Articolo - inchiesta ProDeo
La Peste è riuscita a ricostruire la storia dell’inchiesta
approdata al nulla più assoluto. Quella del settimanale Mondo d’Oggi , nel lontano 1968. Il servizio venne preannunciato e poi insabbiato, tanto che il
giornale chiuse. L’inchiesta, dal titolo “Chi sono e cosa fanno questi
signori?” preannunciava delle rivelazioni sconcertanti: «E’ venuto il momento
di raccontare, senza reticenze, senza timori, senza ombre... Il più complesso e
misterioso intrigo degli ultimi venti anni». In quella che venne definita
l’Operazione Pro-Deo. Ma quella, per Mondo d’Oggi fu l’ultimo numero. Ma cosa si nascondeva dietro la facciata? Come entra nella vicenda il Senatore a vita
Giulio Andreotti? Chi erano i personaggi rappresentati nella fotografia
pubblicata dal settimanale? E Mino Pecorelli? Una storia inventata quella del
ritrovamento, nella sua redazione di una grande mole di documentazione sulla
Pro-Deo? Chi era il suo informatore? Mons. De Angelis ? Il servizio sul settimanale lo aveva preparato lui? Felix
Morlion era veramente un uomo dei servizi segreti americani? Perchè il suo nome
viene ritrovato negli archivi dell'OSS
- l'Office of Strategic
Services?
Pensare che l'idea dell’Università fu di Padre Andrew
Felix Morlion, ex agente della CIA, che
fondò, negli anni difficili del dopoguerra la prima università ecclesiastica:
la Pro-Deo. Quella che è oggi diventata la Luiss - Libera Università degli
Studi Sociali.
Eccola la foto
incriminata. Anno 1968, il mese ottobre. Il settimanale Mondo D'oggi. Il giornale chiuse subito dopo. Un avvertimento? Un
messaggio? Un ricatto? Semplicemente un caso? Chi era il giornalista misterioso
che aveva realizzato il servizio? Si trattava, come dicono molti, di Mino
Pecorelli? Ci sono molti a giurare che fosse così. Non tutti, però. Mino
Pecorelli lavorava a Mondo D'Oggi non
come giornalista ma come consulente. Era un avvocato civilista. Curava per il
giornale la pubblicità e si occupava di altro. Insomma non era ancora il
giornalista che ritroviamo nell'agenzia OP
- Osservatorio politico - prima e
nel settimanale poi, negli anni 78/79. La sua carriera di giornalista comincia
solo più tardi. Certo il fatto di aver frequentato giornali e giornalisti deve
comunque avergli facilitato il compito. Ma l'inchiesta sulla Pro-Deo non era la
sua, non prima di quel momento. Poi, risulta che una grossa mole di materiale
venne rinvenuta nella sua redazione in Via Tacito, dopo l'omicidio. Era il 20
marzo del 1979. Chi gli aveva passato
il materiale? Si parla di Monsignor Antonio De Angelis, successivamente
accusato di estorsione per una vicenda di diplomi falsi. Su questa foto però
molte questioni sono rimaste aperte. Ad esempio nessuno ricorda i personaggi. Nessuno ricorda più nulla. Solo
il senatore a vita Giulio Andreotti, ha risposto alla richiesta di
identificarne alcuni. Ne ha riconsciuti
5 della foto: esattamente .......
Ma andiamo con ordine e nella
ricostruzione risponderemo innanzitutto agli interrogativi posti dal servizio:
Chi è Padre Morlion?
