TRASMISSIONI INTERNAZIONALI IN LINGUA ITALIANA
http://web.mclink.it/MC4868/index.htm

-

GALLERIA delle QSL della VOCE ISLAMICA DELL'IRAN

Dal 10 agosto 1995 Teheran trasmette in italiano
Dalla Voce della Repubblica Islamica dell'Iran i programmi di Radio Italia

Intervista di Gianfranco Dramis - Radiorama 8-9/1995


      "Qui Teheran la Voce della Repubblica Islamica dell'lran... programmi di Radio Italia" è l'annuncio del nuovo quanto inaspettato programma in lingua italiana dell'emittente iraniana. Le trasmissioni, che sono iniziate venerdì 10 agosto, sono irradiate quotidianamente dalle 6.30 alle 7.00 UTC sulle frequenze di 13605 kHz (banda dei 22 metri) e di 17780 kHz (banda dei 16 metri) nonché dalle 12.30 alle 13.00 UTC sulle frequenze di 13605 kHz e di 15084 kHz (banda dei 19 metri). La Adwentist World Radio e la Deutsche W elle sono state le prime a darne notizia attraverso i loro programmi dedicati al DX, poi è stato tutto un susseguirsi di messaggi, telefonate e fax anche alla nostra redazione. Grazie alla disponibilità ed all'interessamento dell'lRNA l'Agenzia stampa iraniana a Roma, siamo riusciti a metterci in contatto telefonico con la responsabile del programma: una signora estremamente gentile e cortese che, ovviamente, parla un ottimo italiano.
     Signora cosa può dirci del vostro programma?
«Per quanto riguarda la nostra programmazione al sabato abbiamo argomenti vari e la vita dell'ultimo Profeta; alla domenica gli ultimi avvenimenti nel mondo oppure alcune interviste con personaggi politici; il lunedì trasmettiamo Uno sguardo sull'lran e al martedì la rubrica Noi e gli ascoltatori, dedicata alla corrispondenza; al mercoledì, invece, abbiamo Sionismo e le origini del terrorismo; giovedì L 'arte e il pensiero e al venerdì Società e famiglia, una trasmissione sul ruolo della donna nell'lran. Per il momento il programma è uguale a quello che stiamo trasmettendo per gli altri Paesi ma tempo fa abbiamo già suggerito di realizzarne uno apposta, diverso da tutti gli altri, appropriato ai soli ascoltatori europei. Certamente non uscirebbe dalla nostra impostazione generale, dalle nostre idee, dovrebbe solo avvicinarsi maggiormente ai gusti dei nostri ascoltatori europei ».
     Com'è composta la redazione del servizio italiano?
«AI momento, compresa me, in tutto siamo in otto. C'è anche un'italiana che è stata invitata apposta dalla nostra organizzazione ».
     Signora, come mai per il programma avete scelto il nome Radio Italia?
«Radio Italia perché stiamo trasmettendo nella lingua italiana. perciò ha lo stesso nome che ha ogni altra nostra radio, per esempio la radio francese, la radio russa, c'è ne sono tante altre di radio nella nostra organizzazione. Una dì queste è Radio Italia, per questo abbiamo scelto questo nome ».
     Mi ha molto colpito il fatto che in inizio di trasmissioni diciate "In nome di Dio" e non "In nome di AlI’ah"...
«Lo sa perché abbiamo scelto "In nome di Dio"? Dicendo All’ah ci saremmo riferiti solo al mondo musulmano, riferendoci a Dio abbiamo cercato un avvicinamento anche dal punto di vista spirituale con i nostri ascoltatori italiani. È per questo che abbiamo scelto
"Nel nome di Dio" ».
     Signora, per quanto riguarda le QSL ed il rapporto con gli ascoltatori?
«Ci interessa, certo, perché desideriamo avere un dialogo con i nostri ascoltatori, instaurare una vicinanza delle idee, un contatto. Per noi è molto interessante. Il martedì abbiamo uno spazio riservato proprio a tutto questo: lettere, richieste di chiarimenti o suggerimenti. Questo perché anche le vostre proposte per migliorare il nostro programma ci aiuteranno a raggiungere il nostro obiettivo: quello di avere uno stato vicino, sotto tutti gli aspetti. Il nostro desiderio è quello di mostrare e far conoscere I'lslam come’è, e non come spesso lo fa apparire l'Occidente con la sua propaganda. Vengono dette molte cose che non corrispondono alla realtà dell'lslam ed in particolare dell'lran ».
      Vuole dire ancora qualcosa ai nostri lettori?
«Volevo rivolgere loro un invito: vedere il mondo bello perché è vario, perché è diverso. Giudicare il mondo non solo in base alla propria opinione ma vederlo per come è realmente ».
Siamo rimasti al telefono con la responsabile del programma italiano della Voce della Repubblica Islamica dell'lran per una ventina di minuti - dopo il nostro primo colloquio è stata Lei a richiamarci - e ci siamo salutati con l'impegno reciproco a rimanere in contatto per seguire passo dopo passo l'evolversi di questa loro iniziativa "italiana". L'indirizzo al quale inviare la corrispondenza è il seguente:
     IRIB Radiotelevisione della Repubblica Islamica dell'lran Servizio oltre frontiera 3333 Radio Italia Teheran IRAN


