Perché centinaia di operai al Petrolchimico
di Marghera, ed in altri siti industriali in Europa e negli Stati Uniti,
esposti al cloruro di vinile, sono morti o si sono ammalati? Il 2
novembre 2001 un’inattesa sentenza del Tribunale di Venezia mandando
assolti gli imputati del “Processo Petrolchimico” – in pratica il
vertice dell’industria chimica italiana, Montedison ed Enichem in testa
– ha risposto che non si sa e che, comunque, non è colpa di nessuno.
Petrolkiller, sulla base di documenti
riservati, individua precise responsabilità. La verità che ne risulta è
ben diversa, e sconvolgente: le maggiori aziende chimiche americane ed
europee, Montedison in testa, con un vero e proprio patto, hanno tenuto
segreta per lungo tempo la notizia che il CVM provoca il cancro, e hanno
lasciato esposti a quantità enormi della micidiale sostanza migliaia di
lavoratori.
Gianfranco Bettin (scrittore e saggista)
e Maurizio Danese (giornalista) hanno ritrovato quei documenti e, sulla
loro base, hanno ricostruito questa tremenda storia, il lato oscuro di
una grande tragedia umana e sociale che non può passare sotto silenzio
neanche dopo la sconcertante sentenza di Venezia. |