Marco Gualmini, consulente tecnico informatico (sponsor)

Benvenuto sul mio sito

Home page Free Soft Internet Varie Links

Network computing

Cos'è
Il nostro nuovo computer con CPU a 3GHZ ha elevate potenzialità di elaborazione, ma se lo utilizziamo per la videoscrittura o per navigare su Internet, questa risorsa è sfruttata solo in minima parte. Anche la riproduzione di MP3 o video non impegna totalmente il microprocessore. D'altro canto, alcune applicazioni speciali di calcolo molto spinto, quali l'elaborazione di modelli meteorologici, richiedono potenze di calcolo di gran lunga superiori a quelle di un comune personal computer. Per questo scopo si adottano "supercomputer" dotati di centinaia o migliaia di microprocessori operanti in parallelo, oppure di modesti computer collegati in rete tra loro e coordinati nel calcolo.
Dall'idea che l'enorme numero di personal computer sottoutilizzati in tutto il mondo rappresenta una risorsa sfruttabile, sono nati i progetti di calcolo distribuito cooperativo.
Ciascun associato installa sulla propria macchina un programma client che tramite Internet si collega al server di coordinamento del progetto, preleva un lotto di calcoli da macinare per qualche ora, li elabora ed al termine invia il risultato.
L'applicazione consiste in uno screen saver, nel qual caso l'elaborazione avviene quando l'utente lascia il computer totalmente inutilizzato, oppure può operare in backgroud durante il normale utilizzo della macchina. Per evitare rallentamenti, al processo viene attribuita una bassa priorità rispetto alle applicazioni dell'utente, in modo che venga sfruttata solamente la quota di risorse non utilizzata altrimenti. La comunicazione con il server inoltre non comporta nessun fastidio o costo aggiuntivo, in quanto avviene solo durante i normali collegamenti ad Internet attivati dall'utente e la quantità di dati scambiati è veramente minima.

Alcuni esempi:

Il progetto Seti@Home dell'università di Berkeley finalizzato all'individuazione di trasmissioni radio da parte di civiltà extraterrestri.
Il radiotelescopio di Arecibo ascolta continuamente il cielo e raccoglie una enorme mole di dati per vari scopi. Una copia di questi dati è inviata al centro di elaborazione di Berkeley per il progetto Seti@Home. Qui vengono scomposti in piccole unità che vengono inviate agli aderenti al progetto per l'analisi, che consiste nel riscontrare la presenza di segnali con possibile contenuto informativo, distinti dal rumore di fondo.

Il progetto GIMPS (Great Internet Marsenne Prime Search) è finalizzato alla scoperta dei numeri primi di Marsenne, ovvero un numero primo esprimibile nella forma 2n-1. Attualmente sono noti solamente 41 di questi numeri, ma la ricerca continua.

Ultimo aggiornamento: 24/02/05

Torna a home page [alt+h]
Valid XHTML 1.0! Valid CSS! Best viewed with any browser Linux User #354044 Seti at home Socio del MENSA italia - the high IQ society

© Marco Gualmini 2004. È consentito l'utilizzo dei testi contenuti nel sito per finalità non commerciali, previa comunicazione all'autore e citando questo sito come fonte.
L'autore non si assume alcuna responsabilità relativamente alle informazioni fornite, ai software consigliati ed ai contenuti dei siti web indicati.