Lisp »Libreria lisp di Claudio Rivoira »CopiaTXT Tutti i programmi in autolisp, hanno un'intestazione che indica lo scopo del programma e su quali versioni di Autocad funziona. In linea di massima, funzionano tutti su versioni a partire da Autocad 12. Le varie versioni di Autocad, modificano i comandi (COMMAND) quindi è sufficiente aggiornare l'istruzione COMMAND ed i suoi parametri. In particolare vorrei segnalare il "sadismo" di Autodesk nel variare il comando per esplodere gli oggetti: a seconda delle versioni, il comando in Italiano risulta essere : ESPLODI, ESPLOSO, ESPLODE ... Sono sicuro che quando avranno terminato tutte le declinazioni del verbo ESPLODERE, passeranno a BUM (BOOM per la versione Inglese) !!! Nessun comando utilizza le finestre di dialogo DCL (forse talvolta sarebbero più comode, ma avendo iniziato a programmare su Autocad 10 che non le aveva ... non mi sono mai posto il problema di inserirle) Alcuni comandi li ho fatti, senza cercare di dargli una impostazione gradevole o veloce (es. con i valori di default che si aggiornano in automatico), ma solo per risolvere velocemente un problema che si presentava. I comandi più vecchi (o che non uso da tempo) adottano soluzioni spartane o poco eleganti, dato che spesso rappresentano il mio livello di conoscenza del linguaggio Autilisp, raggiunto fino a quel momento. Da questo si deduce che tutti i programmi hanno ampi margini di miglioramento ed anzi sarebbe gradevole se qualcuno li migliorasse. Il layer DEFPOINTS (creato automaticamente dal comando di quotatura), viene utilizzato per disegnare delle entità che non verranno stampate. Dalla versione 2000 di Autocad, questo stratagemma non è più indispensabile in quanto è possibile rendere NON STAMPABILE un layer qualunque. Analogamente, alcuni comandi creati per le versioni 10 / 11 / 12 ecc, poi sono stati introdotti da Autodesk nella versione successiva: es. PIACOR che permette di spostarsi di layer corrente, selezionando un'entità già posta su quel layer. Alcuni comandi sono stati creati per un compito talmente specifico che dubito che possano servire a qualcuno: PTFRANA l'ho creato per velocizzare il rilevamento degli spostamenti dei capisaldi di frana ... In alcuni casi ho utilizzato la variabile dimscale per determinare il fattore di scala utilizzato nei disegni. E' possibile che alcune impostazioni (variabili di Autocad o blocchi nel disegno prototipo) che io ho dato per scontati durante la programmazione, su disegni diversi diano dei risultati inaspettati .... arrangiatevi e provate a porvi rimedio ! Vorrei sottolineare che non sono responsabile dei danni derivati dall'uso di questi programmi, ne pretendo che siano esenti da errori.
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