"The Legend of Zelda: Link's Real Sister"

Racconto di Jenny

TERZA PARTE

Il grande portone si aprì e Link, Zelda e Kennie entrarono nella sala: c'era una dozzina circa di guardie dallo sguardo vuoto a destra ed a sinistra della sala, in alto erano appesi vari arazzi e, procedendo verso il trono, Kennie vide che rappresentavano la storia di Hirule, dall'arrivo dei tre spiriti Nayru, Din e Farore, alla consegna dell' Ocarina del Tempo a Zelda da parte di Link. Sul pavimento in fondo al salone c'era un disegno della Triforza, e Link spiegò a Kennie: -Quando arreveremo sopra quel disegno dovremo inchinarci-. Dopo il disegno, su una piccola gradinata stava un trono dorata ed intarsiato, sul quale era seduto un' uomo, dall'aria logorata dal tempo, ma con una fiamma ancora accesa negli occhi, ricordo di una gioventù gloriosa. Lunghi capelli bianchi poggiavano sulle sue spalle, ed una barba dello stesso colore scendeva sul suo petto fino a raggomitolarsi sulle ginocchia. In testa portava una corona di ferro, bronzo e platino, al cui centro era rappresentato l'emblema di Hirule. Kennie aveva sentito molte favole su quella corona, una, la sua preferita, raccontava che i metalli di cui era composta furono fusi sotto ordine dei Numi dal fuoco nelle caverne dei Goron, che poi gli Zora le avessero dato forma, ed infine i Kokiri l'avessero abbellita con disegni di fiori e foglie. Le Gerudo, secondo la storia, non avevano partecipato alla creazione della corona poichè sapevano che dalla loro dinastia sarebbe nato un mostro che avrebbe portato il buio su Hirule. Quando si inchinarono, il re si alzò e disse -Dunque sarebbe questa bambina la sorella del nostro Eroe? Saresti tu colei che, secondo quanto ho sentito dire, ha seguito Link in sogno durante la sua avventura?- la sua voce era potente ed arcana; Kennie rispose -Si...-, il re continuò -Link, tu mi deludi! Come puoi essere sicuro che il sangue di questa fanciulla sia lo stesso che scorre nelle tue vene?- Link non sapeva cosa rispondere, poi fece piano -Pensavo che solo il fatto che sognasse ciò che compivo fosse una conferma-. Il re tacque, poi si sedette sul trono e proclamò, lisciandosi la barba -Tre giorni e tre notti. Questo sarà il tempo che impiegherò per creare tre prove che possano provare il legame tra te e la bambina. Nel frattempo tu la educherai nelle arti del combattimento, dell' equitazione e della musica. Ora ritiratevi-. I tre lasciarono la sala ed il pesante portone si richiuse dietro di loro.

FINE DELLA TERZA PUNTATA

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