IL CONTRIBUTO

Il beneficio per i contratti di ricerca commissionati ai Laboratori dell’Albo del Ministero della ricerca è equivalente al 50% del valore del contratto di ricerca e non può superare il tetto massimo di 206,58 euro per annuo, tale limite può essere raggiunto anche attraverso più contratti di ricerca purché i contratti stessi non siano già destinatari di altre istanze di finanziamento pubblico locale, nazionale o comunitario.

Considerato che non si può in ogni caso superare i 206.582,76 euro di contributo annuo, questi ultimi potranno essere ottenuti a fronte di un contratto ottimale di circa  413.165,52 euro.

L’istituto dell’art. 14 finanzia anche:

1.     costi per l’assunzione di qualificato personale di ricerca  con contratto di lavoro a tempo determinato di durata almeno biennale erogando 25.822,84 (ex 50 milioni di Lire) per ogni assunzione di personale individuato ai sensi del predetto decreto n. 275/98. Le assunzioni possono essere più di una.

2.     Oneri relativi a borse di studio per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca erogando il  60%  dell’importo delle borse di studio nella forma del credito d’imposta. Risulta che le borse di studio non hanno un costo standard. Risulta che l erogazioni del contributo oscillano da un minimo di 5.848,88  ad un massimo di 43.340,37 € per singolo borsista.

Va tenuto presente che tali due ultimi istituti non godono delle agevolazioni riconosciute alle attività proprie della ricerca scientifica, pertanto sono assoggettati alla disciplina comunitaria del “ De minimis” che limita gli aiuti di Stato entro il limite di 100 mila euro, erogabili su un periodo di tre anni.