La notizia si era sparsa dapprima come semplice voce di corridoio, ed ai più (tra cui
la sottoscritta) era parsa completamente infondata. Poi han cominciato a circolare degli
screenshot che lo mostravano tra i combattenti del seguito del miglior beat'em up mai
uscito, sebbene queste foto fossero palesemente ritoccate. Le voci si sono fatte sempre
più insistenti, finché nell'ultimo periodo prima dell'uscita di Soul Calibur II è stato
ufficialmente reso noto, anche tramite screenshot presi dal gioco vero e proprio, che
Link, l'Hylian in tenuta verde protagonista di una delle saghe più popolari della Storia
videoludica, sarebbe stato incluso tra i personaggi giocabili della versione cubica del
picchiaduro in questione; il look scelto per includerlo nella rosa dei combattenti è
ovviamente quello considerato più "truzzo", ovvero quello adulto di Ocarina of
Time. Alcuni di voi (evidentemente non avete ancora provato le delizie dell'ultimo gioco
Namco... precipitatevi in negozio) si staranno probabilmente chiedendo cosa diavolo
c'entri Link nell'ambientazione palesemente storica (si fa per dire), ma soprattutto estremamente cupa ed
anche parecchio "cool", di Soul Calibur. Io posso solo dirvi: boh! Ancora adesso
infatti mi chiedo il perché dell'inclusione di un chara che non ha assolutamente nulla a
che vedere con un'atmosfera da Sedicesimo secolo (terrestre)! Per fortuna hanno almeno
fornito una spiegazione sul perché il nostro Hylian preferito si trovi sulla Terra in
quel particolare periodo; esaminerò la questione più avanti, anche riportando le
testuali parole scritte nel suo profilo. Ma detto questo, una breve spiegazione è
d'obbligo per chi avesse avuto la sfortuna di perdersi uno dei capolavori dell'era
Dreamcast e giungesse, quindi, impreparato all'impatto del seguito di quel grandissimo
gioco. Correva l'anno 1996 (circa), ed il mondo dei videogiochi venne scosso
dall'apparizione di un titolo che faceva tremare le vene e i polsi per la sua eccellenza
grafica (per quei tempi): io stessa vedendolo in sala giochi ne rimasi assolutamente
strabiliata anche se alla fin fine, nonostante tutti fossero concordi nel giudicare impressionante la sua grafica, non ottenne il successo tributato ad esempio a un Tekken a caso. Il gioco in questione si chiamava Soul Blade (Soul Edge in Giappone), e venne convertito anche per
PSX. Circa tre anni più tardi fu la volta del suo seguito, chiamato Soul Calibur ed
apparso su coin operative oltre che sul bellissimo e sfortunato Dreamcast. La qualità
grafica di Soul Calibur raggiunge ancora oggi delle vette assolutamente supreme nella
fluidità dei movimenti ma anche nell'accuratezza nei dettagli di scenari e modelli
poligonali, reggendo benissimo il confronto anche con i titoli di più recente fattura. Ma torniamo a noi. Oggi, nell'anno di grazia 2003, dopo altri tre/quattro
anni, Soul Calibur II esce finalmente in sala e sulle tre più recenti console a 128 bit.
Ancora una volta si tratta sicuramente di un capolavoro, graziato da una meccanica di
gioco assolutamente perfetta, da una grandissima varietà di opzioni da sbloccare, e da un
aspetto grafico che ha il potere di ridurre anche il più impassibile degli esseri umani
in un budino tremolante alla vista di tale meraviglia. Purtroppo i progressi grafici dal
primo titolo sono, non dico impercettibili, ma sicuramente meno evidenti di quanto ci si
sarebbe aspettati: la mia spiegazione è che probabilmente non si poteva fare molto meglio
rispetto al primo Soul Calibur, soprattutto contando che, in fondo, i bit sono sempre
128... in compenso i personaggi importati dal primo Soul Calibur - ma anche quelli nuovi, of course, solo che in questo caso non si può fare il confronto - hanno un character design
molto più realistico e maturo (e bellissimo, nonché appropriatissimo al genere di gioco)
e un po' meno mangoso. Torniamo a noi, e più precisamente all'introduzione di Link in
Soul Calibur II. Tutte e tre le versioni casalinghe sono aggiunte di un personaggio
esclusivo per ogni console: Heihachi Mishima (da Tekken) per la PS2, Spawn (famosissimo
personaggio dei comic inventato da Todd McFarlane) per Xbox, e appunto Link per GameCube.
