<< Archivio

sala stampa

schede
 
 

a cura di 
Paola Scarsi
stampa@forumterzosettore.it
tel 06.69787278
fax 06.69190473

030/2001
Roma, 12 luglio 2001

 
IL FORUM PERMANENTE DEL TERZO  SETTORE INCONTRA IL GOVERNO BERLUSCONI SUL DPEF

Roma, 12 luglio 2001 - Una delegazione del Forum Permanente del Terzo Settore composta dal Portavoce Giampiero Rasimelli, Fabio Protasoni – Segretario organizzativo, Gian Paolo Gualaccini, Maria Guidotti, Luigi Bulleri componenti il Coordinamento ha oggi incontrato il Governo Berlusconi sul DPEF.
Non avendo a disposizione alcun testo, che sarà reso noto nei prossimi giorni, il Forum Permanente del Terzo Settore ha preso atto delle dichiarazioni del Governo illustrate dai Ministri Tremonti e Baldassarri. Di fronte alla polemiche di queste ore sul buco di bilancio si è avuta esplicita rassicurazione sull’andamento dell’economia del Paese e sulla intenzione di non operare nel senso della riduzione della spesa sociale. 
Si è avuto un confronto sulle questioni riguardanti la devoluzione dei poteri, l’assetto delle politiche sociali, il ruolo del Terzo settore e del suo contributo allo sviluppo del Paese. Il Forum ha proposto all’attenzione del Governo i seguenti punti:
1. La devoluzione non può e non deve intaccare il principio dell’universalismo dei diritti e delle prestazioni. Su questo deve svilupparsi un’azione virtuosa tra Terzo settore, Governo e Regioni.
2. Le politiche fiscali debbono produrre, adesso e in prospettiva, un effetto sia in senso redistributivo che della qualificazione del consumo di servizi.
3. Per assolvere il suo ruolo il Terzo settore deve crescere qualitativamente e quantitativamente. C’è quindi bisogno di un intervento coordinato di politiche attive per la creazione di imprese e occupazione che possa garantire l’allargamento e la qualificazione dell’offerta dei servizi del Terzo settore.
4. Il valore del Terzo settore è nella sua capacità di offerta di servizi ma ancor di più nella sua caratteristica partecipativa e di fattore della coesione sociale. Questo è un valore civile ma anche una risorsa per lo sviluppo.
5. Il Terzo settore ha sostenuto con forza l’esigenza di dare continuità e piena attuazione alle importanti riforme conquistate nella scorsa legislatura. Ha chiesto che venga confermato nella prossima finanziaria lo stanziamento previsto per l’attuazione della legge di riforma del sistema integrato dei servizi sociali. Ha chiesto, inoltre, che venga data piena attuazione alla legge sull’associazionismo di promozione sociale, sia per quel che riguarda la definizione dei registri che delle nomine dei rappresentanti dell’Osservatorio per il Volontariato e dell’Osservatorio dell’Associazionismo di promozione sociale nel CNEL.
6. La necessità di correggere l’atto di indirizzo sulle fondazioni ex bancarie per quel che riguarda la riduzione della quota dei finanziamenti assegnati al volontariato secondo la legge 266. Un atto sul quale le associazioni di volontariato hanno presentato ricorso al Tar del Lazio. Insieme a ciò il Forum ha chiesto un’azione congiunta con il Governo per aprire un tavolo di discussione sul rapporto tra Terzo settore e Fondazioni ex bancarie rivolto a valorizzare le energie partecipative e d’impresa sociale esistenti nel Paese.
7. L’interlocuzione e la concertazione con il Governo deve trovare con continuità il necessario approfondimento nei tavoli tecnici e settoriali che possono  sostenere un’opera costruttiva ed utile di dialogo e collaborazione tra il Forum e questo Ministero.

L’incontro è stato cordiale ed ha permesso di confrontare le linee generali di orientamento sugli argomenti suesposti e di manifestare una reciproca positiva disponibilità.


| FORUM | FORUM REGIONALI | ASSOCIAZIONI | DOCUMENTI | RISORSE | SALA STAMPA |