17.01.2001 Depurare lacqua dagli inquinanti Lattrazione chimica esercitata sui metalli permette di estrarli dal liquido |
Si tratta di un solvente altamente discriminante, che può agire in modo molto specifico nei confronti di particolari metalli. La tecnica potrebbe risultare molto utile per depurare lacqua contaminata e potrebbe trovare un uso in alcuni processi chimici industriali. Il solvente "pignolo" appartiene a uno strano gruppo di sali, i liquidi ionici. Normalmente questo tipo di composizione si trova in solidi con un punto di fusione molto alto, come rocce e minerali, poiché lattrazione elettrica tra cariche di segno opposto li lega fortemente. I ricercatori hanno investigato sulla possibilità di sostituire con ioni liquidi alcuni solventi infiammabili o tossici usati comunemente nei processi industriali. In questi ultimi sono frequentemente utilizzati solventi organici, che non si sciolgono in acqua. Al contrario, i liquidi ionici sono in grado di mischiarsi con lacqua e tenere separati specifici materiali. Ciò non avviene automaticamente e per tutte le sostanze: molte di queste molecole resistono allattrazione dei liquidi ionici preferendo stare nellacqua. Rogers e i suoi colleghi hanno superato questo ostacolo progettando liquidi ionici che contengono particolari gruppi chimici che si legano ai metalli come minuscole pinze. In particolare, hanno prodotto solventi in cui sono presenti atomi di zolfo e gruppi di urea che si legano facilmente ai metalli pesanti, e molto tossici come mercurio e cadmio. © 1999 - 2000 Le Scienze S.p.A. |