osservatorepolitico
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Anno 1968: Il settimanale Mondo d'Oggi pubblica
questa foto e annuncia uno scandalo sull'
Università Pro Deo
Il Sen. Giulio Andreotti alla presentazione dei
corsi della ProDeo a cura di Padre Andrew Felix
Morlion. Anno 1948-9.
Articolo -
inchiesta ProDeo
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La Peste è riuscita a ricostruire la storia
dell'inchiesta approdata al nulla più assoluto.
Quella del settimanale Mondo d'Oggi , nel
lontano 1968. Il servizio venne preannunciato e
poi insabbiato, tanto che il giornale chiuse.
L'inchiesta, dal titolo "Chi sono e cosa fanno
questi signori?" preannunciava delle rivelazioni
sconcertanti: "E' venuto il momento di
raccontare, senza reticenze, senza timori, senza
ombre... Il più complesso e misterioso intrigo
degli ultimi venti anni". In quella che venne
definita l'Operazione Pro-Deo. Ma quella, per
Mondo d'Oggi fu l'ultimo numero. Ma cosa si
nascondeva dietro la facciata? Come entra nella
vicenda il Senatore a vita Giulio Andreotti? Chi
erano i personaggi rappresentati nella
fotografia pubblicata dal settimanale? E Mino
Pecorelli? Una storia inventata quella del
ritrovamento, nella sua redazione di una grande
mole di documentazione sulla Pro-Deo? Chi era il
suo informatore? Mons. De Angelis ? Il servizio
sul settimanale lo aveva preparato lui? Felix
Morlion era veramente un uomo dei servizi
segreti americani? Perchè il suo nome viene
ritrovato negli archivi dell'OSS - l'Office of
Strategic Services?
Pensare che l'idea dell'Università fu di Padre
Andrew Felix Morlion, ex agente della CIA, che
fondò, negli anni difficili del dopoguerra la
prima università ecclesiastica: la Pro-Deo.
Quella che è oggi diventata la Luiss - Libera
Università degli Studi Sociali.
Eccola la foto incriminata. Anno 1968, il mese
ottobre. Il settimanale Mondo D'oggi. Il
giornale chiuse subito dopo. Un avvertimento? Un
messaggio? Un ricatto? Semplicemente un caso?
Chi era il giornalista misterioso che aveva
realizzato il servizio? Si trattava, come dicono
molti, di Mino Pecorelli? Ci sono molti a
giurare che fosse così. Non tutti, però. Mino
Pecorelli lavorava a Mondo D'Oggi non come
giornalista ma come consulente. Era un avvocato
civilista. Curava per il giornale la pubblicità
e si occupava di altro. Insomma non era ancora
il giornalista che ritroviamo nell'agenzia OP -
Osservatorio politico - prima e nel settimanale
poi, negli anni 78/79. La sua carriera di
giornalista comincia solo più tardi. Certo il
fatto di aver frequentato giornali e giornalisti
deve comunque avergli facilitato il compito. Ma
l'inchiesta sulla Pro-Deo non era la sua, non
prima di quel momento. Poi, risulta che una
grossa mole di materiale venne rinvenuta nella
sua redazione in Via Tacito, dopo l'omicidio.
Era il 20 marzo del 1979. Chi gli aveva passato
il materiale? Si parla di Monsignor Antonio De Angelis, successivamente accusato di estorsione
per una vicenda di diplomi falsi. Su questa foto
però molte questioni sono rimaste aperte. Ad
esempio nessuno ricorda i personaggi. Nessuno
ricorda più nulla. Solo il senatore a vita
Giulio Andreotti, ha risposto alla richiesta di
identificarne alcuni. Ne ha riconsciuti 5 della
foto: esattamente .......
Ma andiamo con ordine e nella ricostruzione
risponderemo innanzitutto agli interrogativi
posti dal servizio:
Chi è Padre Morlion?
