01.09.2000

Decaffeinato transgenico

Una scoperta in condivisione tra Gran Bretagna e Giappone

Una tazza di buon caffé forte e aromatico è una tentazione irresistibile, ma non tutti se la possono permettere. Chi è soggetto a disturbi cardiovascolari deve fare attenzione alla caffeina, che può favorire l'ipertensione e provocare palpitazioni, nervosismo e insonnia.

Il problema viene risolto oggi estraendo la caffeina dai semi di caffè per mezzo di solventi a basso punto di ebollizione o di anidride carbonica, ma il procedimento è costoso e ha il difetto di attenuare l'aroma della bevanda. Le stesse considerazioni valgono per il té, le cui foglie sono ricche di caffeina.

Ora un gruppo di ricercatori scozzesi e giapponesi ha trovato un modo per salvare capra e cavoli: eliminare la caffeina dal té e dal caffé lasciando il gusto inalterato. Alain Crozier, genetista dell'Università di Glasgow, e i suoi colleghi dell'Università Ochanomizu e dell'Università di Tsukuba hanno isolato il gene responsabile della produzione dell'enzima indispensabile per la sintesi della caffeina nei tessuti della Coffea arabica e della Camellia sinensis, una varietà di tè.

Se il gene viene disattivato, oppure se una molecola di RNA manipolata blocca la sua attività, il processo di sintesi della caffeina rimane incompleto e la sostanza non si forma. Le piante risultano così "decaffeinate" all'origine, ma conservano tutti gli altri composti chimici responsabili dell'aroma.

I risultati dello studio di Crozier e dei suoi colleghi sono apparsi sull'ultimo numero di "Nature". "La produzione su larga scala di caffé e té transgenico privo di caffeina è una soluzione pratica per soddisfare la crescente domanda di bevande decaffeinate", commentano gli autori della ricerca sulle pagine di "Nature", "mentre la selezione con tecniche tradizionali di varietà vegetali a basso contenuto di caffeina impiegherebbe almeno 20 anni per dare i primi frutti. I consumatori preoccupati per gli effetti negativi della caffeina apprezzeranno questo sviluppo."

Cristina Valsecchi

 

 

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