Il Comitato dei cittadini residenti nel quartiere
Villanova si è costituito in Associazione di volontariato per la tutela
dell’ambiente e della qualità della vita ad Aprile 2000.
Il Comitato si è formato a Settembre 1997 sull’onda spontanea di
protesta dei residenti che si sono opposti con successo alla distruzione
di un area pubblica destinata a parco urbano.
L’Amministrazione comunale di Falconara non aveva infatti trovato di
meglio che tagliare l’area con una strada da adibire al transito dei
mezzi pesanti necessari alla raffineria API per costruire la centrale
elettrica alimentata con il residuo della raffinazione del petrolio,
denominato Tar o catrame acido. Sarebbe stata l’ennesima fetta di
territorio conquistata dalla raffineria dopo l’enorme espansione degli
anni ‘70 che ha portato i depositi dei prodotti petroliferi a circa 100
metri dalle abitazioni più vecchie del quartiere (risalenti agli anni
‘30), ha determinato la cancellazione di centinaia di metri di spiaggia,
l’acquisto delle abitazioni dei “residenti storici” e la sostanziale
annessione all’interno della proprietà API di una fetta del quartiere,
compreso l’uso esclusivo, per 30 anni, di una strada (via Toselli)
dietro pagamento di un affitto all’Amministrazione comunale (Aprile
‘99).
Oltre che contro l’ecomostro nel giardino di casa
il Comitato si batte contro lo scalo merci ferroviario installato alla
chetichella a Falconara nel 1994 senza opportuna valutazione di impatto
ambientale e contro lo sviluppo ulteriore dell’aeroporto i cui voli
sorvolano il quartiere e ne costeggiano altri due di notevoli
dimensioni.
Il Comitato attribuisce grande rilievo alla
partecipazione collettiva diretta, al rifiuto di delegare al
professionismo politico e sindacale obbiettivi, comportamenti ed
interventi di cambiamento quotidiano e più generale che riguardano la
tutela delle ricchezze ambiente e salute.
Il quotidiano difendere e praticare l’idea di una
partecipazione attiva e diretta dei cittadini a tutela della qualità
della vita si basa sulla convinzione generale che tutti i membri della
società debbano essere protagonisti delle decisioni che riguardano
l’intera comunità e che, a tal fine, vanno rimossi tutti gli ostacoli
che impediscono questa partecipazione.
Il Comitato difende integralmente i Principi
Fondamentali della Costituzione italiana. |