Nato a Dixmude il 16 maggio 1904, studiò in
Belgio, Inghilterra, Francia (pedagogia), Gand
(filosofia), Lovanio (teologia). Ordinato
sacerdote nell'ordine dei Domenicani nel 1929,
si dedicò alla critica letteraria, d'arte
figurativa , cinematografica e allo studio della
filosofia politica. Fondò nel 1930 a Bruxelles
il centro di cultura cinematografica DOCIP (Documentation
Cinematographique de la Presse), nel 1934 la
Centrale Catholique de la Presse per lo studio e
la diffusione di notizie ed articoli; ed infine,
nel 1937, la Centrale Catholique de Propagande.
Le due ultime organizzazioni si fusero più
tardi, agendo su basi internazionali,
nell'Unione Internazionale ProDeo, rete di
centri di Studi, di informazioni giornalistiche
e di pubblicazioni, organizzati in diversi
continenti per l'apostolato nella vita e
nell'opinione pubblica. Fondò a Roma nel 1945 la
prima Facoltà di Giornalismo che si sviluppò nel
1947 con l'aggiunta di altre facoltà
nell'università Internazionale ProDeo. Padre
Felix Morlion arrivò in Italia con i servizi
d'informazione americani OSS, nel 1944 con un
passaporto americano n. 242041 rilasciato nel
dicembre 1943. Una vita vissuta pericolosamente
lo vede fuggire, aiutato da un comandante della
Gestapo, dal Belgio dove aveva fondato il Centro
di informazione cattolico Clering Hause. Comiciò
cosi a collaborare con i servizi di informazione
dei paesi alleati. In America ottenne anche la
nomina a capo-sezione di un servizio OSS, nel
quale fu decisa l'utilizzazione dei CIP -Centro
Informazioni Pro Deo - da lui fondati nel 1932.
Morlion arriva in Italia nel 1944 con una
lettera di presentazione ad Alcide De Gasperi,
firmata da Don Sturzo. La mossa successiva
all'arrivo fu la fondazione del CIP italiano
parallelamente alla Università Pro Deo. Il CIP
italiano divenne subito molto potente tanto da
dover arrivare alla costituzione di un Comitato
Nazionale ProDeo, con a capo personaggi di
altissimo livello : da Paolo Ricaldone,
presidente della Cassa di Risparmio di Torino al
conte Carlo Faina, presidente della società
Montecatini, al barone Oddasso, amministratore
della Snia viscosa, al professor Valletta,
presidente della FIAT, per finire al dottor
Roberto Fourmanoit, amministratore delegato
della destra vaticana. I protettori al Governo,
dopo De Gasperi, furono Gonella, Scelba,
Andreotti. Fu proprio il comitato nazionale
Pro-Deo a finanziare Morlion ed a farlo
diventare ricco e a permettergli di realizzare
investimenti immobiliari. Gli altri centri
Pro-Deo sorsero in Belgio, Brasile, Venuezela,
America. E l'Università? La confusione è
d'obbligo. Le due cose proseguirono
parallelamente, molto spesso in palese
contrasto. Forse è per questo che oggi la LUISS
nega un passato così poco edificante.
Chi è Monsignor Ferrero?
Don Carlo Ferrero, docente di Diritto
ecclesiastico presso l'Università ProDeo.
Indicato da alcuni "affarista di tendenze
truffaldine". Non a caso quindi l'imputazione di
"Traffico di diplomi falsi" della stessa
università ProDeo. Ferrero è quasi concordemente
indicato come sacerdote spregiudicato e
particolarmente dedito all'affarismo e ad
interessi erotico-sentimentali con studentesse e
giovani donne. Sotto la direzione del Ferrero -
si legge in un appunto riservato da parte non
identificata - la Pro-Deo elabora un servizio
riservatissimo di informazioni politiche,
destinate alla Segreteria di Stato ed ad alcuni
industriali. Dal 1956 in poi cadono i servizi di
agenzia e comincia un vero e proprio servizio
riservato. I fogli di informazione sono distinti
in: fogli bianchi, informazioni di politica
interna; fogli rosa, politica estera; gialli,
materiale sul partito comunista e socialista
italiano; fogli verdi, materiale su enti a
partecipazione statale. Oltre questi esiste un
vero e proprio servizio segreto che riguarda il
Vaticano, la politica interna e quella estera,
gestito e promosso da Morlion personalmente. Le
notizie dei bollettini riservati provenivano
anche da fonti Sifar. Il tramite informativo tra
la Segreteria di Stato con a capo Mons.
