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Roma, 9 luglio. E' stato oggi presentato  l'Osservatorio su Comunicazione Sociale ed Editoria del Terzo Settore costituito dal Forum Permanente del Terzo Settore e dal Dipartimento Scienze della Comunicazione dell’Università di Roma.

Un Osservatorio della comunicazione sociale che, nelle intenzioni delle realtà che lo hanno costituito, dovrà approfondire il rapporto tra il mondo del non profit e il sistema dei media, in un'ipotesi originale, che va ad arricchire - senza sovrapporsi - l’esperienza di altre realtà universitarie: il terzo settore visto come fenomeno da condividere e con cui dialogare piuttosto che come oggetto di analisi.
Come ha detto il Professor Morcellini nella sua introduzione : "Noi non vogliamo essere quelli che stanno nella torre d'avorio a guardare, ma relazionarci in maniera profonda con la realtà terzo settore".
L’obiettivo è proprio quello di creare una struttura che studi il fenomeno partendo dai fabbisogni interni: un Osservatorio che diventi luogo di confronto e di ricerca permanente, che tenga conto dell’aspetto quantitativo, mediante un monitoraggio delle diverse strutture operanti nel settore della comunicazione,  e qualitativo, attraverso lo studio dei contenuti e dei linguaggi. E ancora valorizzare il patrimonio del terzo settore e arricchire l’offerta scientifica e didattica dell’Università, anche mediante l'assegnazione di tesi di laurea, creazione di seminari e offerta didattica sulla comunicazione sociale, per esempio - sempre riprendendo le parole del Professor Morcellini "sull'attività e il ruolo della nuova figura del portavoce, che è andata sempre più sostituendo sia quella del Presidente sia quella del Segretario". Senza dimenticare, come ha sottolineato il portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore Giampiero Rasimelli, "l'importanza della memoria storica, di una conoscenza approfondita del terzo settore dalle sue radici, per meglio inquadrarlo nell'attuale periodo storico e valutarne appieno valori e potenzialità".

In Operativamente verrà attuata una rete di sinergie con chi già lavora su questo terreno, come il Segretariato Sociale Rai che, nell'ambito del Contratto di Servizio cerca di individuare parametri più precisi per garantire la qualità del palinsesto televisivo sul sociale, e di rafforzare i rapporti che già sono stati posti in essere con le istituzioni nazionali di riferimento, a partire dal Ministero delle Comunicazioni e dal Dipartimento editoria istituito presso la Presidenza del Consiglio.

Alla presentazione erano presenti il prof. Mario Morcellini, direttore dell’Istituto di Scienze della Comunicazione della Facoltà di Sociologia dell’Università di Roma, Giampiero Rasimelli Portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore, Giovanni Anversa per il Responsabile del Segretariato Sociale RAI, operatori della comunicazioni nel terzo settore, presidenti e responsabili delle associazioni, professori e ricercatori.