TENSIONE E CORRENTE



Per spiegare il significato di tensione usiamo un semplice esempio: due serbatoi di acqua sono collegati con un tubo. Se il livello A nel primo serbatoio è identico al livello B del secondo, non si ottiene alcun movimento, mentre una differente altezza (in figura) provoca il passaggio di acqua dal serbatoio col livello più alto a quello col livello più basso. Quindi per ottenere il movimento si ha bisogno di una differenza di altezza.
Negli impianti elettrici al posto del tubo abbiamo il cavo elettrico e al posto dell'acqua abbiamo la corrente elettrica. La differenza non è più di altezza, ma di potenziale elettrico. Questa differenza di potenziale (d.d.p.) prende il nome di tensione.
Se aumentiamo la differenza di altezza, l'acqua scorre con più velocità. Allo stesso modo se aumentiamo la tensione aumenta l'intensità di corrente.

La differenza di altezza si misura in metri, mentre la differenza di potenziale (tensione) si misura in volt (V) e la indichiamo con la lettera V. La corrente si misura in ampere (A) e si indica con la lettera I.

GRANDEZZA UNITA' DI MISURA
tensione V volt V
corrente I ampere A

La situazione mostrata nella figura precedente, può essere considerata simile a quella che si ha in una batteria. Infatti col passaggio di acqua la differenza di livello va progressivamente riducendosi fino ad annullarsi. Allo stesso modo una batteria si scarica (si riduce la differenza di potenziale tra polo positivo e polo negativo) mentre eroga corrente.

In una presa, invece, vi sono costantemente 230 volt tra fase e neutro. Una situazione simile sarebbe quella in cui un rubinetto provvede a immettere continuamente acqua nel serbatoio per mantenere costante il livello A e di conseguenza la differenza A-B (possiamo considerare il livello B come quello del mare, sempre costante prescindendo dalle maree).

La corrente elettrica è creata dal movimento degli elettroni


GENERATORE DI TENSIONE
Un dispositivo capace di generare una differenza di potenziale tra i suoi due morsetti, prende il nome di generatore di tensione. Esistono due tipi di tensione che dobbiamo prendere in considerazione:
TENSIONE CONTINUA
TENSIONE ALTERNATA
Nella tabella sono mostrati i simboli dei generatori. La tensione continua ha un andamento costante e la si incontra, ad esempio, nella batteria dell'auto o in qualunque pila. Si avrà, pertanto, un morsetto positivo (quello a potenziale maggiore) e un morsetto negativo (quello a potenziale minore).
La tensione alternata, come quella a 230 volt presente nelle nostre case, si inverte continuamente, per cui non è possibile contrassegnare i morsetti come positivo e negativo.