Dell'Acqua e il SIFAR, era il generale Allavena.
La fonte delle informazioni è il dott. D'Amato.
Sono altresì noti, continua l'appunto, i
rapporti che legano il Ferrero al Borghese,
settimanale che non perde occasione di attaccare
la politica vaticana. Ferrero venne processato
per "traffico di diplomi falsi".
Chi è Monsignor De Angelis?
Mons. Antonio De Angelis. Socio di Morlion. E'
presente nel Consiglio di Presidenza della
Pro-Deo. De Angelis venne fatto fuori da Morlion,
che cercò di liquidarlo. Lui fece un ricorso.
Probabilmente fu proprio De Angelis a
presentarsi alla redazione di Mondo d'Oggi con
la famosa cassa di documenti, poi ritrovata
nelle mani di Pecorelli.
Chi è il misteriodo C.D.?
Dalla difficile ricerca il misterioso C.D.
potrebbe essere un membro protestante del CIP di
New York, direttore del Life : C.D. Jakson.
Proprio attraverso lui che Morlion realizzò il
contatto Kennedy-Krusciov. Per Morlion fu la
svolta.
Chi è Padre Efrem?
Padre Efrem da Genova. Socio di Morlion. E'
presente nel Consiglio di Presidenza della
Pro-Deo.
Chi è Igino?
Lo troviamo ....... Igino Giordani,
giornalista....fondatore della "Centro Igino
Giordani", tutt'ora attivo nei pressi di Roma.
Chi è Wilma?
Wilma
Chi è Allario?
Socio di Morlion. Presente nel Consiglio di
Presidenza
Chi è il potentissimo D'A.?
Sconcertante ma non troppo è la presenza di
Federico Umberto D'Amato. Un fascicolo segreto
che lo riguarda è inserito nei 70 tomi della P2.
Fascicolo denominato "OF RESERVADO PS". Composto
da più parti il documento si presenta così:
TOP SECRET
Le notizie riservate raccolte sul dott. D'A
riguardano tre settori:
1 - Collaborazione, che risale ad oltre venti
anni con gli ambienti Pro-Deo Vaticano - OSS -
CIA; (Allegato A)
2 - Collaborazione P.C.I.;
3 - Archivio riservato personale e rete
personale, al di fuori di ogni apparato
ufficiale.
Allegato A
L'organizzazione schematica dei servizi
informativi facenti capo a P. Morlion, capo rete
OSS, è stata la seguente. Inizialmente i servizi
per gli USA -OSS erano coperti dalla
organizzazione CIP - Centri Informazioni Pro
Deo. Collaboravano con Morlion la signora Brady
Anna, Obolgnsky, Smider, Gleser. L'ufficio
iniziale fu fatto a Via Napoli e poi a via
Nomentana, presso l'abitazione della Brady.
Successivamente, nel 1955, l'organizzazione
Morlion - OSS - Pro Deo, venne intregrata da due
elementi: Mons. Giovanni Dunne, Mon. Bruning e
dal nipote del primo, Dr. Massara.
Puntualizzarono la loro attività presso i Paesi
dell'Est Europeo, con fondi e trasmissioni di
notizie anche alla Gran Bretagna. Nello stesso
anno si gettarono le basi di una collaborazione
tuttora in atto con l'Ufficio Affari Riservati
del Ministero degli Interni, dr. D'Amato - Dr.
Di Girolamo che con Mons. Ferrero e il dr. Croce
curavano il settore Pro Deo, rivolto
inizialmente in quella fase, a servizi
informativi politici e di interesse economico e
militare. Gli uffici di questi servizi erano
posti a via del Tritone 122, poi a Viale Pola
12; la direzione ed il vaglio del materiale
informativo era sempre di concerto tra Mons.