Nato a Dixmude il 16
maggio 1904, studiò in Belgio, Inghilterra, Francia (pedagogia), Gand
(filosofia), Lovanio (teologia). Ordinato sacerdote nell'ordine dei Domenicani
nel 1929, si dedicò alla critica letteraria, d'arte figurativa ,
cinematografica e allo studio della filosofia politica. Fondò nel 1930 a
Bruxelles il centro di cultura cinematografica DOCIP (Documentation
Cinematographique de la Presse), nel 1934 la Centrale Catholique de la Presse
per lo studio e la diffusione di notizie ed articoli; ed infine, nel 1937, la
Centrale Catholique de Propagande. Le due ultime organizzazioni si fusero più
tardi, agendo su basi internazionali, nell'Unione Internazionale ProDeo, rete
di centri di Studi, di informazioni giornalistiche e di pubblicazioni,
organizzati in diversi continenti per l'apostolato nella vita e nell'opinione
pubblica. Fondò a Roma nel 1945 la prima Facoltà di Giornalismo che si sviluppò
nel 1947 con l'aggiunta di altre facoltà nell'università Internazionale
ProDeo. Padre Felix Morlion arrivò in
Italia con i servizi d’informazione
americani OSS, nel 1944 con un passaporto americano n. 242041 rilasciato
nel dicembre 1943. Una vita vissuta pericolosamente
lo vede fuggire, aiutato da un comandante della Gestapo, dal Belgio dove aveva
fondato il Centro di informazione
cattolico Clering Hause. Comiciò
cosi a collaborare con i servizi di informazione dei paesi alleati. In America
ottenne anche la nomina a capo-sezione di un servizio OSS, nel quale fu decisa
l’utilizzazione dei CIP -Centro Informazioni Pro Deo - da lui fondati nel 1932.
Morlion arriva in Italia nel 1944 con una lettera di presentazione ad Alcide De
Gasperi, firmata da Don Sturzo. La mossa successiva all’arrivo fu la fondazione
del CIP italiano parallelamente alla Università Pro Deo. Il CIP italiano divenne subito molto potente
tanto da dover arrivare alla
costituzione di un Comitato Nazionale ProDeo, con a capo personaggi di altissimo
livello : da Paolo Ricaldone, presidente della Cassa di Risparmio di Torino al
conte Carlo Faina, presidente della società Montecatini, al barone Oddasso,
amministratore della Snia viscosa, al professor Valletta, presidente della
FIAT, per finire al dottor Roberto Fourmanoit, amministratore delegato della
destra vaticana. I protettori al Governo, dopo De Gasperi, furono Gonella,
Scelba, Andreotti. Fu proprio il
comitato nazionale Pro-Deo a
finanziare Morlion ed a farlo diventare ricco e a permettergli di
realizzare investimenti immobiliari. Gli altri centri Pro-Deo sorsero in
Belgio, Brasile, Venuezela, America. E l’Università? La confusione è d’obbligo.
Le due cose proseguirono parallelamente, molto spesso in palese contrasto. Forse è per questo che oggi la LUISS nega un
passato così poco edificante.
Chi è Monsignor Ferrero?
Don Carlo Ferrero, docente
di Diritto ecclesiastico presso l’Università ProDeo. Indicato da alcuni
“affarista di tendenze truffaldine”. Non a caso quindi l’imputazione di “Traffico
di diplomi falsi” della stessa università ProDeo. Ferrero è quasi concordemente
indicato come sacerdote spregiudicato e particolarmente dedito all’affarismo e
ad interessi erotico-sentimentali con studentesse e giovani donne. Sotto la direzione del Ferrero - si legge in
un appunto riservato da parte non identificata - la Pro-Deo elabora un servizio
riservatissimo di informazioni politiche, destinate alla Segreteria di Stato ed
ad alcuni industriali. Dal 1956 in poi cadono i servizi di agenzia e comincia
un vero e proprio servizio riservato. I fogli di informazione sono distinti in:
fogli bianchi, informazioni di politica interna; fogli rosa, politica estera;
gialli, materiale sul partito comunista e socialista italiano; fogli verdi,
materiale su enti a partecipazione statale. Oltre questi esiste un vero e
proprio servizio segreto che riguarda il Vaticano, la politica interna e quella
estera, gestito e promosso da Morlion personalmente. Le notizie dei bollettini riservati provenivano anche da fonti
Sifar. Il tramite informativo tra la Segreteria di Stato con a capo Mons.
