Poesie

    

                      

Forse un mattino andando in un’aria di vetro,

arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:

il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro

di me, con un terrore di ubriaco.

 

Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto

alberi case colli per l’inganno consueto.

Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto

tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

 

       

Autostrada Roma-Napoli, Pasqua 2001

Eugenio Montale

Ossi di seppia - 1925

     

    

Emi ed io abbiamo letto Ossi di seppia sull'autostrada Roma-Napoli, in prossimità di Caserta. Era il giorno di Pasqua 2001 e le automobili avevano arrestato il motore su un lungo tratto rettilineo. Tutti i padroni di piccoli cani erano scesi dalla macchina, sotto il sole primaverile più caldo del normale, per far sgambettare mucchietti di pelo impazienti.

Un uomo aveva perso la vita cinquecento metri più avanti e noi leggevamo poesie in un'atmosfera da pic nic. La vita... E' davvero un'illusione?

 

          

          

          

     

           

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