SISTEMI DI SICUREZZA:


Il sensore di moto, potendo essendo deputato all’esecuzione di compiti particolarmente critici quali, ad esempio, la misurazione del tempo di lavoro effettivo di una macchina, è stato progettato e realizzato avendo in mente due precisi obiettivi:

1.    l’affidabilità
2.    la sicurezza

Il primo obiettivo è stato raggiunto con l’adozione di sensori di prossimità induttivi per il rilevamento del moto. Tali dispositivi, non presentando parti in movimento, non sono soggetti ad usura. La possibilità di agire a distanza, eventualmente dall’interno di una scatola sigillata, li rendono inoltre adatti ad operare anche in condizioni ambientali particolarmente avverse. A scanso di problemi il sensore è stato duplicato in modo da garantire il funzionamento anche in caso di guasto parziale.

Per evitare possibili manomissioni del sistema si è invece optato per una soluzione doppia. Per prima cosa, la logica di controllo non è modificabile se non attraverso la sostituzione fisica di alcune componenti del sistema, cosa che comporterebbe la rottura di eventuali sigilli posti a protezione del dispositivo oltre ad essere immediatamente evidente in caso di ispezione o controllo. In secondo luogo il dispositivo è programmato in modo da rilevare eventuali manomissioni dei sensori, dei cavi di collegamento o degli elementi della macchina destinati a indicare il movimento. In caso di manomissione il sistema provvede al blocco immediato dei dispositivi esterni impedendo, ad esempio, il conteggio del tempo di lavoro.


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