Dell’Acqua e il SIFAR, era il generale Allavena. La fonte delle informazioni è
il dott. D’Amato. Sono altresì noti, continua l’appunto, i rapporti che legano
il Ferrero al Borghese, settimanale che non perde occasione di attaccare la
politica vaticana. Ferrero venne processato per “traffico di diplomi falsi”.
Chi è Monsignor De Angelis?
Mons. Antonio De Angelis.
Socio di Morlion. E' presente nel
Consiglio di Presidenza della Pro-Deo. De Angelis venne fatto fuori da
Morlion, che cercò di liquidarlo. Lui fece un ricorso. Probabilmente fu proprio
De Angelis a presentarsi alla redazione di Mondo d’Oggi con la famosa cassa di
documenti, poi ritrovata nelle mani di Pecorelli.
Chi è il misteriodo C.D.?
Dalla difficile ricerca il
misterioso C.D. potrebbe essere un membro protestante del CIP di New York,
direttore del Life : C.D. Jakson.
Proprio attraverso lui che Morlion realizzò il contatto Kennedy-Krusciov. Per
Morlion fu la svolta.
Chi è Padre Efrem?
Padre Efrem da Genova.
Socio di Morlion. E' presente nel Consiglio di Presidenza della Pro-Deo.
Chi è Igino?
Lo troviamo ....... Igino Giordani, giornalista....fondatore
della "Centro Igino Giordani", tutt’ora attivo nei pressi di Roma.
Chi è Wilma?
Wilma
Chi è Allario?
Socio di Morlion. Presente
nel Consiglio di Presidenza
Chi è il potentissimo D’A.?
Sconcertante ma non troppo
è la presenza di Federico Umberto D’Amato. Un fascicolo segreto che lo riguarda
è inserito nei 70 tomi della P2. Fascicolo denominato “OF RESERVADO PS”.
Composto da più parti il documento si presenta così:
TOP SECRET
Le notizie riservate
raccolte sul dott. D'A riguardano tre settori:
1 - Collaborazione, che risale ad oltre venti anni
con gli ambienti Pro-Deo Vaticano - OSS - CIA;
(Allegato A)
2 -
Collaborazione P.C.I.;
3 - Archivio riservato personale e rete
personale, al di fuori di ogni apparato ufficiale.
Allegato A
L'organizzazione
schematica dei servizi informativi facenti capo a P. Morlion, capo rete OSS, è
stata la seguente. Inizialmente i servizi per gli USA -OSS erano coperti dalla
organizzazione CIP - Centri Informazioni Pro Deo. Collaboravano con Morlion la
signora Brady Anna, Obolgnsky, Smider, Gleser. L'ufficio iniziale fu fatto a
Via Napoli e poi a via Nomentana, presso l'abitazione della Brady.
Successivamente, nel 1955, l'organizzazione Morlion - OSS - Pro Deo, venne
intregrata da due elementi: Mons. Giovanni Dunne, Mon. Bruning e dal nipote del
primo, Dr. Massara. Puntualizzarono la loro attività presso i Paesi dell'Est
Europeo, con fondi e trasmissioni di notizie anche alla Gran Bretagna. Nello
stesso anno si gettarono le basi di una collaborazione tuttora in atto con
l'Ufficio Affari Riservati del Ministero degli Interni, dr. D'Amato - Dr. Di
Girolamo che con Mons. Ferrero e il dr. Croce curavano il settore Pro Deo,
rivolto inizialmente in quella fase, a servizi informativi politici e di
interesse economico e militare. Gli uffici di questi servizi erano posti a via
del Tritone 122, poi a Viale Pola 12; la direzione ed il vaglio del materiale
informativo era sempre di concerto tra Mons. Ferrero e il dr. D'Amato.
Allorquando scoppiò lo scandalo spionistico degli agenti Smider e Obolenskj, fu
proprio il dr. D'Amato che si interessò più di ogni altro per fare espatriare
Obolonskj in Francia e Smider a Rio Grande del Sud.