La prima impressione, come ho detto, è che l'Hylian verdevestito si trovi piuttosto
spaesato in mezzo a una torma di truci guerrieri, rudi samurai e cattivissimi pirati
(senza contare le dominatrici sadomaso e le ragazzine acqua e sapone...), pensando anche
che, essendo il suo modello poligonale realizzato in modo curatissimo in tutti i dettagli,
si scorgono piuttosto bene i suoi lineamenti, per così dire, "elfici". Ma come
si comporta Link alla prova del fuoco? Iniziamo col dire che molte sue mosse sono riprese
da Super Smash Bros. Melee, anche se la cosa non si nota più di tanto anche perché i
tasti per eseguirle sono totalmente differenti, e sicuramente le combinazioni di pulsanti
sono molto più complesse. Proseguiamo poi col notare che anche qui, come in Smash Bros.,
Link è dotato dei suoi fidi strumenti, ovverosia il Boomerang, le frecce (sia di fuoco
che di ghiaccio) e le Bombe. Ora io dico che queste aggiunte in realtà non fanno altro
che rendere meno adatto a questo genere di giochi il personaggio. Se in Super Smash Bros.
la cosa era accettabilissima, in quanto trattasi di un gioco che ha in sé una fusione di
tipologie che va oltre il semplice picchiaduro, in un "picchiaduro puro" (anche
se comunque particolare, data la presenza delle armi), tra l'altro dotato per la maggior
parte di mosse estremamente credibili, queste aggiunte sono fuori luogo. Contando poi che
tutti gli altri personaggi dispongono unicamente di mosse all'arma bianca, ed essendo
abituati al "modus videogiocandi" di Soul Calibur, appare piuttosto ostico
adattarsi alla presenza delle armi da lancio nell'arsenale di Link. Ma in fondo basta
conoscere i pulsanti che attivano le mosse in questione per evitarle, se si vuole essere
dei puristi di Soul Calibur (ma se si vuole essere dei puristi, aggiungo io, non si va certo a scegliere Link come proprio personaggio!). Le altre mosse, ovvero quelle all'arma bianca, e quindi più
consone allo spirito del gioco, sono tutte molto belle da vedere, estremamente efficaci e
dotate di una velocità invidiabile; in poche parole, Link MENA COME UN FABBRO. Stategli
lontani se lo dovete affrontare! Se invece siete voi a controllarlo, dovrete probabilmente
prenderci un po' la mano perché non è il personaggio più immediato di tutti. E adesso
passiamo alle frivolezze, per la serie: cosa ci fa Link alla ricerca della Soul Edge?
Presto detto: dopo aver sconfitto il malvagio Ganondorf che aveva oscurato le terre di
Hyrule, Link scoprì che in realtà lo stregone era manovrato da un potere oscuro (la Soul
Edge) che proveniva da un altro mondo. Dunque si mise alla ricerca
dell'origine del male che aveva funestato Hyrule (come abbia fatto ad arrivare sulla Terra
non so.... forse con l'Ocarina?). In conclusione, voi fate come volete; io per spaccare
tutto in Soul Calibur preferisco affidarmi ad altri combattenti, per esempio Xianghua,
oppure Kilik (:love:) o Raphael (doppio :love: :P ). Link invece lo preferisco nelle
praterie di Hyrule (o nel Great Sea, ormai... sigh...), anche se tutto sommato questa sua
incursione in un gioco di genere tanto diverso dal suo solito non è poi tanto male, anzi
devo dire che si sono sforzati per integrarlo il meglio possibile (lo hanno anche fatto "muto", ovvero durante i combattimenti non parla ma emette solo delle urla di battaglia, com'è giusto che sia), nonostante la mia
perplessità rimanga.
"Un giorno, la tranquillità di Hyrule venne spezzata dall'arrivo di numerosi disastri. Le calamità portarono oscure, minacciose nubi che coprirono la luce del sole. Incredibilmente, si scoprì che la colpa era da attribuire ad uno stregone. Proprio quando la gente stava per perdere ogni speranza, il sole miracolosamente tornò a splendere. Link, che era stato convocato da Zelda per trovare la causa dei disastri, aveva sconfitto lo stregone. La popolazione di Hyrule dunque si rallegrò nella speranza che da quel momento avrebbe regnato la pace in eterno. Purtroppo, non fu così. Divenne chiaro che lo stregone responsabile dei disastri era in realtà controllato da una spada malvagia chiamata Soul Edge, esistente in un altro mondo. Inoltre, i frammenti della Soul Edge si stavano riunendo. Sapendo che la resurrezione della lama malvagia avrebbe dovuto essere impedita ad ogni costo, Link decise di viaggiare fino all'altro mondo per distruggere la Soul Edge. Link raccolse la sua fida Master Sword, l'Hylian Shield e l'Ocarina del Tempo e si imbarcò in un'impresa segreta." |