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015/2001
Roma,
27 febbraio 2001
INCONTRO ISTITUZIONALE
SUL TERZO SETTORE: IL FORUM PERMANENTE DEL TERZO SETTORE LANCIA LE SUE PRIORITA'
"Le buone leggi
sono state fatte. La partita si sposta ora sui regolamenti e sui decreti
attuativi".
Così
Giampiero Rasimelli, portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore,
si è espresso nel corso dell'incontro istituzionale sul Terzo Settore
promosso dalla XII Commissione Affari Sociali e tenutosi oggi a Palazzo
Montecitorio alla presenza, tra gli altri, del Presidente del Consiglio
Giuliano Amato e del Presidente della Camera Luciano Violante, di Marida
Bolognesi, Vasco Giannotti, Maria Burani Procaccini, Roberto Formigoni,
Giulio Tremonti.
Giampiero Rasimelli,
nel sottolineare come alcune leggi promulgate nel corso di questa legislatura
a favore del terzo settore - legge 460, legge sull'assistenza, legge sull'associazionismo
di promozione sociale, legge sul servizio civile in primis - abbiano contribuito
a cambiare radicalmente l'approccio al welfare, non ha potuto esimersi
dall'esprimere amarezza per una legge che, invece, non riuscirà
ad essere promulgata: quella sulla riforma della cooperazione internazionale
allo sviluppo, che avrebbe potuto essere occasione per un grande rilancio
della nostra politica estera".
In mattinata
era intervenuto Edoardo Patriarca - anch'egli portavoce del Forum Permanente
del Terzo Settore - per evidenziare le priorità necessarie per un
Terzo Settore partecipe e attore della riforma dello Stato e dello sviluppo
politico del Paese.
Sono sette
i punti indicati come prioritari dal Forum Permanente del Terzo Settore:
-
un salto di qualità
culturale da parte di tutte le forze politiche per riconoscere appieno
il Terzo Settore che non deve essere percepito né residuale né
marginale ma come realtà indispensabile e concreto investimento
per il nostro futuro;
-
una piena integrazione
della sussidiarietà - praticata e vissuta - come prospettato
dalla legge sull'assistenza per la cui applicazione sarebbe necessaria
una sorta di monitoraggio permanente;
-
il tema della rappresentanza:
il Forum Permanente del Terzo Settore è una parte sociale riconosciuta
e come tale deve essere sempre considerata: ma ad oggi il processo è
ancora confuso se non persino osteggiato, come appare ad esempio con l'ingresso
di rappresentanti del Terzo Settore CNEL (previsto dalla legge sull'associazionismo)
-
la riforma degli
statuti regionali che deve prevedere il riconoscimento pieno della capacità
di autorganizzazione della società civile;
-
una legge quadro
completa; la riforma del libro I e V del codice civile;la definizione di
impresa sociale, la possibilità di sperimentare nuove forme d'impresa
oltre a quella cooperative, la regolamentazione di nuovi rapporti e forme
di lavoro;
-
una facilitazione
nell'autofinanziamento dl terzo settore, mediante accesso al credito, utilzzo
della leva fiscale, facilità nell'acquisizione di donazioni;
-
implementazione
delle buone leggi già approvate.
Infine Patriarca
ha sottolineato come l'Authority del Terzo Settore di (speriamo) imminente
definizione, sia attesa con grande attenzione da parte di tutto il nostro
mondo |