![]() a cura di Paola
Scarsi
|
005/2001
Roma,29
gennaio 2001
La riforma della
legge sull'adozione, così come è stata recentemente approvata
in Senato sembra tenere in maggior conto le pretese degli adulti anziché
l'effettiva tutela dei minori in stato di abbandono.
L'auspicio è che nel corso della prossima discussione alla Camera venga effettuata un attenta revisione che porti a una legge di reale beneficio per i tanti bambini ancor oggi abbandonati. In particolare il Forum Permanente del Terzo Settore auspica che vengano presi in considerazione e variati i punti relativi a: 1- l'innalzamento del limite massimo d'età (da 40 a 45 anni) che di fatto servirà solo ad ampliare il numero di coppie che aspirano ad adottare un bambino molto piccolo, rendendo sempre più difficile l'accoglienza dei bambini più grandi di 5 o 6 anni; 2- la possibilità dell adozione anche alle coppie conviventi da almeno tre anni, purché contraggano matrimonio prima dell'adozione stessa, cosa che di fatto strumentalizza in maniera distorta e ambigua l'istituto del matrimonio. Il Forum Permanente
del Terzo Settore ritiene anche necessario:
b) - risolvere la grave ed urgente condizione dei tanti bambini ancora oggi ricoverati negli istituti: ad esempio eliminando per legge l'istituzionalizzazione dei bambini più piccoli e garantendo loro l'esclusiva accoglienza presso una famiglia; c) - riconoscere per legge una maggiore rilevanza alle associazioni del terzo settore che operano nell'ambito degli interventi sulla famiglia e al loro ruolo attivo nella difesa, anche strettamente giuridica, dei diritti dei minori e nella promozione di una cultura che valorizza il delicato mondo dell'infanzia, nel soddisfacimento esclusivo dei suoi reali bisogni. |