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Oggetto : Verbale 2° incontro – sopralluogo nel quartiere (interno e spiaggia)
 
Data : 03 Aprile 2005
 

Il sopralluogo, come da programma, è partito dalla ex Scuola Elementare Lorenzini e si è snodato circolarmente toccando i sottoindicati punti del quartiere.

Ex Scuola Elementare Lorenzini:
E’ stato manifestato il desiderio e l’importanza che l’intera struttura sia destinata in modo definitivo ad attività culturali uscendo dalla condizione di provvisorietà di utilizzo che tutt’ora la caratterizza dopo la chiusura delle attività scolastiche. Necessità di apposita Delibera della Giunta Comunale.

Area verde/ricreativa tra via Flaminia e scalo merci ferroviario:
I partecipanti sottolineano la non felice collocazione, a fini ricreativi per bambini ed adulti, dell’area che è posta tra il traffico della via Flaminia e la movimentazione di vagoni ed autocarri dello scalo merci ferroviario. L’area non viene identificata come centro futuro del quartiere.

Area ed edifici ex Filipponi ed area ex Antonelli:
Con lo spostamento già progettato dall’Amministrazione comunale (Contratto di Quartiere) del distributore di carburanti AGIP gestito dal Sig. Schiaroli Giuliano nella zona attualmente occupata dal campetto ricreativo ex Angeloni (nella stessa posizione logistica dell’area verde/ricreativa descritta precedentemente) gli intervenuti ipotizzano una destinazione edilizia dell’ex opificio Filipponi a residenze, negozi, uffici (es.: trasferimento in loco del supermercato Eurospin) adeguatamente protetta e “compensata” da un’area verde e alberata da realizzare nella contigua area pubblica ex Antonelli.
Tale zona alberata e verde potrebbe essere estesa e connettersi fino alla cosiddetta “zona di rispetto” che dovrà essere ricavata dalla dismissione delle residenze più vicine ai serbatoi della raffineria API, zona di rispetto che va caratterizzata con una fascia densamente alberata.
Da questo punto di vista gli intervenuti hanno espresso il parere che anche la nuova viabilità in entrata ipotizzata dal progetto Bohigas andrebbe pensata non innestata nella parte iniziale di via Monti e Tognetti bensì in attraversamento della cosiddetta “zona di rispetto” e con connessione al sottovia ferroviario.

Strada ex Castellaraccia:
I partecipanti, interloquendo anche con altri residenti, ritengono che l’ipotesi di usare la strada ex Castellaraccia per realizzare il senso unico in entrata dei veicoli possa essere modificato. In sostanza si mantiene l’idea di ricavare il senso unico verso sud nell’attuale scalo merci (il quale verrà dismesso con l’entrata in funzione dell’Interporto di Jesi, indipendentemente dalla realizzazione del by-pass ferroviario API). Tale senso unico dovrà essere realizzato ad una maggiore distanza dalle abitazioni del quartiere attualmente lambite dallo scalo merci ferroviario e dovrà essere innestato dalla zona ex vetreria / Eurospin / marmista.
Infatti se, come precedentemente osservato, si considera che l’area ex Filipponi potrebbe essere riconvertita ad uso abitativo, uffici e commercio, sarebbe logico favorire lo spostamento dell’attività commerciale Eurospin nella zona ex Filipponi, quasi al centro del quartiere!
In tale maniera tutta l’area liberata e ripulita dai ruderi della ex vetreria potrebbe fungere da snodo stradale verso il mare e verso il centro città nonché da area di parcheggio scambiatore con il mezzo pubblico. Quest’ultima ipotesi darebbe la possibilità di decongestionare il traffico che attraverserà il quartiere e, conseguentemente, anche l’impatto sul centro di Falconara.
Infine va considerato l’input per attività commerciali che generalmente si sviluppano in questo tipo di snodi di scambio.

Via Monti e Tognetti:
in considerazione della creazione della “zona di rispetto” che vedrebbe la demolizione degli edifici a monte della via (verso la raffineria API) gli intervenuti auspicano la realizzazione della strada di accesso al mare (in connessione al sottovia ferroviario) nella zona attualmente occupata dagli “edifici dei ferrovieri” in via Flaminia. Tale soluzione consentirebbe di realizzare una “continuità verde” e maggiormente estesa dall’area pubblica ex Antonelli verso Nord.  

Spiaggia:
Muovendo lo sguardo a partire dalla “testata Nord” della spiaggia risultano evidenti le potenzialità che si aprono con la dismissione dello scalo merci ferroviario.
I partecipanti rilevano che negli scenari di assetto n°2 e n°3 elaborati dagli Architetti Brunelli ed Angelelli sulla base di quanto emerso durante l’incontro del 21/3, alla spiaggia verrebbe restituito non soltanto un ruolo di elemento valorizzatore dell’intero quartiere, ma anche di motore verso “sviluppo dolce e sostenibile” in cui il tessuto del quartiere Villanova può trovare una sua naturale continuità. L’ipotesi di un verde attrezzato per attività sportive e ricreative (piscina – palestra – campi coperti – strutture ricettive) che si estenda verso il centro di Falconara connettendosi ad esso, è percepita come una possibile svolta sicuramente sociale ed ambientale, con modeste ma non trascurabili prospettive economico-occupazionali.

Via Aspromonte:
nell’ipotesi di non realizzazione del by-pass ferroviario API (che non inficia la dismissione degli scali merci che è parte della ragione logistica e strategica dell’Interporto di Jesi) e del conseguente mantenimento dei due binari della linea AN-BO va analizzato un intervento sul livello della ferrovia.
L’attuale livello pone problemi di comunicazione con la spiaggia per cui si tratta di valutare le ipotesi:

  1. di abbassamento del livello della ferrovia in trincea (con conseguente abbassamento dell’impatto acustico sulle residenze e visivo verso il mare);

  2. di innalzamento del livello dei binari con conseguente realizzazione di adeguati ed agevoli sottopassi pedonali

  3. di un adeguamento di modesta entità della quota stradale (abbassamento) e ferroviaria (innalzamento) in modo da ottenere un passaggio agevole ed ampio tra quartiere e spiaggia.

Via Aspromonte – via Flaminia:
I partecipanti rilevano che la evidente bellezza di alcuni edifici “storici” di questa zona del quartiere Villanova contrasta con la caratterizzazione di “zona degradata” più volte apparsa sulla documentazione urbanistica del Comune di Falconara.
Un elemento che salta subito all’occhio è che la dismissione dello scalo merci lato mare renderà visibile il mare da tutte le vie trasversali che tagliano il quartiere: via Aspromonte – Calatafimi – Santarelli – Campanella – Quadrio.
Elemento, quest’ultimo, non secondario nella piacevolezza ed armonia ambientale che il quartiere deve riconquistare e che verrebbe vanificato qualora si realizzasse un nuovo fronte edilizio su più piani nella zona attualmente occupata dallo scalo merci lato mare.

Durante il percorso del sopralluogo il gruppo di lavoro composto dai residenti e dagli architetti Angelelli e Brunelli è stato avvicinato ed ha interloquito con singoli residenti e gruppi che si sono dapprima incuriositi e successivamente, apprendendo le finalità dell’esperienza di Progettazione Partecipata, hanno mostrato notevole interesse e disponibilità a partecipare ai futuri incontri.

Complessivamente il sopralluogo ha permesso di scambiare opinioni ed idee con circa trentacinque (35) residenti.

Durante il sopralluogo sono state eseguite foto e riprese video. Il sopralluogo termina alle ore 12.30.

 

La commissione esecutiva del
COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA

 
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