Marina Velca - Alluvione 15 Novembre 2005

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Straripa il Marta, una decina di famiglie evacuate

Straripa il Marta, dieci famiglie evacuate. Allagamenti in tutta la provincia, grandine grande come noci a Viterbo. Il nubifragio ha colpito gran parte della Tuscia e in particolare Pescia Romana, Tarquinia, Montalto di Castro, Viterbo e Tuscania. Il presidente Marrazzo, ieri sera, nelle zone su cui si è abbattuta la grave calamità naturale. I vigili del fuoco di Viterbo e degli altri distaccamenti sono intervenuti per liberare dall'acqua decine di appartamenti, locali commerciali e scantinati. E per sgombrare le strade bloccate a causa di smottamenti del terreno. Sommersi anche decine di ettari di terreno.
Sono state evacuazione oltre 30 persone, una decina di famiglie, in località Marina Velca a Tarquinia. Il comune di Tarquinia ha messo a disposizione degli sfollati l'Hotel San Marco, per trascorrere la notte. Un giovane disabile è stato salvato dai vigili del fuoco. Il ragazzo è affetto da sclerosi laterale amiotrofica, e la sua vita dipende dal funzionamento di una serie di macchinari alimentati da corrente elettrica. La casa del giovane, che si trova in una zona di campagna lungo la provinciale Tarquiniese, tra Tarquinia e Montalto di Castro, a causa del maltempo, è stata completamente circondata da acqua per circa un metro, ed è rimasta senza corrente.I vigili del fuoco, con un mezzo anfibio, hanno raggiunto il casolare con un gruppo elettrogeno per far funzionare i macchinari che tengono in vita il giovane. Circolazione difficile in tutta la Tuscia e in particolare sulle provinciali Dogana, Tarquiniense, sulle statali Aurelia e Cassia. La Canepinese è parzialmente bloccata per la caduta di alberi e rami. In aumento il livello dell'acqua del Tevere.Allagamenti anche Tuscania e a Viterbo dove in alcune zone è caduta la grandine con chicchi grandi come noci, in particolare sulla Cassia per Vetralla. Sempre a Viterbo i vigili del fuoco hanno liberato madre e figlia intrappolate in un auto con l'acqua arrivata all'altezza degli sportelli. A dare l'allarme è stata la donna stessa con il telefonino.Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ha raggiunto, ieri sera intorno alle ore 21. l'Hotel San Marco di Tarquinia, dove ha incontrato le famiglie sfollate da Marina Velca e Tarquinia, le località più colpite dal forte maltempo delle scorse ore.Marrazzo ha subito parlato con gli sfollati ed è venuto a conoscenza delle condizioni della zona. Un breve mini vertice si è poi tenuto con il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi, l'assessore alla Protezione Civile della Provincia di Viterbo Mazzola e con i vigili del fuoco.Dopo la visita in albergo, Marrazzo ha raggiunto una collina nella zona alta di Tarquinia per osservare il fiume Marta completamente uscito dagli argini. Verso Tarquinia il fiume ha ricoperto una parte della strada e l'enorme massa di acqua ha invaso la valle. Anche la vecchia cartiera di Tarquinia è stata del tutto circondata dalle acque.Dalla sala operativa della Regione intanto si segue con attenzione, sin dal primo pomeriggio di ieri, la situazione del Marta e degli altri fiumi.La protezione civile è in collegamento permanente con i sindaci dei comuni interessati e ha allertato le associazioni locali di protezione civile: pronti ad entrare in azione circa 100 volontari con mezzi idrovore e motopompe. Marrazzo è in costante contatto con il Presidente della provincia Alessandro Mazzoli e con il prefetto di Viterbo."La situazione è grave - ha dichiarato Marrazzo - ma sotto controllo. I danni arrecati dagli allagamenti sono ingenti e il fiume Marta, esondato in più punti, sta creando grosse difficoltà ai cittadini, che per fortuna però sono tutti al sicuro ospitati negli alberghi della zona.C'è stato un grande sforzo congiunto da parte di tutte le istituzioni, dalla prefettura ai comuni, dai vigili del fuoco a tutte le forze dell'ordine, che hanno saputo reagire all'emergenza con una risposta immediata.Già dalla prossima riunione di giunta mi impegnerò per assumere provvedimenti idonei a sanare i danni e a rispondere in maniera strutturale ai problemi della zona, già colpita in passato da problemi di questo genere".Dalle 20 di ieri la circolazione dei treni tra Tarquinia e Montalto sulla linea Roma-Genova è interrotta, a causa del maltempo, che ha provocato danni alla ferrovia. E' fortemente rallentata dalle 19,30, sempre secondo Trenitalia, la circolazione dei treni tra Orte e Settebagni, lungo la linea ferroviaria Roma-Firenze, sempre a causa del nubifragio.

