L'energia eolica a
gonfie e vele
Il 2001 ha segnato un grande balzo in avanti, per l'energia
eolica. I dati preliminari dicono che la capacità mondiale di generare
energia elettrica con turbine a vento è passata a 23.300 megawatt,
contro 17.800 megawatt nel 2000: l'aumento è di 5.500 megawatt, ovvero
del 31 per cento. Se ne rallegra Lester Brown, il fondatore del
WorldWatch Institute di Washington (che di recente ha fondato un suo
istituto di analisi delle politiche ambientali, Earth Policy Institute):
dal 1995, fa notare Brown, la capacità eolica
nel mondo è aumentata del 487 per cento, ovvero di cinque volte.
Sebbene il petrolio, e in genere i combustibili
fossili, restino la principale fonte di
energia nel mondo,
per Brown queste linee di tendenza sono inequivocabili: la produzione di
energia
va ormai verso le nuove frontiere delle energie rinnovabili, e la
nuovissima frontiera dell'idrogeno.
Certo, la parte delle energie rinovabili nella
produzione mondiale è così bassa (attorno al 2%, secondo l'annuario del
2000 dell'International Energy Agency) che si fa presto ad aumentare di
cinque volte. Eppure, il trend è importante. Un megawatt di
energia
eolica basta a soddisfare il bisogno di energia
elettrica di 350 famiglie in un paese industrializzato, all'incirca
mille persone. Dunque, fa notare Brown, i 23.300 megawatt installati
bastano a una popolazione di 23 milioni: come Danimarca, Finlandia,
Norvegia e Svezia messe insieme.
Gran parte di quei 23mila megawatt eolici installati
sono in Germania (8.000 megawatt, un terzo del totale). Gli Stati uniti
vengono al secondo posto (4.150 megawatt), la Spagna al terzo (3.300): e
questi tre paesi, nello stesso ordine, sono al primo posto nell'aumento
registrato nell'ultimo anno. La Danimarca è al quarto posto, in cifre
assolute (2.500 megawatt), ma è anche il paese che più si è affidato a
questa fonte d'energia
(il 18% della sua elettricità è di origine eolica).
Un motivo di ottimismo è che i costi di produzione
del kilowattora eolico sono diminuiti. Negli Stati uniti, produrre un
kilowattora dal vento costava 35 centesimi di dollaro a metà degli anni
'80 e ne costava 4 nel 2001 (e alcuni contratti di fornitura a lungo
termine sono stati firmati di recente per 3 cents). La California è lo
stato pioniere, ma nuove centrali sono entrate in produzione in
Colorado, Iowa, Kansas, Minnesota, new York, Oregon, Pennsylvania,
Texas, Washington e Wyoming.
Mentre altri settori ad alta tecnologia hanno visto
crollare vendite e valori azionari nell'ultimo anno, la danese Nordex,
uno dei maggiori costruttori di turbine a vento, ha registrato un
aumento del turnover del 19% nei primi 9 mesi del 2001, e le nuove
ordinazioni sono aumentate del 56%. L'Associazione europea dell'Energia
eolica (European Wind Energy Association) di recente ha rivisto le sue
proiezioni per l'Europa da qui al 2010: ora prevede per quella data
60mila megawatt installati, non 40.000. L'avanguardia europea sono i
paesi scandinavi, e in genere tutto il "fronte del nord", dalla Germania
alle isole britanniche alla Francia. Parigi, che fino a poco tempo fa
aveva ignorato l'energia del vento, un anno fa ha annunciato piani per
installare 5.000 megawatt di capacità eolica
in questo decennio. Nell'aprile 2001 il Regno unito ha venduto diritti
per sfruttare siti eolici off-shore per 1.500 megawatt (ad aziende
private, tra cui Shell Oil).
Non è facile fare previsioni future in un settore
tutto sommato nuovo: ma Brown fa notare che quando un paese ha
sviluppato 100 megawatt di capacità
eolica
tende ad accelerare. I primi a superare quella soglia sono stati gli
Stati uniti (nel 1983), poi la Danimarca nell'87, poi la Germania, poi
l'India, la Spagna... Oggi sedici paesi hanno passato quella "soglia" e
sono entrati nella fase della crescita rapida. E l'elettricità a basso
costo dal vento offre l'opportunità di abbassare i costi della
produzione di idrogeno (da elettrolisi dell'acqua), cioè il combustibile
ideale per le celle a combustibile che ormai molti considerano l'opzione
energetica a lungo termine. Abbondante, inesauribile, a basso costo...
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