 



VOIRI - Fondazione della Rete Radiofonica

A cura di Bruno Pecolatto - Radiorama 1/2002


      La fondazione della rete radiofonica collegata all'ltalia risale all'anno 1940. La prima trasmissione radiofonica ebbe luogo il 24 aprile 1940. Radio Teheran da quel giorno mise in funzione una piccola emittente di due kilowatt, che diffondeva programmi su onde medie ed era gestita dall'allora ministero della cultura.
      Nel 1956 un trasmettitore da 50 kilowatt iniziò a svolgere il suo lavoro al posto della vecchia emittente. Successivamente sostituito nel 1957 da un altra trasmittente con 100 kilowatt, che fu battezzata "Radio Iran". Parallelamente venivano trasmessi anche programmi di Radio Teheran.
      Attualmente 8 canali trasmettono i vari programmi, inoltre oggi la Voce della Repubblica Islamica dell'lran trasmette anche i programmi in 35 lingue nel servizio Oltrefrontiera dell'I.R.I.B. E' stata inaugurata il 9 agosto 1995 e trasmette ogni giorno un'ora e mezza di programmi in lingua italiana per l'Europa centro - occidentale, in onde corte secondo il palinsesto allegato.
      Gli obiettivi principali della nostra emittente sono i seguenti:
1) Aprire una finestra verso l'lran ai fini di presentare all'interlocutore italiano le realtà della società iraniana per neutralizzare i pregiudizi ed i malintesi esistenti in alcuni paesi occidentali nei confronti dell'lran.
2) Far conoscere all'interlocutore italiano la storia, la cultura e la tradizione religiose iraniane.
3) Contribuire all'avvicinamento tra l'lslam ed il cristianesimo.
4) Contribuire all'iniziativa promessa dal presidente della Repubblica Islamica dell'lran, Mohammad Khatami, circa il dialogo tra le Civiltà come un mezzo efficace per realizzare l'unità, l'amicizia e la fratellanza tra i seguaci delle due religioni monoteistiche ed imparare a rispettarsi.
      Grazie per averci concesso quest'occasione ed aspettiamo le Vostre gradite opinioni riguardo i nostri programmi.

VOIRI - LA REDAZIONE ITALIANA


 



VOIRI - Presentazione
(dal sito della VOIRI)


      Quest'emittente radiofonica e' stata fondata il 9 agosto 1995 allo scopo di intrattenere un rapporto piu' intenso tra i due principali poli religiosi del mondo, cioe' l'Islam e il Cristianesimo.
      Tale stazione radiofonica, che funziona da ponte strategico tra le due civilta', ha lo scopo di rivelare le verita' dell'Iran e del mondo islamico, affinche' gli ascoltatori, che naturalmente sono tempestati dai mass-media occidentali, conoscano una testimonianza veritiera sui fatti internazionali.
      Questa radio, complessivamente, ha 3 ore e mezzo di trasmissioni quotidiane, che per un'ora e mezza vanno in onda in diretta, mentre le rimanenti 2 ore sono sottoforma di replica.


 

 

 

Auguri di nuovo anno
Gentile contributo di Massimo Contardi



Galleria QSL                          Precedente                          Indice Generale