Viterbo - www.tusciaweb.it

 

Maltempo, fiume esonda nel Viterbese

(ANSAweb) - VITERBO, 15 NOV Il fiume Marta e' esondato in serata nel Viterbese tra Tuscania e Tarquinia, mentre il Mignone e' giunto al limite massimo e potrebbe tracimare da un momento all'altro, a causa del maltempo e della forte e incessante pioggia che dal primo pomeriggio ha investito tutta la provincia e in particolare il litorale. Contemporaneamente all'esondazione del Marta, un numero ancora imprecisato di appartamenti nel comune di Tarquinia, e' stato invaso da un metro d'acqua. L'unita' di crisi della prefettura di Viterbo e il comune di Tarquinia stanno predisponendo lo sgombero dei residenti. Da Viterbo sono partiti il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e il vice prefetto vicario, Mario Rosario Ruffo, per raggiungere il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che si e' recato a Tarquinia, la cui zona e' stata colpita da un vero e proprio alluvione. Marrazzo, Mazzoli e Ruffo faranno anche visita agli abitanti di Marina Velca, una localita' del litorale, costretti ad abbandonare le loro case, invase dall'acqua, e ospitati in un albergo di Tarquinia.

 

 

Nuovo alluvione nella Maremma Laziale, drammatica la situazione a Montalto di Castro, Pescia Romana, Tarquinia e Marina Velka

Ancora una giornata drammatica a causa del maltempo nella maremma laziale. A più riprese nella giornata si sono abbattuti diversi temporali di forte intensità che hanno causato straripamenti di fossi e torrenti, allagato campi e abitazioni nei piani bassi. La situazione peggiore si è verificata a Pescia Romana, già flagellata 10 giorni fa e Montalto di Castro nella zona della Marina e anche nella vicina Tarquinia. Di nuovo inondati centinaia di ettari e allagate le strade della frazione montaltese, mentre a Montalto Marina sono state chiuse tutte le maggiori vie di accesso, su queste scorreva infatti un fiume di fango e acqua che in alcuni punti toccava il metro di altezza. Per questo sono dovuti intervenire in forze i volontari della protezione civile e Carabinieri per portare in salvo diversi automobilisti a cui si era fermata la macchina. Diverse anche le squadre dei vigili urbani e del fuoco in azione, i centralini per le chiamate squillavano ininterrottamente. “Anche questa volta siamo stati colpiti pesantemente- ha detto l’assessore all’agricoltura e protezione civile Angelo Brizi- solo pochi giorni fa l’alluvione aveva messo a terra numerose aziende, ma con questo nuovo nubifragio la situazione è praticamente al tracollo, solo tra due giorni se il tempo lo permetterà potremo ricominciare a fare la stima dei danni che oltre all’agricoltura, avranno di nuovo colpito anche le infrastrutture”. La situazione non va migliorando neanche in serata, nella parte alta del Fiume Fiora sono state aperte parzialmente le paratie perché i livelli si sono notevolmente alzati. A Tarquinia la situazione non è migliore, Marina Velka è praticamente sotto l’acqua, 25 persone sono state evacuate mentre rischia l’esondazione il fiume Marta, la strada tarquiniese è stata chiusa, e sbarrate anche altre strade, crolli e smottamenti si sono verificati in numerosi punti, Sulla statale Aurelia si circola solo sulla corsia di sorpasso, ci sono in alcuni punti 30 centimetri di acqua. Si spera in un miglioramento, ma le previsioni non sono per niente buone.

www.maremmaoggi.it 15/11/2005

 

Fiume Marta Esondato

Nel Viterbese, nella notte è nuovamente tracimato nel viterbese il fiume Marta, che, 12 giorni fa, aveva sommerso la zona tra Tarquinia, Marina Velca e Moltato di Castro, causando danni ingenti. Alla prefettura di Viterbo è attiva l'unità di crisi, che sta monitorando la situazione, dopo che, ieri pomeriggio, erano state fatte evacuare Marina Velca e Case Bianche e l'intera area era stata chiusa al traffico

www.corriere.it - 27 novembre 2005