Ferrero e il dr. D'Amato. Allorquando scoppiò lo
scandalo spionistico degli agenti Smider e
Obolenskj, fu proprio il dr. D'Amato che si
interessò più di ogni altro per fare espatriare
Obolonskj in Francia e Smider a Rio Grande del
Sud.
Rapporto PCI
I rapporti diretti continui sono tenuti
esclusivamente con l'On. Giancarlo Pajetta, che
è stato anche il tramite di collegamento con i
Servizi dell'Est. Il P.C.I ha ottenuto grossi
favori - alcuni fascicoli riservati furono
forniti ed altri fatti scomparire. E'
indicativamente rilevante come mai, in tutte le
occasioni in cui l'Ufficio Affari Riservati e la
persona del dott. D'A. sono stati oggetti di
rilievo sia in sede politica, amministrativa e
parlamentare, la stampa di sinistra non abbia
dato alcun risalto, nè abbia proposto inchieste
giornalistiche. Più di una volta l'onorevole
Pajetta, Anderlini (P.S.), Amendola, hanno
riconfermato il loro divisamento: "D'A. non si
tocca". Con la stampa i rapporti sono stati
sempre molto cordiali; il D'A. si è servito di
vari fidati giornalisti ed Agenzie di Stampa
largamente finanziate tramite fondi del
Ministero dell'Interno (AIFE-Senise-Op-Pecorelli,
ecc...). La posizione economica di D'A, in
Svizzera e presso la Banca Morin di Parigi
(versamenti americani), è rilevantissima. Il D'A
ha seguito anche una serie di operazioni
valutarie per autorevolissime Personalità
politiche, tra cui due Ministri.
Archivio riservato e personale
Oltre alle reti ufficiali ed ufficiose, il D'A
ha avuto l'accortezza di approntare un "Ufficio
riservato personale", che ha affidato ad alcuni
suoi intimissimi e fedelissimi collaboratori,
che non fanno parte dell'Amministrazione, tra
cui il sig. Danese. La copertura è perfetta e la
massa dei documenti, molti dei quali
microfilmati, è di una importanza esclusiva. Non
per nulla egli suole, fra i suoi intimi,
definire tale ufficio "la mia polveriera". In
queste ultime settimane molto materiale è stato
portato in questa sicura "base operativa".
Chi è la Sig.ra M.?
Potrebbe essere la Sig.ra Anna Maria Brady,
direttrice amministrativa di tutte le agenzie
CIP.
Che cos'è il Doc 1/2/3?
La copertura data dai servizi con la sigla DOC
era aggiornata costantemente con i collaterali
servizi francesi (CIP Francia), belgi (CIP
Belgique), USA (Cip New York).
L'altra Pro-Deo
Intanto, mentre ci accingiamo a scrivere
l'articolo, le ricerche continuano incessanti.
La Pro-Deo apparentemente non esiste, ma
praticamente invece si. Basta guardare l'elenco
del telefono sotto la lettera P - Pro-Deo et
Fatribus, il numero di riferimento e
l'indirizzo, però, rimandano da un'altra parte.
E così si arriva dapprima a Via dei Gracchi, 20
- il retrobottega, meglio, archivio della Banca
di Roma. L'altro, di indirizzo non dista
moltissimo, è in Via Montesanto, 14 - lo stesso
indirizzo del Vescovo Maria Paolo Hnilica, già
condannato per ricettazione nella vicenda di
Roberto Calvi e l'affare della borsa. Una bella
palazzina nel quartiere Prati, a Roma. Al
telefono, risponde una signora non più
giovanissima. Racconta che in questo periodo,
giugno '95, non c'è nessuno: "Sono tutti in
ritiro e torneranno a Settembre". Pare, che la
vecchia Pro-Deo, ovvero l'Università, non
c'entri nulla. Però c'è un altro fatto che non
siamo riusciti a spiegare. Riguarda voci di
persone bene informate, come si dice negli
ambienti giusti. Pare, che anche ed oramai solo
questa Pro-Deo sia legata ad ambienti di servizi
segreti... Un bel pasticcio nel quale proprio
non vogliamo entrare.
pdg
1995, La Peste - Roma |
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