FORUM DELLE ASSOCIAZIONI DISCIPLINARI DELLA SCUOLA
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Le associazioni di insegnanti e docenti universitari aderenti al Forum
delle associazioni disciplinari della scuola, riunite nel loro
XIII Seminario nazionale a Bologna il 27.1.2002, hanno riaffermato alcuni
princìpi che fin dal 1997 hanno guidato il proprio contributo collettivo
di ricerca e di proposta sulle riforme dell’istruzione:
- la formazione alla cittadinanza deve costituire l’asse portante dell’educazione;
nell’istruzione secondaria e nella formazione professionale essa deve essere
garantita dalla presenza di elementi formativi unitari, pur nella specificità
dei diversi indirizzi e nella flessibilità dei percorsi formativi,
consentendo la possibilità di accedere a tutte le aree della conoscenza
e di soddisfare bisogni, interessi e attitudini individuali;
- in mancanza di un asse comune che permetta di usare linguaggi e strumenti
per comprendere, comunicare e usare conoscenze di ambiti diversi, l’indebolimento
di una percezione unitaria della realtà conduce all’indebolimento
della responsabilità, in quanto ognuno tende ad essere responsabile
soltanto del suo compito specializzato, nonché all’indebolimento
della solidarietà, in quanto si perde il legame con i concittadini.
Occorre costruire una scuola che distingue e che collega e non una che separa
e che riduce.
Non ci pare che vadano in questa direzione i provvedimenti e i progetti
dell’attuale governo. Le associazioni firmatarie rilevano tra l’altro:
2. Il sistema scolastico rischia di assumere
un carattere più selettivo se si attueranno i progetti relativi alle
modalità di valutazione degli studenti e delle scuole.
Siamo fortemente preoccupati, in particolare, per
l'equiparazione dei debiti relativi al profitto con quelli
relativi al comportamento e per la scomparsa di ogni accenno al diritto al
successo formativo per ogni studente. Temiamo che un'indebita sopravvalutazione
delle presunte misurazioni "oggettive" del profitto rispetto ad
altri parametri, quale per esempio la situazione ambientale in cui la scuola
si trova ad operare, rischi di produrre una dannosa confusione tra valutazione
del profitto degli studenti e valutazione del funzionamento dell’istituto,
da cui deriverebbero ingiuste penalizzazioni e discriminazioni nei riguardi
dei più deboli.
3. La riduzione delle commissioni per l’esame di stato a commissioni interne
(tranne che per il presidente) vanifica di fatto il carattere di stato dell’esame
conclusivo degli studi secondari; elimina la possibilità di una verifica
incrociata delle scuole e degli insegnanti sul rispettivo lavoro e favorisce
in particolare le scuole private, soprattutto le meno serie tra esse.
In questo modo viene abolito il primo elementare strumento per garantire "livelli
essenziali di prestazione definiti su base nazionale" (art. 2, lettera
c del disegno di legge delega sulle norme generali sull’istruzione) e si apre
la strada a un decadimento di tutta l’istruzione secondaria.
AIF - Associazione per l' Insegnamento della Fisica
ANIAT (Associazione Nazionale Insegnanti dell’Area Tecnologica)
ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte)
ANISN - (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze
Naturali)
Associazione "Progetto per la scuola"
"Clio ‘92" - Associazione di gruppi di ricerca
sull’insegnamento della storia
GISCEL (Gruppi di intervento e studio nel campo dell’educazione linguistica afferenti alla Società di Linguistica Italiana)
INSMLI (IstitutoNazionale per la Storia del Movimento
di Liberazione in Italia)
LEND (Lingua e Nuova didattica)
SCI-DD (Società Chimica Italiana - Divisione didattica)
SIEM (Società Italiana per l’Educazione Musicale)
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