comunicato stampa
10.01.2007
EX OFFICINA RIALZO:
SEMPRE PIU’ APINARA!
L’appello sottoscritto da
decine e decine di associazioni culturali affinché gli Enti pubblici -
e soprattutto il Comune di Falconara M.ma – esercitassero il diritto di
prelazione sulla ex Officina Rialzo di Falconara non è stato ascoltato.
La ex Officina sarà
acquistata dalla raffineria API!
Il futuro della ex Squadra
Rialzo non sarà quello dell’OFFICINA CULTURALE, una concreta prospettiva
tracciata dal 2000 dal costruendo museo del trasporto e da decine di
spettacoli teatrali e musicali!
Probabilmente il Sindaco
Recanatini ed il suo Vice Piccinini hanno ritenuto inopportuno, e dunque
impensabile, “sfilare” dalle mani del petroliere Brachetti Peretti un
BENE COMUNE dell’intera Regione Marche e di Falconara sottoposto al
vincolo di tutela da parte del Ministero dei Beni Culturali!
Davvero singolare il loro comportamento politico nella vicenda della
Officina Rialzo: quando ad Ottobre 2006 – per esercitare il diritto di
prelazione – c’erano i cinque milioni di Euro della Regione Marche del
contratto di quartiere Villanova/Falconara Nord da cui utilizzare gli
830 mila Euro per la ex Officina Rialzo, la Giunta falconarese scelse di
non comprarla.
Disse il Vicesindaco Piccinini: “(…) sarebbe incoerente acquisire
nuovi locali quando si stanno dimettendo affitti e vendendo proprietà
per reperire risorse. Si cerca inoltre di dare precedenza a progetti che
abbiano una reale valenza ed utilità per i cittadini, come ad esempio i
parcheggi (…)”, dimenticando di dire che il Bilancio del Comune
di Falconara non sarebbe stato interessato dall’operazione: erano soldi
della Regione!
Poi, riapertasi recentemente la partita della prelazione grazie al
grande lavoro legale svolto dal Dopolavoro ferroviario di Falconara, si
è incredibilmente concretizzato l’interesse del Comune di Falconara che,
ventiquattro ore prima della scadenza del tempo utile per esercitare il
diritto di prelazione, ha convocato un tavolo con Regione e Provincia
per esperire le possibilità di una intesa finanziaria.
La domanda è la seguente:
che significato ha avuto la convocazione di quel tavolo a tre se la
Giunta comunale non voleva utilizzare una parte (830 mila Euro) dei 5
Milioni di Euro regionali del Contratto di quartiere Villanova/Falconara
Nord per l’acquisto della ex Officina Rialzo?
Pertanto riteniamo che
quell’incontro convocato da Piccinini sia stato di facciata!
L’associazionismo
falconarese aveva già avuto degli eloquenti segnali negativi da parte
del Sindaco Recanatini e dell’Assessore alla cultura Lodolini: ambedue
avevano ignorato sia la richiesta di incontro sull’argomento (Ottobre
2006) sia la richiesta di collaborazione per poter organizzare
spettacoli teatrali e musicali nei mesi di Gennaio e Febbraio 2007.
Ma la conclusione a cui
abbiamo assistito ieri, a nostro parere, evidenzia un atteggiamento
politico del Sindaco di Falconara e del suo Vice di feudale
sudditanza nei confronti dell’API!
E’ risibile quanto
dichiarato pubblicamente dal Vicesindaco Piccinini che “non c’è
assolutamente volontà politica di lasciare campo libero all’API e lo si
è già dimostrato con la posizione assunta dall’Amministrazione Comunale
nei confronti della centrale elettrica”!
Piccinini sa perfettamente che quella posizione assunta contro le nuove
centrali API conta poco sulla strada delle autorizzazioni necessarie e
conta ancora meno se, come sta facendo il Sindaco Recanatini, non viene
fatta energicamente valere nei confronti della Regione Marche che ha
steso un velo di silenzio sull’argomento!
Ben diverso e di altro spessore morale, politico e culturale è
l’esercizio di un proprio diritto da parte dell’Amministrazione comunale
di Falconara (il diritto di prelazione sulla Officina Rialzo) che, in un
solo colpo, avrebbe tolto dalle mani dell’API un BENE COMUNE altrimenti
privatizzato!
La ex Officina Squadra
Rialzo di Falconara non sarà più BENE COMUNE.
Sarà proprietà privata nel Comune di APINARA!
La responsabilità è della Giunta Recanatini! |