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040/2001
Roma,
12 settembre 2001
LA CONDANNA DEL FORUM PERMANENTE
DEL TERZO SETTORE AGLI ATTENTATI NEGLI STATI UNITI
Roma, 12 settembre 2001.
Dopo i tragici attentati di ieri Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli,
portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore esprimono una grande solidarietà
alle vittime di questa tragedia, ai loro parenti al Governo e al popolo
americano tutto.
"La nostra - dichiarano
i portavoce - è una condanna totale, senza alcuna concessione a
giustificazioni culturali politiche o religiose per questo atto indegno.
Il terrorismo ha radici negli insopportabili squilibri del mondo, ma nessuna
trasformazione, nessuna conquista di giustizia possono venire dal terrorismo”.
"Facciamo un forte richiamo
al senso di responsabilità delle politiche di Governi e di Istituzioni
internazionali affinché venga data a questa violenza inaudita una
risposta ferma ma non ritorsiva, che riesca a mantenere totale fedeltà
ai valori della democrazia dei diritti umani e internazionali".
" Invitiamo tutti a partecipare
alle iniziative di solidarietà: la prossima Marcia della pace Perugia-Assisi
dovrà essere un grande momento di testimonianza per la pace, per
la giustizia e contro il terrorismo nel mondo. Noi rivolgiamo un appello
alle organizzazioni promotrici, agli Enti Locali, alle forze politiche,
alle istituzioni religiose, ai sindacati e ai cittadini che spontaneamente
aderiscono alla Marcia affinché venga realizzata la più grande
testimonianza nonviolenta che la nostra terra abbia mai visto".
Il momento è tragico
ma non dobbiamo farci spaventare. Manteniamo il nostro impegno proseguendo
le nostre attività quotidiane con ancor più passione e dedizione.
Il mondo si cambia anche facendo proprio quello che stiamo facendo: non
dobbiamo temere di sentirci inutili".
"Un'ultima nota: stamattina
abbiamo presentato il nostro rapporto 2001: sul tavolo dei relatori c'era
il "cesto della cittadinanza attiva" con alcuni oggetti che simbolicamente
testimoniano le attività del terzo settore: un pallone e prodotti
del commercio equo e solidale, l'olio di "Libera" realizzato sui terreni
confiscati alla mafia, un'icona, un cesto e una tela realizzati da cooperative
sociali, un libro sulla Banca Etica: a molti possono sembrare piccolezze,
ma è anche e soprattutto con queste che crediamo si possa cambiare
lo stato delle cose".
"Continuiamo così,
quindi, rafforzando ove possibile il nostro impegno e la rete di solidarietà
che abbiamo costituito". |