Rapporto PCI
I rapporti diretti
continui sono tenuti esclusivamente con l'On. Giancarlo Pajetta, che è stato
anche il tramite di collegamento con i Servizi dell'Est. Il P.C.I ha ottenuto
grossi favori - alcuni fascicoli riservati furono forniti ed altri fatti
scomparire. E' indicativamente rilevante come mai, in tutte le occasioni in cui l'Ufficio
Affari Riservati e la persona del dott. D'A. sono stati oggetti di rilievo sia
in sede politica, amministrativa e parlamentare, la stampa di sinistra non
abbia dato alcun risalto, nè abbia proposto inchieste giornalistiche. Più di
una volta l'onorevole Pajetta, Anderlini (P.S.), Amendola, hanno riconfermato il
loro divisamento: "D'A. non si
tocca". Con la stampa i rapporti sono stati sempre molto cordiali; il
D'A. si è servito di vari fidati giornalisti ed Agenzie di Stampa largamente
finanziate tramite fondi del Ministero
dell'Interno (AIFE-Senise-Op-Pecorelli, ecc...). La posizione economica di D'A,
in Svizzera e presso la Banca Morin di Parigi (versamenti americani), è
rilevantissima. Il D'A ha seguito anche una serie di operazioni valutarie per
autorevolissime Personalità politiche, tra cui due Ministri.
Archivio riservato e personale
Oltre alle reti ufficiali
ed ufficiose, il D'A ha avuto l'accortezza di approntare un "Ufficio
riservato personale", che ha affidato ad alcuni suoi intimissimi e
fedelissimi collaboratori, che non fanno parte dell'Amministrazione, tra cui il
sig. Danese. La copertura è perfetta e la massa dei documenti, molti dei quali
microfilmati, è di una importanza esclusiva. Non per nulla egli suole, fra i
suoi intimi, definire tale ufficio "la mia polveriera". In queste
ultime settimane molto materiale è stato portato in questa sicura "base
operativa".
Chi è la Sig.ra M.?
Potrebbe essere la Sig.ra
Anna Maria Brady, direttrice amministrativa di tutte le agenzie CIP.
Che cos’è il Doc 1/2/3?
La copertura data dai
servizi con la sigla DOC era aggiornata costantemente con i collaterali servizi
francesi (CIP Francia), belgi (CIP Belgique), USA (Cip New York).
L'altra Pro-Deo
Intanto, mentre ci
accingiamo a scrivere l'articolo, le ricerche continuano incessanti. La Pro-Deo
apparentemente non esiste, ma praticamente invece si. Basta guardare l'elenco
del telefono sotto la lettera P -
Pro-Deo et Fatribus, il numero di riferimento e l'indirizzo, però, rimandano da
un'altra parte. E così si arriva dapprima a
Via dei Gracchi, 20 - il retrobottega, meglio, archivio della Banca di
Roma. L'altro, di indirizzo non dista moltissimo, è in Via Montesanto, 14 - lo stesso indirizzo del
Vescovo Maria Paolo Hnilica, già condannato per ricettazione nella vicenda di
Roberto Calvi e l’affare della borsa. Una bella palazzina nel quartiere Prati,
a Roma. Al telefono, risponde una signora non più giovanissima. Racconta che in
questo periodo, giugno ‘95, non c'è nessuno: «Sono tutti in ritiro e torneranno
a Settembre». Pare, che la vecchia Pro-Deo, ovvero l'Università, non c'entri
nulla. Però c'è un altro fatto che non siamo riusciti a spiegare. Riguarda
voci di persone bene informate, come si
dice negli ambienti giusti. Pare, che
anche ed oramai solo questa Pro-Deo sia
legata ad ambienti di servizi segreti... Un bel pasticcio nel quale proprio non
vogliamo entrare.
Pdg
1995, La Peste - Roma