova, 17 ottobre 1963) è una scrittrice italiana.
Rossana Campo esordisce nel 1992 con un racconto, La storia della Gabri, pubblicato nell’antologia Narratori delle Riserve a cura di Gianni Celati, edita come tutti i lavori successivi dall'editore Feltrinelli di Milano.
Pochi mesi dopo, in quello stesso anno, appare il romanzo d’esordio: In principio erano le mutande.
Dal primo fortunato romanzo, diventato un long-seller, è stato tratto nel 1999 il film omonimo, diretto da Anna Negri e alla cui sceneggiatura l’autrice stessa ha collaborato. L'editore Feltrinelli ha inoltre pubblicato una commedia radiofonica, Il matrimonio di Maria (1998), ed una favola per bambini, La gemella buona e la gemella cattiva (2000).
continua |
top |
|
|
|
|
QUATTRO
Ventunesimo secolo. In un luogo imprecisato a nord di Roma. Campagna. Un gruppo di case di pietra le cui porte sono dipinte con i colori dell'arcobaleno. Una vigna e una antica quercia ferita da un fulmine su cui nessuno ha mai inciso delle iniziali. Francesca e Martina: due donne, una storia d'amore che comincia all'università e sarà la storia di una famiglia. A raccontare è Andrea, il figlio. Tutto intorno Chiara, sorella di Andrea, che sembra fragile e invece no, una tribù di amici, il mondo curioso e confuso, e poi Elena, figlia di conoscenti, che crescendo scardina improvvisamente un equilibrio che si pensava intoccabile. La ricerca spontanea di un lessico familiare si trasforma in una favola-romanzo in cui Francesca e Martina scopriranno di essere “solo” due genitore alle prese con le domande buffe di due bambini prima e con le contestazioni violente di due adolescenti dopo. Ironico, tragico e commovente, “Quattro” vi sembrerà così naturale che vi aspetterete di incontrare dietro l'angolo Francesca, Martina, Andrea e Chiara. E non è detto che questo non accada. |
|
|
Cristiana Alicata
Nata a Roma nel 1976. È figlia di un ingegnere e di una quasi biologa. Ha già fatto 15 traslochi in giro per l'Italia con una parentesi invernale in Svizzera dove ha scritto il libro Quattro mentre preparava la tesi. A luglio del 2006 ha messo radici accanto ad un albero di mandarino di nome Lancillotto. |
top |
|
|
|
|
OCCHI DI CEMENTO
Una sera d'aprile. Una donna cammina sotto la pioggia per le strade d'Atlanta, una città già insonnolita e pronta a chiudersi in se stessa. Un boato, una vampa, e una casa esplode nell'aria come un orrendo fuoco d'artificio. La stessa casa dalla quale è uscita una ragazza in fuga.Aud Torvingen, ex agente investigativo della polizia, esperta in arti marziali, ora operatrice indipendente, ancor più che dall'esplosione è rimasta colpita dalla ragazza. La quale si rifarà viva per chiedere - proprio a lei - protezione da una pericolosa trama di falsi d'arte e riciclaggio di denaro sporco. Si chiama Julia Lyons-Bennet ed è un essere fragile e raffinato, del tutto indifeso di fronte ad avvenimenti tanto straordinari da terrorizzarla. E Aud, che al contrario si muove in situazioni estreme con determinazione quasi virile, dominandole, viene presa prima da tenerezza per la bella Julia e poi da qualcosa di più profondo che stempera il cemento dei suoi occhi implacabili, accendendone l'azzurro.Tra le due donne nasce una forte intesa che si trasformerà in amore, in complicità, in erotismo. Aud decide di portare Julia con se in un viaggio di lavoro in Norvegia, suo paese d'origine, dove pensa di poter meglio proteggere la sua incolumità. E invece, non sarà che l'inizio di un incubo.In questo thriller sofisticato e incalzante, Nicola Griffith ha saputo fondere atmosfere di gelida tensione con la seduzione sottile della scrittura e una visione inedita dell'anima femminile. |
|
|
Nicola Griffith
E' nata a Leeds in Inghilterra nel 1960, penultima di cinque sorelle.
E' stata educata in un istituto femminile cattolico
Nel 1988 si è iscritta al workshop di Clarion (forse la prima cittadina inglese a iscriversi) dove ha trovato insegnanti del calibro di Damon Knight, Kate Wilhelm, Lisa Goldstein, Tim Powers, Kim Stanley Robinson e Chip Delany.
A Clarion ha incontrato un'altra scrittrice di sf, Kelley Eskridge, con la quale ha vissuto ad Atlanta in Georgia per cinque anni per poi cercare sistemazione in ambienti meno caldi a causa di problemi di salute: nel 1993 le è stata diagnosticata una sclerosi multipla il che, tra le altre cose, le ha impedito di praticare l'insegnamento delle arti marziali e dell'auto difesa.
E' stata anche percussionista e compositrice per un complesso formato da lesbiche, Janes Plane.
Dopo lunghe peripezie ha finalmente ottenuto il visto per gli USA e si è sposata con Kelley Eskridge. |
top |
|
|
|
|
|
|
|
|